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Autore: _Sabb_    11/11/2012    4 recensioni
Due ragazzi: Mary e Chris. Due passioni in comune: i graffiti e i tatuaggi.
Si incontreranno in una domenica sera intenti a nascondersi da dei carabinieri. Si piaceranno dal primo istante.
Lui, un ragazzo misterioso, il tipico individuo che tua madre direbbe di starci lontano. Lei? Esattamente come lui. Perchè in fondo non sempre solo gli opposti si attraggono.
Un viaggio tra i classici problemi che assillano gli adolescenti: droga, alcool, musica, litigi, la paura di non piarcergli.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Maria era coricata sul suo letto, ascoltando i Nirvana a tutto volume. Era una domenica sera ed era sola in casa, visto che i suoi genitori erano a messa e suo fratello maggiore era andato con i suoi amici in discoteca.
< Uffa, certo che le domeniche sono proprio una rottura! E' da stamattina che non esco da casa!  > pensò, sospirando. Si voltò dall'altra parte, cominciando a fissare il suo poster preferito: uno di quelli extra-large che occupano un quarto della parete, raffigurante il logo dei Pink Floyd.
Maria, chiamata da tutti Mary, si alzò per andare a sistemarsi i capelli; odiava fortemente i suoi capelli, troppo uguali a molti altri. Era proprio per questo che trovava sempre il modo per renderli più originali, una volta con tinte fosforescenti, un'altra con dreads e parti rasate. Il giorno prima si era appunto rasata quasi mezza testa, facendo di conseguenza infuriare sua madre, una tipica madre casalinga forse un po' troppo cattolica fissata con le vecchie maniere: niente piercing, niente fidanzatini, niente tatuaggi. Nonostante tutto ciò Mary continuava senza sosta a rendere la vita a sua madre un inferno, tornando a casa molto tempo dopo il coprifuoco, con un occhio nero o con un piercing in più.
Si guardò allo specchio e, stranamente, per la prima volta dopo tanto, le piacque quello che vide. Con la parte rasata di capelli si vedeva perfettamente la serie di piercing nei lobi delle orecchie. Dopo cinque minuti passati a piastrarsi un po' i capelli, usò la matita per gli occhi, il mascara e un rossetto rosso. Grazie a dio aveva sempre avuto una pelle perfetta, senza punti neri né brufoli, quindi non le serviva neanche comprare un fondotinta. Una cosa fortunata per una sedicenne.
Dopo il trucco, si infilò dei pantaloncini blu ricoperti per metà da borchie, una canottiera nera e le sue solite scarpe da skateboarding. Preparò alla svelta uno zainetto, riempiendolo principalmente di bombolette spray, impugnò il suo skateboard e uscì di casa. Eh sì, i suoi passatempi erano andare sullo skateboard, fumare e creare originali e bellissimi graffiti, assieme alla sua crew.
Chiuse la porta a chiave e, dieci minuti dopo, si ritrovò con il suo gruppo: Francesca (la sua migliore amica), Ronnie (il solito ragazzo pieno di borchie e teschi) e Mike, il membro più giovane, nonché l'unico membro della crew gay fino al midollo osseo.
< Ehi, Mary, dove andiamo oggi a creare? > chiese ad un certo punto Ronnie.
< Non saprei.. Che ne dite di quel ponticello nel parco a due isolati da qua? > rispose dopo una decina di secondi.
< Sì, sì, andiamo lì, forse riusciamo a beccare quel grande figo che abbiamo incontrato ieri! > esclamò saltellando Francesca.
Esattamente in quel momento Mike notò l'espressione di Ronnie, che da indifferente si era trasformata in arrabbiata. Ormai tutto il gruppo sapeva dei sentimenti che Ronnie provava per Francesca, ma a quanto pare quest'ultima era l'unica a non essersene ancora accorta. Che ottusa.
Dopo che tutti furono d'accordo, si incamminarono verso il parco.
Arrivati lì, notarono un ragazzo che creava un graffito in completa solitudine, con le cuffie alle orecchie. Il suo disegno era a dir poco stupendo.
< Wow, per essere così bravo deve essersi allenato tantissimo! Cazzo, poi farne uno simile da solo, è quasi impossibile... >  strillò Francesca.
< Vabbé, contento lui, ora cominciamo il nostro, devo essere a casa entro mezzanotte! > disse freddamente Mary.
Stavano per terminare il graffito quando Mike cominciò ad urlare.
< Ragazzi, raccogliete tutto, si stanno avvicinando dei caramba! Dividiamoci, tanto sono in due! Tra mezz'ora davanti a casa mia... Dai, dai! >
Mary stava per cominciare a correre, quando vide il ragazzo solitario ancora lì, con le cuffie alle orecchie. Merda, non aveva sentito le urla di Mike per il volume troppo alto della musica! Mary gli andò incontro, lo afferrò per la t-shirt e lo trascinò in un vicolo, dietro a due grossi bidoni della spazzatura.
< Se mi dovevi parlare in privato potevi anche chiedere, bella > sussurrò scherzosamente il ragazzo, trattenendo a stento le risate.
< ... Shh, stanno passando i caramba! > lo zittì Mary mettendo l'indice davanti alle labbra.
Maria non capiva se il cuore le batteva all'impazzata per l'adrenalina o per la vicinanza ad un ragazzo così bello. Capelli nerissimi e lunghi fino alle spalle, occhi tra l'azzurro e il verde chiaro ed con un sorriso super sexy contornato da due piercing al labbro inferiore. Quando i loro sguardi si incrociarono Mary arrossì all'istante, abbassando la testa e alzandosi. Ma proprio mentre si era quasi alzata il ragazzo la trascinò di nuovo per terra facendole segno di non parlare. Mary non capì fin quando vide all'entrata del vicolo passare gli stessi carabinieri di prima.
Due minuti dopo il ragazzo si alzò, prese il suo zaino e uscì dal vicolo, seguito da Mary.
< Grazie, ehm... Come ti chiami?  > prese a parlare Maria.
< Christopher... Chiamami pure solo Chris.. Te, bella?  > rispose.
< Maria.. O Mary, come preferisci. Era davvero bello il tuo graffito. Come mai disegni da solo?  >
< Mi piace la solitudine. Comunque preferisco Maria a Mary. Chiamarti Maria mi piacerebbe... Mi fa  venire in mente una foglia di Maria.. Oh, ho voglia di fumare adesso. >
< ...Ok, fai come ti pare. Io vado, ci vediamo...Chris. >
< Ciao, Maria. >
A Mary vennero degli strani brividi alla colonna vertebrale. E sentì di nuovo il cuore battere all'impazzata. Possibile che si fosse innamorata di quel drogato? Certo, anche lei in fondo era una drogata, una che fumava ganja a più non posso, ma non era ai livelli di Christopher. O forse sì?
  
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