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Autore: AmeliaRose    12/11/2012    6 recensioni
Billie Piper, una giovane e attraente donna inglese, viene lasciata dal suo fidanzato Matt prima dell'anno nuovo. Decide così di trasferirsi nel centro di Londra e li, incontrerà un uomo affascinante e misterioso.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie Piper, David Tennant, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 gennaio 2013.
 

Finalmente dopo giorni di ricerca sono riuscita a trovare la casa dei miei sogni. Situata al centro di Londra, il mio appartamento spiccava tra gli altri, era impossibile non notarlo dato il colore dell'intonaco blu. 
Le stanze particolarmente spaziose e con grandi finestre offrivano una bella vista della città, cosa che mi faceva letteralmente impazzire, già immaginavo le serate passate a guardare il panorama con un bel calice di vino bianco in mano. Mi sentivo la padrona del mondo.
Una cosa che mi piaceva dell'abitazione è che ci abitavano solo tre persone. Ovvero io, un certo o certa Prescott e un certo o certa Tennant. Spero che almeno questi due nuovi vicini siano educati e gentili con me.
Guardai il display del telefono. Nessuna chiamata, nessun messaggio. Matt non mi aveva cercata, ci speravo. Piantala Billie, hai promesso a te stessa di non pensare più al passato! Ma come potevo farlo poi se lo amavo ancora? Anche se mi ha tradita lo amo ancora. Cose da pazzi.
Il campanello suonò e andai ad aprire curiosa.
Davanti a me si presentava una signora anziana più bassa di me con in mano una torta al cioccolato. Indossava una maglia di lana nera e dei pantaloni bianchi, ma la cosa che più mi catturava di lei erano i suoi capelli tinti color rosso fuoco. Un'anziana ai passi con i tempi in poche parole.
 
- Salve cara" mi salutò sorridendo. Ricambiai il sorriso timidamente.
 
-Volevo darle questa torta come segno di benvenuta nel palazzo" disse porgendomi la torta.
 
-Grazie signora, si accomodi pure" dissi mentre prendevo  la torta e facendola entrare.
 
-Grazie mille cara" disse dolcemente. Andai in cucina e appoggiai la torta sul tavolo e ritornai nel salotto dove avevo lasciato l'anziana signora.
 
-Ha arredato molto bene la sua casa" disse mentre si guardava attorno.
 
-La ringrazio. Senza l'aiuto dei traslocatori non sarei mai riuscita a montare tutto"  La signora cominciò a ridere.
 
-Mi scusi, non vorrei sembrarle maleducata ma come si chiama?" chiesi timidamente.
 
-Che maleducata" disse dandosi un leggero colpetto sulla fronte. "Sono la signora Prescott, ma lei può chiamarmi Marion"
 
-Piacere io mi chiamo Billie" dissi stringendo la sua mano.
 
-Billie? Nome strano per una femmina" disse guardandomi con uno sguardo misto tra curiosità e attenzione.
 
-In effetti non ha tutti i torti" dissi freddamente.
 
-Ma comunque rimane un bel nome" disse a mo di scusa. Sorrisi. "Ti troverai bene in questo palazzo" disse per rompere il ghiaccio. " Siamo solo tre gatti proprio, io, lei e il signor Tennant. Che caro ragazzo" disse prendendosi le mani e arrossendo. "Lo conosce già?" mi chiese con un sorriso.
 
-No, non ho avuto il tempo di conoscere nessuno" dissi.
 
