Apro gli occhi.
Sdraiato su una strada deserta
retta e lunga all'infinito
mi alzo e guardo davanti a me.
Il sole brucia
improvvisamente ho sete,
davanti solo deserto
e la strada.
Muovo un debole passo avanti
con fatica quasi insostenibile.
Ancora un altro passo avanti
finche il corpo regge.
Ho tanta sete
attorno solo il deserto
davanti solo la strada.
E in fondo alla strada c'č la fine.
Fingo non m'importi di nulla
ma ho sete
sono stanco
e ho paura della strada
delle sue infinite e invisibili diramazioni.
Ho paura di farmi male
ho paura di fare male.
Ma vado avanti,
sempre
mai arrendersi
ogni tanto riposarsi
fermarsi
sdraiarsi sulla strada polverosa
battere i bugni per terra
piangere
piangere da non volersi pių rialzare
compatirsi per un attimo
poi con un lungo respiro riempirsi i polmoni dell'odore della strada
della sua polvere che fa tossire e quasi soffocare
poi aprire gli occhi e ripartire.