Titolo: Guardian Angel
Conteggio parole: 1.132
Personaggi: Merlino,
Artù
Paring: Artù/Merlino
Trama : “Stavo
pensando alla prima volta che ho capito chi eri, senza capirlo veramente.”
Note
inutili
pre-lettura: Ok,
il viaggio di
questa Shot in realtà è un po’ strano.
E’ nata dopo aver rivisto la puntata del Calice Avvelenato
della prima serie, perché
l’ho vista pressoché accidentalmente e sono caduta
preda della nostalgia. Quattro anni
e mezzo son tanti, eh!
Poi però sono stata
rapita da altri fandom, da altri
paring, da altre idee. E’ che l’ispirazione, in fin
dei conti, è una gran
bastarda e noi non possiamo farci niente.
Sta’ di fatto che poi ho avuto il famosissimo blocco
– che in realtà ho appena
superato- e ho riletto, ancora per caso, questa cosa disastrata e semplicemente mi è venuta
voglia di
finirla.
Non so cosa sia uscito, non so se
faccio bene a
propinarvela ma ormai mi pare brutto lasciarla ancora a prender polvere
tra le
altre scartoffie di Word nella cartella Merlin. Non se lo merita su.
Ne ha viste di tutti i colori, credo
riuscirà anche a sopportare un viaggetto cibernetico.
Besos!
© Il
babbeo Reale e l’Idiota sprovvisto di cappello a punta non mi
appartengono, non
scrivo a scopi di lucro, eccetera, eccetera, sia fatta lode al Grande
Drago e a
tutto il fandom.
Peace.
Guardian Angel
Idiota.
Idiota,idiota, idiota!
Stupido di un servitore! Razza di babbeo disobbediente!
Non sei mai stato così furioso.
“Fermo, non bevete! E’ avvelenato!”
Sono nella tua testa, tutte quelle
immagini,parole.
Un minuto prima stavi per bere al brindisi della pace dei due regni, e
un
secondo dopo si stava scatenando il finimondo.
Tutto questo per colpa di quella testa di legno che aveva interrotto tutto.
Che ti ha salvato la vita.
Aveva denunciato Lord Beyard senza alcun ritegno, senza alcun timore.
Era stato uno stupito ad interferire, così, in quel modo.
Insomma, chi altri avrebbe agito in quella maniera assurda!?
Ma lui era Merlino, cos’altro potevi aspettarti?
Idiota.
Dai un pugno al muro.
Cosa sta succedendo?
No, la stanza è troppo silenziosa, c’è
poca luce, c’è poca vitalità.
Il mondo si è capovolto.
“Sto bene”
No, alla fine non stavi bene.
E’ stato un momento.
Tuo padre che dà quel maledetto calice al tuo servo, lui che
ti dice sorpreso
che sta bene.
Tu che tiri un sospiro di sollievo, sapendo che lo avresti tolto dai
guai con
il Lord in un modo o
nell’altro.
Già pensi a tutti quei giorni che passerà alla
gogna.
Poi però lui fa
quell’espressione.
Non riuscivi a respirare, vero Merlin?
Sofferenza.
Cade a terra e tutte le certezze sono
cadute con lui.
Il rumore del calice a terra ti
rimbomba nella mente.
Poi quello delle spade sguainate.
Ma te ne importa poco di quello che succederà con quelli di
Mercia.
Ti lanci sul tuo servitore, speri sia
solo un brutto
scherzo.
Insomma, lui è Merlino ed
è troppo tonto
per morire.
Ma non si alza.
Senti in un eco il vecchio cerusico.
Non te lo fai ripetere due volte quando ti dice di portarlo nelle sue
stanze.
Lui è il medico, troverà qualcosa.
Qualsiasi cosa.
Non gli permetterai di morire, non
dopo che ti ha salvato la
vita.
Senti quel debito pesare come un macigno.
Non avresti mai permesso a nessuno di morire al tuo posto, la tua vita
non vale
più di quella di altri.
Sei un principe, ma non te ne importa se questo vuol dire lasciar
morire altri.
Non conosci Merlino da tanto tempo.
Il vostro incontro è stato bizzarro, il vostro avvicinamento
troppo ingiusto per te.
Dovevi avere un servitore idiota, solo
perché ti ha salvato la vita?
E, diamine, lo ha fatto di nuovo!
E’ il tuo orgoglio che brucia?
E’ il tuo senso di colpa che ti soffoca?
"Il fiore
della
morte porta a un decesso lungo e doloroso. Merlin potrebbe resistere
quattro,
al massimo cinque giorni...ma alla fine la morte arriverà."
