“Professore, ma non è un reato?” Chiese Tsubaki.
Reato? Quella parola il Dottor Stein non credo la conosceva, era la settima volta che portava un animale in classe per  “dissezionarlo”, fortunatamente l’animale si salvava (quasi sempre) grazie alla campanella; oggi però la lezione era appena cominciata e tentavamo di fermare quel pazzo sadico del Dottor Stein facendolo parlare.
Ovviamente ci troviamo alla Shibusen, scuola per armi e maestri d’armi del Sommo Shinigami, il Dio della Morte (anche se non è esattamente “spaventoso”).
Soul, come al suo solito, stava attentamente ascoltando la lezione mentre schiacciava un pisolino, affiancato dal suo amico Black Star che tentava in tutti i modi di attirare l’attenzione su di se.
Dall’altra parte della classe c’è chi invece ascoltava o tentava di fermare il Dottor Stein, tra loro c’era anche Maka china sul suo Libro di 1324 pagine, uno dei più utilizzati per rompere la testa dei suoi compagni (MAKA-CHOP!).
Ed ecco entrare il figlio del sommo Shinigami (colui che si poteva presentare in ritardo alle lezioni, solo perché voleva alzarsi alle 8 precise) che, vedendo la cattedra del Dottor Stein leggermente spostata a sinistra, cadde a terra in preda ad una crisi asimmetrica; dietro di lui le sorelle Thompson pensavano ad un modo per rianimarlo, optarono per l’ infermeria (la stanza più pulita, ordinata e naturalmente simmetrica).
“Soul Eater e Maka Albarn siete convocati nella Sala della Morte” annunciò ad un certo punto il Dottor Stein; Maka distolse lo sguardo dal libro che stava leggendo e andò gentilmente a svegliare Soul, fracassandogli la testa con uno dei suoi famosi Maka-Chop e lo trascinò, ancora tramortito, fuori dalla classe.
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“Ci avete chiamato?” domandò Maka; al suono della sua voce Spirit (la falce della morte) si voltò con gli occhi a cuoricino gridando in preda alla felicità; poi si voltò verso Soul e cambiò espressione: “Non hai fatto niente alla mia piccola Maka?” Soul, come al solito, lo ignorò e Maka gli disse: ”Smettila, Papà, è da un bel po’ che io non ti considerò più mio padre!”.
“Benone, vi ho chiamati qui per assegnarvi una nuova missione, pensate è stato Spirit a consigliarmi voi, dice che Soul ha buona conoscenza di quella città, se non sbaglio si chiama Plain City…”
“Non ci voglio andare!” esclamò subito l’albino “Non è abbastanza cool per uno come me!” si affrettò ad aggiungere.
“Soul Eater ha paura?” chiese stupita Maka, mentre Spirit pensava al suo grandioso piano per allontanare la sua bambina da quel teppista, magari in questo modo Maka avrebbe riconsiderato la sua posizione di padre.
Dopo una breve discussione con la sua Meister, Soul finì a terra (la seconda volta in 10 minuti) con un deciso Maka-Chop e non ebbe tempo per ribattere : ” Accettiamo!” ruggì la ragazza: “ Cosa dobbiamo fare?”
“Ora vi do i dettagli: Soul dovrà iscriversi alla scuola di Plain City e scoprire l’identità di un ragazzo che, secondo le nostre fonti, dovrebbe avere dentro di se del sangue nero, Maka indagherà fuori dalla scuola.
Partirete domani e naturalmente vi faremo trovare un piccolo appartamento vicino alla scuola”.
“Certo! Non la deluderemo” disse Maka, detto questo prese Soul per la maglia e lo trascinò fuori fino a casa per preparare le valigie.
 
Commento
Un po’ strano vero?
Quest’idea mi è venuta mentre cercavo di adormentarmiXD
Spero in tante recensioni (speriamo buone)
Pensavo anche di fare succedere “qualcosa” tra Maka&Soul voi cosa ne pensate? J
By Marty