Come Un Girasole...
e mille volte ancora ti sorprenderò
e come un girasole guardo solo te
quando sorridi tu mi lasci senza fiato
Tu non mi basti mai prendimi l'anima,
e come un girasole mi aprirò per te
chiedimi tutto anche quello che non c’è
E mille volte ancora io te lo direi
che non c’è nessun altro al mondo che vorrei
e come un girasole io ti seguirò
e mille volte ancora mi innamorerò.
È l’alba. Dalle serrande semi chiuse penetra un filo di luce che mette in risalto i nostri corpi.
Siamo marito e moglie da poco tempo ma già so che, senza di te, io sarei persa; non amerò mai nessun altro, ne sono sicura:
sono felice con te, e con te sempre resterò.
Il sole è ormai sorto, la sveglia sta suonando. Sospiro; è già ora di alzarsi e di incominciare un’altra giornata.
Spengo la sveglia con una secca manata e mi stropiccio gli occhi.
Da quando sei tornato ad abitare con me, sotto lo stesso tetto, nello stesso letto, la mattina appena alzata
sei il mio unico punto di riferimento.
Sbadiglio e mi volto verso di te: ancora dormi; sorrido, sembri un angelo quando sei assorto nei tuoi sogni.
Ti prendo la mano e ti svegli.
:- Buongiorno, amore mio!- Ti stampo un bacio sulla fronte
:-Giorno- Ricambi, con un bacio tenero sulle labbra
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo; non serve parlare, ci siamo già capiti.
Ci alziamo dal letto e scendiamo in cucina per fare colazione; poi, tu ti dirigi verso la G.R e io, come sempre, nel mio laboratorio.
È ora di pranzo. È già tutto pronto… Devo solo chiamarti. Esco di casa e mi dirigo verso la stanza metallica che si erge nel giardino.
La mia attenzione è attratta dai tanti fiori che mia madre coltiva; il mio sguardo si posa su uno dei tanti: un girasole.
Il girasole, per natura, è l’unico fiore che, quando il sole sorge, si volta per guardarlo.
Anche ora è rivolto verso la Stella dorata che illumina il giorno. Sorrido: “Un’azione che mi ricorda tanto qualcosa” Penso.
Sento la porta metallica aprirsi: ne esci tu, stremato dopo una mattina di allenamenti. Continui a camminare, ti fermo.
Ti prendo la mano e ti porto vicino al girasole.
:-Non credi che il girasole e il Sole assomiglino tanto a noi?- Dico, indicando prima il fiore poi la Stella
:-Tsk- La tua unica risposta
:-Guasta feste!- Ti prendo sotto braccio ed entriamo dentro casa- Ti amo- Concludo
:-Anche io- Dici in modo impercettibile. Io, però, ti ho sentito lo stesso. Tu per me non hai più segreti!