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Autore: LadyAnn    12/11/2012    0 recensioni
Darren è impegnato a girare nuove scene di un nuovo film.
spesso è stanco e torna a casa quando si è fatta sera,
Un pomeriggio, mentre è seduto al suo solito tavolo nello starbucks sotto casa, sente qualcosa di nuovo. una risata... che gli cambierà la vita
Questa storia nasce come regalo per una mia carissima amica, ieri ha compiuto 23 anni e questo è il mio piccolo regalo.. spero che ti piaccia Ele
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Grant Gustin, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.
 
 
Darren era seduto al suo solito tavolo dello Starbucks sotto casa, dopo aver affrontato una lunga giornata di lavoro.
Non era stata una delle giornate più belle, anzi, si sentiva completamente svuotato, non era da lui, se ne rendeva conto anche lui stesso, ma per motivi sconosciuti era totalmente annoiato e forse anche triste.
Forse tutte queste sensazioni negative erano dovute al nuovo arrivato. Com’è che si chiamava?
Ah, già Brian Wellcoat..
Un tipo in gamba, certo, ma per qualche strano motivo non faceva altro che dargli addosso per chissà quale motivo.
Ci aveva pensato diverse volte e mai era riuscito a dare una spiegazione a quei suoi comportamenti tanto strani.
Forse era il caso di affrontarlo una volta per tutte…
Tutto ciò che gli accadeva intorno, il suono dei clacson il brusio della gente nella caffetteria, erano tutti riuniti in un unico sottofondo ai suoi pensieri.
Mentre sorseggiava il suo solito cappuccino al suo solito tavolo e al solito Starbucks , la sua attenzione fu catturata da un suono.
Una ristata.
La più bella che abbia mai sentito in vita sua.
Si sporse al di là del tavolo per vedere a chi appartenesse,  e poco più avanti scorse due ragazze, una sembrava avere origini indiane ma non era sua, la risata era della sua amica.
Le due ragazze sembravano divertirsi, le loro risate si espandevano per tutto il locale, andando a ricoprire quel fastidioso sottofondo che aveva accompagnato i pensieri depressi di Darren.
Non aveva mai sentito una risata così dolce, così particolare, solo sentirla faceva venire voglia di sorridere anche a lui. . . infatti così fece. . .
Sorrise. Forse il primo sorriso spontaneo che nacque sulle sue labbra, quel giorno.
Chissà cosa significava avere una persona che rideva in quel modo così coinvolgente…
Pensò Darren, continuando a guardare la ragazza con gli occhiali.
Era indeciso se provare ad attaccare bottone o lasciar perdere.
Avrebbe voluto conoscere quella ragazza, ma la paura che si sarebbe rivelata una fan scatenata lo frenava.
Insomma con l’umore sotto le scarpe che si ritrovava, non sarebbe stato il massimo essere assalito da due ragazze urlanti, no?
E poi c’era anche il rischio che svenissero…  cosa non nuova al povero ragazzo.
Appena finì di fare quel ragionamento, tornò a guardare quel posto che ormai aveva completamente catturato il flusso dei suoi pensieri, ma lo trovò vuoto.

- Ma porca misera!

Prese la felpa e la borsa, poggiate sullo sgabello di fronte al suo e corse fuori.
In fondo voleva davvero provare a parlarci. . .
Appena giunto fuori si guardò attorno, ma di loro neanche l’ombra.
Sospirò.
Avrei potuto almeno provare…
Salì le scale che lo portarono al suo appartamento ; non appena entrò buttò la borsa e la felpa in un punto impreciso dell’appartamento e si buttò a peso morto sul divano, dove di addormentò subito dopo.
 
Fu svegliato dal fastidioso bip bip della sveglia, che si trovava in camera da lett, fattosi sempre più insistente dato che nessuno lo aveva spento in tempo.
Si alzò e andò a spegnerla dopo aver fatto una sorta di percorso ad ostacoli, saltando tra mucchi di vestiti e la borsa che aveva buttato a terra il giorno prima.
Una volta superata la prima missione, ovvero: Spegnere la sveglia
Si diresse in cucina ad affrontare la seconda: preparare il caffè.
Mentre metteva la moka per il caffè sul fuoco, gli venne in mente il sogno che stava facendo prima del brusco risveglio, e sorrise istintivamente.
Aveva sognato una risata.
La risata della ragazza seduta pochi tavoli più avanti al suo, nel suo solito Starbucks.




Buongiorno a tutti ^.^
Sono Elisa anche se qui mi chiamano Annie.. in realtà ho parecchi nomignoli.. lol xD
Comunque Questa storia, come ho già detto nella intro, è nata come regalo alla mia Ele, che ieri ha compiuto gli anni..
Ama alla follia Darren così come io Amo Grant, e ho pensato bene di scrivere una storia sulla base di tutti i nostri filmini mentali u.u
so di non essere brava a scrivere ma spero, comunque, che questa piccola storia possa piacere...
un bacio Annie/Elisa
ps.
ancora buon compleanno gemellina <3











 
 
 
 
   
 
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