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Autore: debbythebest    11/11/2012    1 recensioni
Dopo la transizione Elena ricorda tutto ciò che i vampiri con la compulsione le hanno fatto dimenticare, soggiogandola. I ricordi che le aveva tolto Damon sono tornati, ma anche quelli di qualcun altro.
/Tratto dalla fic/
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L'aria nella stanza sapeva di sera. Forse era per la finestra aperta, che lasciava entrare l'aria fresca di Mistyc Falls. O magari era solo una sua impressione. Elena chiuse gli occhi un istante per metabolizzare tutto, e per cercare di riprendere il fiato che le mancava. Si strinse nelle coperte mentre il sonno prendeva possesso del suo corpo. Poi però le tornò in mente la situazione e si voltò, solo per incontrare un paio di intensi occhi marroni che la fissavano con una strana scintilla nello sguardo.
-É cambiato, adesso?-.
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Cosa succede quando i ricordi che si suppone abbiamo dimenticato ritornano a galla con inaudita violenza? è quello che Elena ha appena scoperto, poichè niente ora sarà mai come prima...
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Elijah, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lacrime di Pioggia- Tears of rayn



L'aria nella stanza sapeva di sera. Forse era per la finestra aperta, che lasciava entrare l'aria fresca di Mistyc Falls. O magari era solo una sua impressione. Elena chiuse gli occhi un istante per metabolizzare tutto, e per cercare di riprendere il fiato che le mancava. Si strinse nelle coperte mentre il sonno prendeva possesso del suo corpo. Poi però le tornò in mente la situazione e si voltò, solo per incontrare un paio di intensi occhi marroni che la fissavano con una strana scintilla nello sguardo.
 
 
 
-É cambiato, adesso?-. Lui alzò le spalle. Si avvicinò di più e le strinse un braccio intorno alla vita, mentre lei poggiava la testa contro il suo torace. Inutile dire che Elena Gilbert non avesse previsto una cosa simile. Credeva che al massimo si sarebbero stretti la mano, e che dopo qualche minuto o al massimo ora avrebbe rivisto Stefan. Invece quell'evidente tensione fra di loro era stata la causa di tutto, ed adesso non sapeva come sarebbe andata a finire. Aveva tradito il suo ragazzo con un vampiro che si presumeva fosse malvagio e opportunista e tutto ciò che provava al momento era una voglia incondizionata di chiudere gli occhi e dormire.
 
 
 
-Elena?-. Alzò la testa distogliendo lo sguardo imbarazzata. "Ecco che sono tornata l'Elena che diventa rossa se lo guarda negli occhi...". Pensò semplicemente.
 
 
 
-L'avresti mai previsto?-. Negò prontamente. Ovvio che non l'avesse previsto. Ma certamente non é che potesse negare i fatti ora che aveva commesso un errore. Ma era davvero uno sbaglio?
 
 
 
-No, Elijah. E...menomale che Jeremy e Jenna sono andati a fare la spesa, perché ci avrebbero sentito di sicuro!-. Una risata gli sfuggì, e capì solo in quel momento che non lo aveva mai visto ridere. Era strano, ma il suo ridere contagiò anche lei, come fosse una malattia.
 
 
 
-Cosa c'é di divertente?-. Chiese divertita mentre lui cercava di restare serio.
 
 
 
-Scusa. È  solo che...é tanto che non provo vere emozioni, e quando sei un vampiro tutto é amplificato...-.  Scosse la testa impercittibilmente.
 
 
 
-E com'è quando sei triste allora?-. Si perse nello sguardo appena vitreo di lui.
 
 
 
-É orribile. Quando soffriamo lo facciamo con tutti noi stessi, ma quando amiamo...-. Si morse un po' il labbro prima di continuare.
 
-Lo facciamo davvero!-. Elena chiuse gli occhi quando le accarezzò la guancia. Era insolito vederlo così solare. In realtà lo era vederlo in un qualsiasi atteggiamento che non fosse quello del cattivo solitario e autoritario.
 
 
 
-Hai sonno?-. Lei annuì e con un sorriso rassicurante la guardò negli occhi.
 
 
 
Sembrò accadere tutto in un battito di ciglia. Elijah le tolse la collana senza che lei facesse tante obiezioni e le prese la testa con un mano costringendola ad incontrare i suoi occhi leggermente bagnati di lacrime.
 
 
 
-Elijah, no! Voglio ric...-. Fu interrotta dalle parole di lui.
 
