stride la tua
melanconica melodia
e il mio corpo
trasmutato in violino di vetro
impassibile si presta
all'orgasmico sfregare
del tuo archetto di fuoco,
e i miei occhi vitrei
privi di qualsivoglia emozione
esplodono in un pentagramma
di note bestiali
grondanti di pensieri
inespressi,
e sprofondo nel vorticoso
baratro di danze e giochi
e la mia testa
scrollandosi di dosso
lo spazio e il tempo
sparisce,
annichilita dal tormento del tuo canto.
E i marinai continuano a remare
incuranti delle urla disumane del loro nocchiero.
all'orgasmico sfregare
del tuo archetto di fuoco,
e i miei occhi vitrei
privi di qualsivoglia emozione
esplodono in un pentagramma
di note bestiali
grondanti di pensieri
inespressi,
e sprofondo nel vorticoso
baratro di danze e giochi
e la mia testa
scrollandosi di dosso
lo spazio e il tempo
sparisce,
annichilita dal tormento del tuo canto.
E i marinai continuano a remare
incuranti delle urla disumane del loro nocchiero.