Gina era molto contenta di cambiare casa: la casa a Boston a lei non piaceva molto, la trovava molto inospitale. Gina era una ragazza molto bella, ma non aveva ancora un fidanzato. Aveva molti corteggiatori ma nessuno andava bene per lei. I suoi genitori “naturali” l’ avevano abbandonata quando era in fasce; lei fino ad oggi non sa ancora il perchè; presume che forse non la potevano tenere per problemi economici . I suoi genitori adottivi (per lei non erano perché li considerava quelli che l’hanno messa al mondo) erano persone affettuosissime e perbene. Purtroppo quando Gina diventò trentenne morirono in un incidente. Molte volte Gina pensava che sarebbe dovuta morire anche lei insieme a loro. Gina era una fotografa ed era stata proprio la sua migliore amica Chiara a trovarle una casa a Chicago. Chiara era una donna di trentotto anni. Anche lei era una fotografa e conosceva Gina da molti anni. Quando Gina le chiese se conoscesse un appartamento libero, Chiara le rispose che conosceva il proprietario di un famosissimo palazzo: il Golden River. Il proprietario si chiamava Marco ed era un bel ragazzo. Quando Gina andò a visitare l’appartamento rimase stupita. Si trovava al ventesimo piano poiché il palazzo era un appartamento. Era di enormi dimensioni; aveva due bagni molto grandi, tre camere da letto, un soggiorno ampio, ed aveva un terrazzo. Nel palazzo non si potevano tenere animali ma poiché Gina conosceva Chiara, che a sua volta conosceva Marco, nel suo appartamento si trovava un bellissimo pappagallo di nome Lucius. Era molto attivo anche se Gina ce l’aveva da quando aveva diciotto anni. Dopo due settimane la casa era pronta e Gina poteva finalmente godersi quella casa; lei sperava che a Chicago la sua vita, che era stata molto difficile, li’ si sarebbe “calmata”, ma purtroppo Gina scoprirà di essere diventata la prossima preda di uno psicopatico che spia le sue vittime dal palazzo di fronte al Golden River e poi le uccide quando loro scoprono chi è lui.