Lo
strano caso del dottor Goku e mister Vegeta
1.L’ultimo ingrediente
Ore
4:00 del mattino. Laboratorio del dottor Goku.
Atmosfera grigia, oscura, quasi come se una presenza maligna governasse quella
stanza. Silenzio. Un silenzio di tomba. un silenzio
che dopo ore e ore era stato interrotto da una voce “ Goku! Dottor Goku, si
svegli!”. Esclamò Chichi, la segretaria del dottore. “ ehm……emh……ma
chi sei? E che ore sono? Dove mi trovo?”. Si domandò l’uomo con aria confusa. “
sono le 4:30 del mattino mio dottore!”.disse la donna con voce sensuale.” Oh Chichi. è sempre un piacere sentirti! Ti è piaciuto stanotte?”. “
oh, si. Tantissimo, mio scienziato pazzo!”. “oh, mia cara segretaria, sei
sempre così dolce con me. Ma io ora non ho tempo per
te. Ho altro a cui pensare.”. con aria rassegnata Chichi disse “ va bene, come
vuole lei, mio caro cervellone!”. Detto questo, uscì dalla stanza lasciando il
dottore solo nei suoi pensieri. Gia, perché Goku aveva molto a cui pensare. Infatti da qualche giorno stava lavorando su una pozione
che, se sarebbe riuscita, avrebbe potuto tirar fuori la parte negativa di un
individuo. Ma il dottore da qualche giorno aveva abbandonato le speranze. Non
sapeva proprio quale poteva essere l’ingrediente mancante della pozione. Sapeva
che esisteva, ma non sapeva dove. “ io so che c’è! Me lo sento! Deve senza
dubbio trovarsi dentro una persona infinitamente cattiva, si, cattiva nel
profondo del cuore e dell’anima!”. Questo, tutto questo si ripeteva giorno dopo
giorno il nostro scienziato. Era a questo che non sapeva trovare risposta. Era
questo che lo turbava notte e giorno. Questo……solo questo. Verso l’ora di
pranzo, lo scienziato raggiunse i suoi colleghi, tra cui notò con gran sorpresa
una nuova figura. Il suo nome era Bulma. Era una ragazza giovane, avrà avuto 25
anni, aveva dei capelli color celesti come i suoi occhi e la sua personalità
emanava gioia e bontà in ogni parte della mensa. Il principale del laboratorio,
il signor Junior, non che amico d’infanzia di Goku, presentò a
tutti quella deliziosa creatura “ miei cari colleghi, è con grandissimo
piacere che vi presento Bulma. Da oggi entrerà a far parte della nostra squadra
e sarà una di noi. Mi raccomando trattatela bene e non fatela sentire a
disagio, vero Yamcho?”. “ oh, si
signore non si preoccupi, mi comporterò bene questa volta, lo giuro !”. ma in realtà dentro l’uomo correva gia un desiderio ardente
di portare al letto quella incredibile ragazza, ma fortunatamente si seppe
contenere. Il nostro scienziato era
contento della nuova collega, ma avrebbe preferito una persona diversa, una
persona crudele, da cui estrarre l’ultimo ingrediente. Finito di pranzare, si
diressero tutti nelle proprie case, tranne Goku, Chichi e la nuova Bulma che
quel giorno facevano il turno notturno. Il dottore continuava a pensare alla
sua pozione, ma non ne veniva proprio fuori. Si avvicinò a lui la nuova
ragazza, facendogli varie domande del tipo “ da quanto tempo lavora qui?”
