"Il Ragazzo-che-era-Ragazza si svegliò nel cuore della notte. Lo sconfinato Deserto non si raffreddava mai completamente, nemmeno quando il sole tramontava, ma nonostante questo egli tremò.
La Donna-che-era-Leopardo era in cima ad una duna.
E cantava.
Le note, così come le parole, erano sempre le stesse; ogni volta che udiva il canto, però, la Ragazza-che-era-Ragazzo sentiva il proprio viso rigarsi di lacrime.
La canzone parlava di una terra meravigliosa, dove c’era ancora il verde, e le piante ricoprivano ogni cosa come una dolce e tiepida coperta. Una terra dove l’acqua scorreva in abbondanza, dove non si respirava veleno, dove gli uomini potevano vivere in superficie e chiunque era il benvenuto.
Quando la Donna-che-era-Leopardo ebbe terminato il suo canto, per un attimo parve che la sabbia del Deserto intero vibrasse in accordo con le ultime note che sfumavano in lontananza.
Poi, scese il silenzio".
Ho sempre avuto il desiderio di scrivere una storia ambientata in un mondo post-atomico, e così eccola qua!
Questo racconto si è classificato terzo al quinto concorso del sito di fanfiction moderato "Out Of Time".