Tu dove sei?

Thinking of you, what you would do
If you were the one who was spending the night
 

Katy Perry, Thinking of you

Mani calde sulla pelle. Scorrono – carezze sensuali che non mi dicono nulla. Tu dove sei?

Mi volto a osservare l'uomo sdraiato accanto a me, i suoi capelli castani che ricadono in ciuffi ribelli sugli occhi scuri, la pelle rosea e chiara, le braccia forti. Mi accarezza come se fossi sua – una tigre addomesticata. Crede che basti questo – del sesso, qualche bacio possessivo, mani che si intrufolano sotto le lenzuola – per farmi sua. Mi guarda con quel suo sorriso arrogante, disegnato su labbra troppo morbide, troppo rosse. Distolgo lo sguardo quando si china per baciarmi il collo, la pelle nuda che sfugge alla stoffa nera.

Tu dove sei?

Sorrido e lui nemmeno si accorge che fingo. Chiudo gli occhi e la scena cambia, le immagini sono diverse da quelle che so essere reali. Altri occhi mi fanno loro, altre braccia mi stringono possessive. Sento baci che pretendono d'essere quel che non sono, rigidità che palesano i veri interessi di quest'uomo che domani non avrà nemmeno più un nome. Ma, dietro le palpebre chiuse, vedo il sorriso incerto che sa placare la tigre in me, sento i respiri accelerati che si conficcano nella mia pelle facendomi tremare.

Mi tocca come se fossi una sua possessione – si pentirà della sua presunzione quando dalle sue labbra sfuggirà un ultimo alito di vita. È colpa tua.

È colpa tua se cerco qualcosa tra le braccia di uomini che non hanno niente da dare. O forse è anche colpa mia. È colpa nostra. Della guerra in cui viviamo ogni giorno. Una guerra subdola, che va oltre a quelle che si vedono nei telegiornali, una guerra in cui noi siamo cecchini e vittime. Ogni secondo, ogni istante delle nostre vite.

Chissà dove sei, ora, mentre con gli occhi chiusi immagino che siano tue le mani a toccarmi, le labbra a sfiorare la mia pelle accaldata. Forse stai accarezzando il tuo arco e le tue labbra assaggiano il gusto metallico della freccia che sta per essere scoccata. Pensi a me?

Si muove sopra di me, dentro di me, e il tuo pensiero diventa sfocato, ma non mi lascia mai.

Tu dove sei?