Salve a tutti! Questa è la primissima ff in assoluto che pubblico, quindi non siate crudeli  >w<  la incentrerò sulla mia coppia preferita... SoulxMaka!
So che è sempre la solita cosa, ma spero vi piaccia comunque ^-^


Soul correva tra le stradine strette e tortuose di Death City, correva e non aveva nessuna intenzione di fermarsi, aveva solo una cosa in mente: Maka.
La tempesta, i tuoni, i lampi, Maka terrorizzata. Quest'ultimo pensiero lo fece rabbrividire.
Lei era sola, sicuramente stava tremando...
La pioggia gli bagnava i capelli, che si appiccicavano al suo viso albino, come i vestiti fradici che gli rendevano difficili i movimenti. Ma lui non aveva alcuna intenzione di fermarsi.
Svoltò l'angolo e si trovo finalmente di fronte la porta di casa. Cercò freneticamente le chiavi, le prese e nel tentativo di aprire la porta le chiavi gli caddero dalle mani. Nello stesso istante un tuono lo fece trasalire, allora le raccolse velocemente e le infilò nella toppa. Aprì la porta e trovò Maka proprio di fronte a lui tremante, con un'espressione terrorizzata, con gli occhi sgranati e qualche ciocca della frangia sul volto.
"Maka." sussurrò Soul.

Maka era terrorizzata, era da sola, tremava così forte... e Lui non c'era. Non era con lei ad abbracciarla, a proteggerla, a farla sentire al sicuro.
Sentì uno strano rumore dietro la porta e trasalì. Si alzò di scatto e si posizionò davanti alla porta. Quando questa si aprì, iniziò a tremare più forte, e quando vide la sagoma fradicia gocciolare sul pavimento e avvicinarsi a lei sgranò gli occhi e indietreggiò.
Poi la figura parlò. Fu un sussurro. Quella voce... La riconobbe all'istante.
Lui era arrivato. Era arrivato ad abbracciarla, a proteggerla, a farla sentire sicura.
Soul.

All'inizio non lo riconobbe, ma non appena pronunciò il suo nome, lei alzò di scatto la testa e sussurrò:
"Soul...". La chiamò di nuovo, dolcemente, e lei si gettò tra le sue braccia tremando e piangendo.
"Maka, ehi, sta' tranquilla... Ci sono io qui con te."
"P-pensavo di restare qui d-da sola... N-non tornavi... e..." cominciò singhiozzando.
"Sei una stupida... Non ti abbandonerò mai!"
Lei ricominciò a piangere e a singhiozzare. Le prese il volto tra le mani e poggiò le labbra sulle sue con delicatezza, quasi con paura di poterle fare male, e chiuse gli occhi.
Quando si staccò da lei e riaprì gli occhi la vide arrossire lievemente, e guardandola negli occhi si perse in quel verde così profondo e impaurito. La strinse a sé, e lei affondò il viso nel suo petto muscoloso. La abbracciò così forte da farle quasi male, ma lei non disse nulla; lei voleva solo quello.
A malincuore, la allontanò e le disse
"Ti va un po' di thé alla menta, con un po' della torta che è rimasta ieri?"
Lei annuì. Soul le asciugò gli occhi e le carezzò il volto, e Maka arrossì di nuovo.
"Soul..."


 Ripensando a quella sera, Maka sentì pungergli gli occhi, e una calda e solitaria lacrima le bagnò una guancia.
Avevi detto che non mi avresti mai abbandonata