Un sassolino rotola lentamente sull'asfalto. Un ragazzo sta camminando da solo, con le mani nelle tasche. É pensieroso e rabbuiato. Un cappuccio gli copre la testa, ma, prestando maggiore attenzione, si riescono a percepire dei singhiozzi e dei respiri pesanti.
Alza lo sguardo e, alla luce della luna, le lacrime che gli bagnano il viso brillano come diamanti. Si scopre la testa e si passa una mano tra i pochissimi capelli rasati.
"Stiles, non dovresti comportarti così. L'invidia è una brutta cosa!" dice tra se e se il misterioso ragazzo.
Stiles Stilinski è un ragazzo iperattivo, logorroico e fastidioso, ma anche fragile ed insicuro.
Ciò che lo tiene strettamente legato alla realtà è il suo migliore amico Scott McCall, il suo unico amico, in realtà. Sì, perchè Stiles rappresenta alla perfezione il prototipo di ragazzo impopolare ed emarginato, che tutti considerano troppo "strano".
Quando, però, la vita di Scott viene sconvolta dal morso di un licantroppo, la vita di Stiles affonda del tutto. Ogni sua certezza, ogni sua sicurezza svanisce nel nulla. Assiste impotente alla trasformazione del suo amico, che giorno dopo giorno diventa sempre più forte, più sicuro, più veloce, più popolare, più amato.
Ma Stiles no, Stiles resta il solito irritante ragazzino che non piace a nessuno, che è costretto a soffrire in silenzio, senza poter dire niente
Certe notti passa ore ed ore in silenzio a fissare il vuoto, a ripercorrere mentalmente i più bei ricordi della sua infanzia. Tutto era più facile: suo padre era sempre allegro e passava tutti i pomeriggi a casa con lui e sua madre. Ogni ricordo felice include, infatti, sua madre, morta troppo presto. Stiles ancora non riesce a sopportare la sua assenza e non riesce a dimenticare l'espressione di suo padre, mentre gli dice che la mamma è "volata" in cielo.

Mille pensieri riempiono la testa di Stiles, che è spaventato, ma al tempo stesso affascinato.
"Stilinski, lo vuoi il morso?" Una voce interrompe il flusso di pensieri.
Il lupo Alpha, Peter Hale, fissa Stiles minaccioso.
"Lo vuoi o no?" insiste Peter, ripetendo la domanda.
Per un millesimo di secondo Stiles è tentato ad accettare la sua proposta. Finalmente avrebbe la soluzione per tutti i suoi problemi. Finalmente sarebbe come Scott, forte e popolare. Ma, poi, si ricorda del dolore provato dal suo amico per le trasformazioni, si ricorda di tutto quello che hanno dovuto affrontare dalla notte del morso a Scott e allora capisce.
Capisce che non ne vale la pena, che sebbene la sua esistenza sia banale, ama essere se stesso.
Sicuro e deciso, allontana il suo polso dalla dentatura aguzza dell'Alpha e, sfruttando tutto il coraggio che solitamente non ha, risponde: "No! Non voglio essere un mostro come te!"
Stiles sa che nonostante sia stata la sua decisione più difficile, un giorno ringrazierà se stesso per aver rifiutato il morso e per aver scelto la sua semplice ma felice vita da umano.


NOTA: Salve a tutti! Per la prima volta mi sono allontanata dalla mia FF "If you're going through hell keep going" per dedicarmi a questa One Shot. Era un po' che pensavo e volevo scrivere qualcosa in merito. Secondo me, Stiles è il vero eroe e qualcuno dovrebbe proprio dirglielo, ma finchè nessuno lo fa, io continuerò ad evidenziare i suoi aspetti più eroici u.u
Spero che vi piaccia quello che ho scritto. In caso contrario mi scuso, ma comprendetemi, è la prima volta che scrivo storie in cui non posso modificare nulla xD
Fatemi sapere che ne pensate e al prossimo capitolo della mia FF!
Chiara :D