Qualcuno a cui pensare
 
 
“Perché non ti vedo mai uscire con un ragazzo, Chris? E non dire”non ho tempo”, come rispondi sempre a tutti”
Chris sbuffò sonoramente. Darren era piombato in casa un paio d’ore prima, senza preavviso. Avevano studiato il copione mentre mangiavano patatine ed ora si stavano rilassando sul divano
“Darren…ho semplicemente poco tempo, che è quello che dico sempre” rispose poi facendo spallucce
”Diamine Chris, perché non mi dici la verità? Vorrei solo vederti felice. E si, è vero che sei super impegnato, ma non riesco a credere che tu non desideri avere qualcuno accanto, qualcuno a cui pensare…“
”Qualcuno a cui pensare!” esclamò Chris, quasi con rabbia, interrompendolo.
Darren lo guardò interrogativo
“Ma non capisci? Io ce l’ho già qualcuno a cui pensare!” terminò per poi allontanarsi dall’altro ragazzo e afferrare il suo giubbino di pelle dall’appendiabiti.
”Cosa… Chris, aspetta! Dove diavolo vai?” gli chiese Darren afferrandolo per un braccio, prima che l’altro guadagnasse velocemente la porta
”Che altro vuoi Darren?Ti ho risposto, no?” rispose lui scostante
”Spiegami” insistette l’altro mettendosi a braccia conserte di fronte a lui.
Chris fece un altro sospiro, per poi abbandonare di nuovo la giacca sull’appendiabiti e sedersi scompostamente sul divano. Darren lo seguì, sedendosi accanto a lui, in attesa.
”Dare.. il fatto è che in testa per ora non ho spazio per un’altra persona, perché vedi.. insomma, ci sei già tu”
Darren lo guardò sorpreso, aggrottando le sopracciglia
”Chris cosa…” iniziò sentendo la sua voce ansiarsi ad ogni sillaba
“Aspetta…calmati, non è il “crisscolfer” disse con tono ironico, mimando le virgolette con le dita
“E’ che…noi siamo amici, molto amici, ci sentiamo spesso e ci vediamo altrettanto spesso, ma soprattutto lavoriamo insieme, e i nostri personaggi hanno una connessione speciale”
Darren annuì, completamente preso dalle parole e le espressioni di Chris.
“Vedi, se i nostri personaggi avessero avuto una classica storiella da ragazzi, non sarei in questo stato, perché si, avrei dovuto fare qualche sguardo innamorato, un sospiro qua e la, un bacio a stampo…ma i Klaine…”
Darren sospirò, consapevole del peso di quella parola, poi ritornò ad incrociare gli occhi dell’amico.
“…i Klaine sono qualcosa di molto, molto impegnativo…Ryan li ha fatti così innamorati e sicuri dei loro sentimenti, così “anime gemelle”… che non riesco a permettermi di rendere Kurt un semplice ragazzino alla sua prima cotta…” Chris fece una pausa, portando il tronco in avanti e poggiando i gomiti sulle ginocchia.
“E’ come… diciamo che mi sono dovuto davvero innamorare di Blaine, e in qualche modo di te, perché l’aspetto è il tuo, lo sguardo, il sorriso, il profumo, il calore della pelle…” proseguì posando lo sguardo sulle sue mani “pensare e ragionare con un cuore innamorato perché potessi essere nel personaggio più possibile. E, vedi Dare… non ho altro spazio da dare a nessuno per ora” terminò con un piccolo sospiro, guardando di nuovo Darren che sembrava essere rimasto impassibile durante tutto il discorso, ma che non aveva perso quell’inconfondibile calore nello sguardo.
“Ma…”
Chris con un gesto della mano bloccò il tentativo di obiezione di Darren
“A me va bene così… con tutto quello che ho da fare non potrei comunque dedicarmi interamente a qualcuno… perché mi conosco e anche se so di essere un pò… poco espansivo, diciamo, quando mi affeziono.. beh… lo sai… ci entro dentro con tutte le scarpe…insomma, ho una vita piena, fatta del lavoro che amo, amici che adoro, e un fidanzato, anche se non del tutto mio. Magari quando Glee sarà finito avrò il coraggio di espormi con chi mi piace…” terminò, e un leggero rossore gli comparve sul viso candido.
Darren si passò, nervosamente, una mano tra i capelli.
“Chris… ti rendi conto che questo è un po’… folle, vero? Neanche il miglior attore del mondo riuscirebbe mai ad accettare una cosa del genere!”
Chris rise
“Pensavo lo sapessi che sono folle… vado in giro a dire che sono un lama!” e alla ritrovata ironia dell’amico Darren non riuscì a resistere e si aprì in una risatina complice.
“E’ che è un po’ anche imbarazzante a dir la verità… insomma tu che pensi a me in quel modo…”
Chris sospirò “Dar…non sentirti in imbarazzo, ti ho spiattellato le mie paranoie perché volevo essere sincero…il fatto è che quando penso a tutto questo in realtà io non penso ne a te ne a Blaine ma ad un miscuglio di voi due, quindi e come se non pensassi proprio e solo a te, mi capisci?”
“Oh cavolo…” esclamò Darren, alzandosi in piedi “credo di aver bisogno di un caffè” continuò facendo ridere l’amico
“Si, decisamente, hai ragione… caffeina!” confermò alzandosi a sua volta e dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
Presero quello che serviva e ormai sulla porta Chris si fermò.
“Ah Dare… ho dimenticato il telefono in camera… aspettami in macchina”
“Ok!”
Chris tornò velocemente nel salotto e tirò fuori da sotto il divano l’ipad che aveva nascosto quando era arrivato il suo amico.
Lampeggiava sul display una notifica di chat.
“CC ci sei? Tutto ok??” con il nome di Ashley che compariva sopra il messaggio
“Si..scusami è passato Darren, ora andiamo a prenderci un caffè!”
“Wow… immagino che sarai contento allora! Gli hai dato la lettera, come avevi deciso ieri?”
“No…io…no… credo che gliela darò quando Glee sarà finito…”
“Chris…” disse incerta Ashley.
“Vado ora… ciao Ash”
”Ciao cucciolo, ti voglio bene”
“Anche io”
Per ora aveva solo un mezzo fidanzato, ma un giorno, si disse, avrebbe provato a conquistare anche l’altra metà. Si sistemò il ciuffo davanti allo specchio e sorrise.