Sarebbe successo a te se quel babbeo
non fosse intervenuto.
Ma tu avresti avuto milioni di cavalieri pronti ad andare contro la
morte per
salvarti.
Ma quel ragazzo incosciente su quel letto? Chi lo salverà?
Sai che devi ripagare il tuo debito.
Anche se è solo un servo.
Vuoi salvarlo, anche se tuo padre te lo proibisce.
Non pensi che lui sia tuo amico, non ne hai mai avuti, ma credi di
doverlo
salvare solo per poi fargli subire un’esemplare punizione.
Non può comportarsi così, da eroe,
e
morire per salvarti.
Sei già in sella al tuo
cavallo.
probabilmente al tuo ritorno verrai rinchiuso nelle segrete, ma per ora
devi
solo trovare quell’odioso fiore della morte.
Succede tutto velocemente.
Non pensavi affatto fosse una trappola.
Forse sei stato troppo ingenuo.
E sì, ammettilo, sei nei guai fino al collo.
Morirai per aver cercato di salvare
il tuo servo.
Tuo padre si adirerà come tu non hai mai visto e Camelot non
avrà più un Erede
legittimo.
Merlino morirà con te.
Vuoi resistere.
Wow, i ragni ti fanno davvero schifo.
Cerchi di respingerli con la spada, ma in quella posizione puoi fare
davvero
molto poco.
Poi una luce.
Una sfera azzurra sta illuminando tutto.
E’ strano come quella palla lucente ti ricordi gli occhi del
tuo servo.
Illumina il tuo obbiettivo.
Sai che dovresti andartene subito, che non c’è
tempo per prendere quella
pianta.
Ma non vuoi che tutta quella fatica sia stata vana.
Sarebbe stato ridicolo abbandonare
la
missione a quel punto.
Afferri quel dannatissimo fiore e con un ultimo sforzo insegui quel blu magico.
E, quando stai cavalcando verso casa – sfinito ma orgoglioso-, non puoi pensare a nulla se non al fatto di quanto sei fortunato ad avere un angelo custode sempre con te.
***
“ A cosa pensi?”
Il mormorio di Merlino ti fa quasi
sorridere.
E’ ancora sveglio l’Idiota; il suo respiro
s’infrange sulla tua pelle e ti
senti a casa anche nel cuore della foresta
dove state riposando entrambi per l’ennesima
volta in missione per la
salvezza di Camelot.
Guardi ancora il cielo ma lo senti
muoversi accanto a te.
Merlino ha puntellato il gomito sul terreno e ti sta fissando curioso.
Ti senti
prudere la faccia e rotei gli occhi – certe
cose non cambiano mai.
“Artù?” La voce del tuo Stregone adesso è come angosciata “Mi devo preoccupare? Sai che Camelot è al sicuro adesso, non devi stare in pensiero, ci sono i Sacerdoti di Catha che hanno ricevuto ordini precisi, hanno giurato lealtà a me e quindi a te, quindi non c’è nessuna possibilità che possano-“
“Merlino.” Lo richiami
“..cosa?”
“Taci.”
Lo senti ridacchiare e allora va
tutto bene; passa qualche
minuto in cui quell’Idiota non ha smesso di fissarti come un
imbecille- e la
faccia ti prude ancora e allora non puoi fare altro che soddisfare
quella
perpetua curiosità, come sempre.
“Stavo pensando alla prima volta che ho capito chi eri, senza capirlo veramente.”
“..chi ero?” Si sente che è confuso e non puoi fare a meno di nascondere un sorriso ghignante “Intendi della magia? .. Non l’hai scoperto quando te l’ho detto?”
“Lascia perdere.” Mormori “Torniamo a dormire.”
“No, dai, dimmelo. Sono curioso. Finisci la frase, insomma non puoi uscirne con certe affermaz-“
Allora lo baci, cavolo non puoi fare altro per zittirlo definitivamente– e non è che ti dispiaccia poi così tanto, lo ammetti senza troppi problemi.
Nella mente ancora quella bolla azzurra, nel corpo quel calore magico e vicino ancora il tuo Merlino.
Alla fine l’angelo custode che hai ringraziato molti anni fa era sceso sulla terra per te e tu te lo sei tenuto perché – come nel discorso sconclusionato del tuo Mago, quando ha provato a spiegarti qualcosa in più- siete davvero due facce della stessa medaglia e al destino nessuno può sfuggire.
La strada era stata
imboccata da poco ed
era ancora tutta in salita, ma Albion ormai era nata e sarebbe stata
protetta e
difesa fino alla fine da due ragazzi indispensabili.
Perché è questo quello che fanno gli angeli
custodi.