oppure “ ha qualche trucco del mestiere?”. Così continuarono tutta la serata,
senza accorgersi del tempo che scorreva e senza preoccuparsi del loro lavoro. “
dottore, mi scusi, “ chiese Bulma “ a volte la vedo un po
preoccupato e pensieroso. Ecco…mi chiedevo come mai, che cos’è
che la turba?”. “ oh, vedi, è che sto lavorando su una pozione e non riesco a
trovare l’ultimo ingrediente, fondamentale per di più!”. “ oh, mi creda la
capisco. Anche io a scuola non riuscivo proprio a venir fuori
da un argomento di italiano: i contrari. Insomma, è la cosa più facile
del mondo, è vero, però proprio non li sopportavo, non mi andavano giù: destra
e sinistra, su e sotto, nero e bianco, acqua e
fuoco,….”. da queste parole Goku ebbe la soluzione “ ma certo, che stupido,
come ho fatto a non pensarci prima. Come l’acqua si compensa con il fuoco, io
con il bene tirerò fuori il male! Emh…. Bulma, posso
prenderti una ciocca dei capelli, per favore?”. “ oh, certo……ahi!”. “ grazie
ora però gentilmente dovresti uscire dal laboratorio, io devo finire una cosa
troppo importante.”. “ ok, come vuole. Ci vediamo
domani allora!”. La giovane donna uscì dalla stanza, lasciando Goku solo, che
finalmente stava per concludere il suo esperimento. Nel corso della notte,
dalla stanchezza lo scienziato si addormentò, sapendo che aveva finito la
pozione e che domani l’avrebbe provata. Infatti il
giorno dopo il dottore si svegliò e proibì a tutti di entrare nel laboratorio,
e così fu. Lo scienziato rimase chiuso nella stanza tutto
il giorno, osservando la pozione e chiedendosi se avrebbe funzionato. Una volta risposto a tutte le sue domande, e ormai fattasi
le 21:00 di sera, Goku decise di bere la pozione. In un primo momento non
avvertì nessun cambiamento in se. Solo dopo 2 ore il dottore si sentì male,
cominciando a urlare. La stanza si fece più buia del solito, ciò che prime era
luce ore sembrava quasi ghiaccio. Un cambiamento, una trasformazione mutò lo
scienziato. Le lunghe gambe gli si accorciarono, i bellissimi capelli gli si
drizzarono, il corpo muscoloso e ben fatto gli si contrasse. Ciò che era venuto
fuori era una creatura dall’aspetto umano ma dal cuore di ghiaccio. Il suo nome
era Vegeta, ed era la parte malvagia di Goku. Era un uomo di circa 30 anni,
di piccola statura ma di un corpo muscoloso tanto quello del dottore. “ sono
nato! Ce l’ho fatta, ora nessuno mi potrà ostacolare,
nessuno. Sono io il più forte! Nessuno mi potrà contrastare! Ahahahahah!” . detto questo, la
creatura uscì dalla finestra, rompendo il vetro e dirigendosi nelle buie strade
in cerca di una vittima. Vegeta cominciava a stranirsi
perché aveva fame e non trovava nessuno da uccidere. Per sua fortuna invece
vide un uomu, anch’esso di piccola statura. Il caso
volle che quello era un amico del nostro dottor Goku,
il signor Crilin, un detective molto bravo di quella città. La creatura,
essendo in una minima parte anche Goku, cercò di resistere alla tentazione di
uccidere l’uomo. Ma non ci riuscì. Lo scienziato non riuscì a controllare la
creatura e Vegeta assalì il povero detective riducendolo a pezzi. Soddisfatta,
la creatura tornò nel laboratorio e si riposò. Durante la notte Vegeta, senza
accorgersi, si ritrasformò in Goku e proseguì il suo sonno. La mattina seguente
nella città c’era il caos assoluto. Tutti i cittadini erano terrorizzati alla
vista di tale scempio, chiedendosi chi mai poteva esserne stato l’artefice. “ o
mio dio, ma è una cosa terribile!”. “ mamma, ho paura!”. “ o, non guardare
figlio mio, andiamo a casa!”.” Fatemi passare sono il
Supremo, della polizia………santo cielo…….cristo santo,chi
è che ha fatto ciò deve essere punito dalla giustizia!”. il
Supremo era il capo della polizia locale e aveva il compito di mantenere
l’ordine nella città. Cominciò quindi a chiedere se qualcuno aveva
visto qualcosa, ma nessuno ne sapeva niente. Intanto nel laboratorio do
Goku tutti erano preoccupati, poiché avevano trovato il corpo dell’amico
svenuto a terra e un vetro rotto. “Goku, mi senti. Sono io, la tua segretaria perferita!”.” Ehm…..ehm…aio! o, la testa che dolore, ma
cosa è successo?”. “ ti abbiamo trovato questa mattina
svenuto e ci siamo preoccupati!”. Intervenne Yamcho.”