 
 
-Non ricorderai nulla di ciò che é accaduto. Ti addormenterai, e quando ti sveglierai sarà come se niente fosse successo.-. Una volta che lei chiuse gli occhi prese il ciondolo e glielo infilò, dopodiché cercò i suoi vestiti il più in fretta possibile, provando a ricordare che ciò che aveva fatto se lo sarebbe portato dietro per il resto dei suoi giorni. Ma cercò di consolarsi con il pensiero che sarebbe stato meglio così per tutti e due. Chiuse la finestra dietro di sé prima di sparire nel buio della sera. Aveva un favore che aveva promesso già prima di farle. Liberare Stefan. Il suo ragazzo. Ed era ciò che avrebbe fatto senza alcuna emozione contrastante se non fosse accaduto niente quella sera di fine dicembre. Ma...tutto ora si riversava sul vampiro. Gli era sempre successo così con le donne. Aveva amato solo ragazze fuori dalla sua portata, ed anche se non era sicuro fosse amore quello che provava per la Doppelganger di Tatia, sapeva che c'andava davvero molto vicino. Peccato che non avrebbe mai potuto scoprirlo. Lei era all'oscuro di tutto ciò di rilevante che era successo tra di loro ora, e lo sarebbe stata per sempre. E quelle di Elijah al momento erano solo lacrime di pioggia, che si confondevano con il temporale appena arrivato su di lui.
 
 
 
 
 
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1 Anno Dopo
 
 
 
-Come hai potuto???-. Quelle parole risuonarono nella stanza vuota con una martellante richiesta di attenzione. Ed era quello che la ragazza ottenne in meno di dieci secondi netti. Gli occhi cioccolato dell'uomo si voltarono pentiti. Consapevoli della sua scoperta. E infondo non la biasimava di certo. Era stato così stupido da non calcolare la possibilità della sua trasformazione. O perlomeno...se mai uno dei Salvatore l'avesse tramutata in una creatura della notte sarebbe stato quando lui se ne era andato già da un pezzo. Invece sembrava che il carma, o il cosmo, o qualunque cosa fosse a gestire l'universo ce l'aveva con la sua anima. Quelle parole lo colpirono come fosse stato un bersaglio.
 
 
 
-Era per il tuo bene!-. Si sedette sulla poltrona che giaceva accanto al camino di casa Salvatore e osservò distratto la sua bellezza. Era semplicemente...radiosa. E la cosa che lo sorprese era che non somigliava per niente a Katherine nonostante fosse uguale a lei. Anche da predatrice Elena manteneva quella giovinezza, quella innocenza e quella saggezza che erano le sue caratteristiche che più l'avevano colpito. Era delusa da lui, anche arrabbiata, ma rimaneva sempre splendida sotto qualunque luce e contesto lui l'avesse sottoposta.
 
 
 
-Per il mio bene, Elijah??-. Mormorò incredula la ragazza accigliandosi.
 
Era successo tutto in fretta. L'incidente, la morte, il risveglio. Forse era proprio quest'ultima cosa a tormentarla, ed anche ciò che ne era conseguito. Dolore...solo quello, mischiato alla confusione dei suoi pensieri. Memorie che non sapeva di ricordare, le erano state messe davanti agli occhi con una tale prepotenza da sconvolgere tutto intorno a lei. Tutto ciò in cui credeva, che voleva credere di sapere, era stato smantellato in una notte, e quelle stesse ore era stato sostituto da altrettante informazioni.
 
 
 
-É così. Sempre che tu ci creda!-. Alzò gli occhi al cielo ponendosi tra lui e il fuoco. Era stato strano trovarlo lì, ma non era poi tanto sorpresa.
 
 
 
-No, infatti stento a crederlo.-. Mantenne un atteggiamento freddo, per sottolineare quanto fosse seria per lei la situazione.
 
 
 
-Credimi. Sarebbe stata una cosa meschina farti ricordare. Come ti saresti sentita, poi? Quando la consapevolezza di ciò che era successo ti sarebbe piombata addosso??-. Lei chiuse gli occhi un attimo. Era stata così presa dalla furia della rabbia da non considerare veramente l'idea che lui l'avesse fatto solo per lei. Aveva ragione. Sarebbe stato difficile e sgradevole trovarsi in un'affare del genere. Ma chi era stato lui per porre rimedio a ciò che era successo con la compulsione?
 
 
 
-Non ti dava comunque il diritto di farlo! Voglio dire: sarebbe dovuta essere mia la scelta di ricordare o dimenticare, no? Hai idea di cosa si provi a trovarsi davanti una scena del genere senza sapere se sia un'allucinazione causata dalla transizione... oppure un ricordo?-. Incrociò le braccia al petto, e mentre i ricordi si facevano prepotentemente strada fra i suoi pensieri gli occhi le diventarono lucidi. Forse era questo che voleva dire essere un vampiro. Avere la sofferenza moltiplicata di mille volte.
 