-Oh, lo conoscerai tranquilla! E immagino che anche tu come tutte rimarrai abbagliata da lui" Sorrisi timidamente, non sapevo proprio cosa dire. Dal suo modo di parlare di lui non sembrava proprio un tipo adatto a me, ne come amico ne come possibile amore. La signora guardò l'orologio e sorrise. "Ora devo proprio andare, ho molte faccende da sbrigare! Se ti serve qualcosa o hai solo bisogno di parlare sai dove trovarmi" disse facendomi l'occhiolino. Annuì e l'accompagnai alla porta. "Arrivederci Billie" mi salutò sempre con un sorriso sulle labbra. Ricambiai il saluto e chiusi la porta. Anche questa ora, l'unica cosa che non volevo era appunto una vicina impicciona! Andai in cucina, presi un piatto e mi tagliai una fetta di torta. Devo dire che è buonissima, almeno qualcosa di positivo c'è in lei. Finita la torta andai a sedermi sul divano e mi guardai attorno. Ora che avrei fatto? Mi alzai, chiusi gli occhi e feci una giravolta. Quando ero piccola facevo questo tipo di gioco. Chiudevo gli occhi e facevo una giravolta, quando mi fermavo e aprivo gli occhi la prima cosa che vedevo la usavo per svagarmi nei momenti di noia. Mi fermai e aprì gli occhi, il mio sguardo si posò sulla libreria. Mi avvicinai al mobile e lessi i titoli di tutti i libri. Sbuffai, li avevo letti tutti più di una volta. All'improvviso ricordai che due isolati più avanti c'era una vecchia libreria, potevo fare un tentativo. Indossai il cappotto, presi la borsa e uscì di casa. Camminai a testa bassa, evitando lo sguardo della gente. Arrivai presto alla libreria e guardai la vetrina. C'erano postati molti libri interessanti, alcuni titoli non li avevo mai sentiti nominare. Entrai e l'odore dei libri mi colpì. Amo questo odore, mi fa stare bene. Per me è l'odore di casa, casa in cui ti vai a rifugiare quando ti succedono cose bruttissime. Mi guardai attorno, la libreria era grandissima, era piena di scaffali colmi di libri di colori diversi e di varie dimensioni. Mi avvicinai al primo scaffale e cominciai a leggere alcuni titoli. Espiazione, Delitto e Castigo, il castello del cappellaio. 
 
-Cercava qualcosa in particolare?" mi chiese una voce maschile alle mie spalle. Mi voltai sorridendo e guardai l'uomo che mi si presentava davanti. Alto, dai capelli scuri e occhi marroni. Portava una camicia a righe nere e dei pantaloni gessati marroni. Ma la cosa che più mi colpiva era il suo splendido sorriso.
 
-In teoria si, ho praticamente letto e riletto i libri che ho a casa e mi serviva qualcosa di nuovo" dissi imbarazzata. Il ragazzo mi sorrise e battè le mani.
 
-Qual'è il genere che più le piace?" mi chiese.
 
-Mi piacciono tutti" risposi con un alzata di spalle. L'uomo si spostò verso uno scaffale vicino e prese un libro.
 
-Le pagine della nostra vita?" mi chiese mostrandomi il libro.
 
-Già letto" dissi avvicinandomi a lui. Lui prese un altro libro.
 
-L'ombra del vento?" chiese.
 
-Letto pure quello" risposi. Spero di non essere troppo ripetitiva. 
 
-Uomini che odiano le donne?" chiese mostrandomi il libro. 
 
-Ne ho sentito parlare ma non ho mai avuto la possibilità di leggerlo. Prendo questo" dissi sorridendo. L'uomo ricambiò il sorriso e lo seguì al bancone.
 
-Deve essere nuova" disse lui mentre mi incartava il libro. Lo guardai sospettosa.
 
-Da che cosa lo deduce?" chiesi.
 
-Lo deduco dal fatto che non ti ho mai visto da queste parti e ti assicuro, io girò molto e ricordo quasi tutte le facce che vedo" disse lui porgendomi il libro. "Comunque sono dieci sterline"
 
-Si, sono nuova" dissi mentre prendevo il portafoglio per pagare.
 
-Spero per lei che Londra sia di suo gradimento" disse l'uomo prendendo la banconota che porgevo. Sorrisi.
 
-Lo spero anch'io" dissi mettendo nella borsa il libro.
 
-Posso sapere come si chiama?" chiese sorridendo.
 
-Certo, mi chiamo Billie, Billie Piper. E lei?" chiesi curiosa.
 
-Piacere di conoscerla signorina Piper. Io sono David, David Tennant".

Angolo Autrice:
Ecco postato il nuovo capitolo, qui la nostra cara Billie farà la conoscenza con i nuovi vicini. Nonostante le sue promesse pensa ancora al suo ex fidanzato che ancora ama. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento. Spero di vedere qualche recensione tanto per capire se la storia, anche se per ora corta, vi piace.
 
AmeliaRose
   
 
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