Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: minajj    11/11/2012    4 recensioni
Questi sono gli Hunger Games di Kaylee, del Distretto 7.
Ha 12 anni, è la sua prima mietitura.
Si ritroverà con nemici, amici, alleati.
Morti e vivi da battere. Vincerà? Morirà?
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Flickerman, Johanna Mason, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


My Hunger Games.

E’ mattina, e qui nel Distretto 7 fa caldo, e nonostante sia il giorno della mietitura, qui si lavora normalmente: gente che taglia gli alberi, gente che le pota, gente che li porta in fabbrica, per darci la carta. Io sono ancora a letto. Non riesco ad addormentarmi: per me è il primo anno. Se vengo sorteggiata saranno i miei primi Hunger Games. Al solo pensiero rabbrividisco. Non voglio alzarmi, e dire addio ai miei cari. Non voglio vivere questa tortura per altri sette anni, non credo di riuscire a sopportare tutto questo.
“ Federica alzati. Tra mezz’ora devi essere in piazza! ” La voce di mia madre, Beatrice, rimbombò per tutta la casa “ Scendi in cucina. ” Mi ordina mamma.
“ Arrivo. ” Con mia grande fortuna riesco a trascinarmi fuori dal letto e a scendere le scale. Arrivo in cucina. Sul tavolo ci sono tre fette biscottate con la marmellata di pesche. Fuori, in giardino, abbiamo un pesco. E’ molto grande perciò prendiamo la frutta lì. Sono tre anni che è lì. L’ho comprato con mio nonno quando avevo 9 anni. Mi siedo pesantemente sulla sedia e appoggio le mani sulla cioccolata calda. Mi si sono congelate le dita, perciò devo mettermi i guanti. Devo dire che è dovuto anche all’agitazione. Finisco di mangiare tutto, pulisco il piatto e lo lavo. Poi vado in camera mia.
Sul letto nel suo massimo splendore c’è il vestito di mia nonna, morta l’anno scorso. E’ il vestito che ha indossato lei e mia madre per le sue mietiture. Per fortuna loro non sono mai state sorteggiate.  Mio fratello ha finito l’anno scorso, anche lui non è mai stato sorteggiato. L’anno scorso una mia amica di 14 anni è stata sorteggiata. Il suo mentore era Johanna, lo stesso di quest’anno, ma purtroppo lei non ce l’ha fatta, è stata uccisa dal ragazzo del 2, io l’ho visto: una coltellata alla gola. E’ stata una scena orribile, ed ho paura che se vengo estratta farò la stessa fine, forse peggiore di quella. Il mio terrore sale alle stelle, ma nonostante tutto mi infilo a forza il vestito giallo cenere. Mi cade perfetto. La porta della mia camera cigola e mia madre entra in passo felpato: vedo il suo riflesso sullo specchio.

“ Sei bellissima, ” la sua voce è tranquilla, ma vedo che trattiene le lacrime “ non verrai sorteggiata: ci sono tantissimi nomi lì dentro. Non prenderanno il tuo. ” Mi stringe a sé. Io la abbraccio più forte che posso, voglio vivere quel momento al meglio. “ Ora andiamo. ” Mi prende per mano, e insieme usciamo di casa per avviarci verso la piazza del Distretto. Mamma e mio fratello Gabe mi salutano e vanno a sedersi. Io mi avvio verso il banco della registrazione. Tutto intorno è circondato da Pacificatori in modo da non scappare. Il palco è già tutto addobbato e Jenna, la donna che presenta gli Hunger Games e sorteggia i tributi del mio Distretto è già sul palco, tutta indaffarata a sistemarsi la parrucca color zucca. Mancano due ragazzi al mio turno, poi potrò mettermi in fondo a tutti, nella mia categoria, i 12 anni. Arrivo. Un Pacificatore mi prende la mano a forza e mi punzecchia il dito con un ago. Prende del sangue e mi lascia andare.  Nel caos più totale cerco Giorgy, la mia migliore amica. Anche per lei questo è il primo anno, e anche lei come me ha molta paura. Io però se dovessi entrare sono avvantaggiata perché ho visto alcuni Hunger Games ed ho potuto capire alcune tattiche. Giorgy ha paura del sangue e non li ha mai visti. Se venisse estratta per lei sarebbe la fine. Forse mi offrirei volontaria, non lo so. Dopo qualche minuto Jenna comincia il suo discorso su Capitol City, poi passa al sorteggio. Comincia con i ragazzi, al diavolo il ‘prima le signore’, lei ha un modo di fare tutto suo. Infila la mano nella ciotola del ragazzi, prende un biglietto e si avvicina al microfono.

“ Signori e signore, il nostro tributo maschio di quest’anno è ” apre il biglietto e lo porta davanti gli occhi “ Bradley Jhonson. Facciamo un applauso! ” Silenzio tombale.  “ Passiamo alle signore. ” Con piccoli passi arriva alla ciotola delle ragazze, infila la mano, afferra un bigliettino e lo tira fuori. Tornando al microfono lo apre lo passa davanti gli occhi e legge: “ Kaylee Bryant. ” dice Jenna scandendo le parole. E’ il mio nome. Sento gli occhi di tutti puntati addosso e i continui richiami di Jenna. Io sono paralizzata. Giorgy mi scossa per risvegliarmi. Voglio rimanere lì per sempre, non muovermi, ma purtroppo mi ritrovo già sul palco. Sento mia madre che piange, mio nonno che la consola e Gabe che urla. Sento gli occhi gonfi, mi si appanna la vista. Svengo.
 


 

Spazio all'autrice:
Ciao bellezze!
Ah. Era da tanto, tanto, tanto
tempo che volevo
scrivere la storia: 'MY HUNGER GAMES'
e finalmente ci sono riuscita *^*
Spero vi piaccia.
 Lasciate una recensione.
*faccinadolciosa*
ps. Allora i nomi sono italiani. Al posto del cognome
straniero c'era quello vero, dei personaggi,
e per motivi di PRIVACY l'ho
dovuto cambiare.
CIAO BABYYY <3



 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: minajj