Va bene ora basta non c’è niente da vedere! Coraggio al lavoro! Ora ci penso
io!”. Disse con aria fiera il direttore Junior.” Oh
Junior!che…che cosa mi è successo?io non ricordo niente!”.”
Va tutto bene Goku arai preso una botta in testa fatta bene! Ah ah ! sarà per
questa che non ricordi niente!”.”può essere. Ma che cos’è questa confusione in
città?”. “ o, è stato trovato un corpo squartato nella via principale. Sono gia
cominciate le indagini e non so sa chi può essere stato”.”
Ma è una cosa terribile. Comunque ora sto meglio, grazie. Posso anche
continuare a lavorare.”.” va bene. Sicur9o di non aver bisognosi niente?”.” No…
anzi, si ora che mi ci fai pensare dovrei scambiare
due parole con Bulma, grazie”.” Allora te la chiamo. Ciao a dopo”. “ ciao e
grazie”.Goku si mise a sistemare tutto quel macello
che c’era nella stanza, continuando a pensare a ciò che era successo. Perché
lui davvero non ricordava niente, a parte il fatto che aveva parlato con Bulma
ed era per questo che ora la voleva vedere, per chiederle se lei ricordasse
qualcosa di ciò che era accaduto ieri. “Goku, mi hai fatta chiamare?”. “ o, si
Bulma, siediti, prego. Devo farti un paio di domande su ieri sera. Cosa abbiamo
fatto?”.” In che senso? Così mi mette in imbarazzo!”. “ o no, no, no. Non pensi male! Intendevo di cosa abbiamo
parlato!”.”ah! abbiamo parlato di noi. E di lei che era alle prese con una
pozione che aveva finalmente capito come completarla. Poi io mi sono messa a
parlare dei contrari che proprio non mi vanno giù, perché……”. “ ma certo.
Grazie Bulma, mi sei sempre di grande aiuto, ora però se non ti dispiace deve
riflettere su delle cose molto importanti. Ciao!”. “ ok,
ciao Goku!”. La giovane uscì dalla stanza e il dottore cominciò a riflettere su
quanto era accaduto.” Un morto……io che non ricordo……il
termine della mia pozione……può essere che l’abbia bevuta e che non mi ricordo?
Ma allora se è così significa che mi sono trasformato in un essere malvagio? E
se davvero mi sono trasformato può essere che l’abbia ucciso io quell’uomo sta notte?no……non ci posso credere……è inaudito!
Io, grande scienziato e dottore uccidere un uomo? No, non è possibile, non è
possibile. Pure se fosse non ero io però……”. Detto
questo una voce nella mente di Goku cominciò a parlare con un suono lugubre”
infatti, mio caro Goku, non eri tu! Ma ero io, Vegeta, la tua parte crudele e
la tua parte migliore!”. “ chi sei ?”. “ insieme abbiamo ucciso quell’uomo sta notte!”. “ vai via! Stai zitto!”. “ nessuno
può darmi ordini! Nessuno deve dirmi cosa devo fare! Sono io che decido per te
cosa è meglio per noi!”. “ non voglio ascoltarti, vai via!”. “ ascoltami Goku,
sta sera ribevi la pozione e fammi tornare in vita!”. “ te lo puoi scordare!”.
“ faremo grandi cose, noi due, insieme!”.” Ora basta,
vai via, vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”.” Dottor Goku con chi sta parlando? Sono della polizia, mi
faccia entrare!”. Una voce da dietro la porta si sentì. Era quella del Supremo,
venuto a chiedere qualcosa sul fatto anche a Goku.”
Non sto parlando con nessuno, prego entri generale”. “ buongiorno dottore, sono
il Supremo, generale della polizia. Sto facendo delle indagini su quanto è
accaduto ieri sera. Lei ne sa qualcosa?”.