 
 
-Lo so. Ho sbagliato, ma dammi la possibilità di spiegare.-. Si alzò cercando il suo sguardo. Aveva voglia di abbracciarla, e forse avrebbe potuto farlo se lei l'avesse perdonato. Se davvero ricordava tutto forse avrebbe addirittura rischiato di baciarla. Ma non ci contava troppo. Fingere l'indifferenza era stato un arduo compito, che l'aveva portato ad un atteggiamento esagerato alle volte. Averla vicino, e non poterle dire altro se non cose su suo fratello per non farle sospettare nulla. Era stato meglio per lei. Come avrebbe reagito Stefan? E Damon? Non solo sarebbe stato inopportuno, ma avrebbe anche causato una reazione negativa in tutti quelli che conosceva.
 
 
 
-Avanti!-. Incrociando il suo sguardo intenso come la passione ebbe solo il tempo di distoglierlo prima che i ricordi cercassero ancora di inquinarle il cervello.
 
 
 
-Cosa sarebbe successo dopo? Sarebbe cambiato tutto tra di noi, o ci saremmo trattati con dolorosa indifferenza?-. Si morse il labbro in attesa della risposta e a Elena mancò il fiato. Non sapeva cosa rispondere, ovvio che qualunque cosa avesse ribattuto avrebbe cambiato le carte in tavola.
 
 
 
-Non lo so. Ma sarebbe stato strano trovarci ancora l'una davanti all'altro e comportarci come se niente fosse accaduto!-. Lo vide annuire, e riuscì a scorgere paura nel suo sguardo.
 
 
 
-Cosa é stato per te?-. Adesso capiva il leggero timore. Bella domanda. Cosa era stato? Un'improvvisa perdita di ragione?
 
 
 
-Non lo so. Ma non é stato stato indifferente...-. Un leggero sorriso sfiorò le labbra del vampiro.
 
 
 
-Nemmeno per me.-. Elena si strinse nelle spalle. E ora che avrebbero fatto? Lei l'avrebbe detto a Stefan?.
 
 
 
-Elijah...-. Ma fu interrotta. Lui le prese il mento con una mano e la fissò negli occhi marroni.
 
 
 
-Guardami!-. E lei lo fece. Si perse nei suoi profondi occhi come quel giorno. Dimenticando tutto quello che aveva intorno e tentando di ricordare il motivo che l'aveva portata in quella casa. Perché quando si trovavano l'una di fronte all'altro tutto sembrava sparire. E per quanto sembrasse una frase fatta, era quello che succedeva.
 
 
 
-Lo dirai a Stefan?-. La guardò, e gli sembrò che stesse temporeggiando. Certo che l'avrebbe fatto...era il suo fidanzato...
 
Ma forse c'era solo timidezza in quello sguardo. La cosa che sapeva, é che il suo sguardo era indecifrabile.
 
 
 
-Dovrei...-. Esclamò semplicemente alzando le spalle.
 
 
 
-Ma...-. Le fece pressione lui.
 
 
 
-Ma io non so cosa provo per te, Elijah. Amo Stefan, voglio bene a Damon...ma cosa siamo io e te ora?-.
 
 
 
Allontanandosi leggermente lui assunse un'aria pensierosa.
 
 
 
-Capisci cosa intendo?-. Chiese leggermente esasperata. Annuì, poi le andò di nuovo incontro.
 
 
 
-Ho capito! Voglio solo assicurarmi di una cosa!-. Sotto lo sguardo interrogativo della Gilbert ci mise solo un millesimo di secondo per compiere l'azione tanto agognata.
 
 
 
Prima che lei potesse aggiungere qualcosa la baciò. Prendendola alla sprovvista, esattamente come quel giorno. Elena si ritrovò a cingergli il collo con le braccia, dimenticando tutto ciò che era giusto e sbagliato.
 
Perché questo era giusto, e non seppe da dove quella consapevolezza le venisse incontro, ma non le importava ora.
 
L'attirò di più a sé, e mentre un sorriso si dipingeva sulle labbra di Elijah, lei si staccò, come per riprendere fiato. Aveva gli occhi sgranati e guardava spaventata un punto alle spalle del vampiro originale.
 
 
 
-Stefan!-. Mormorò solamente mentre un'ombra si avvicinava.


NDA: All'inizio avevo ben pensato di scrivere una long-fic del genere, ma poi ho riveduto i miei schemi e capito che tra la scuola, e After The Departed perdo già molto tempo, quindi eccomi qui con l'ennesima one-shot...che ne dite? :-?

Debbythebest
   
 
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