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Autore: Devil_Inside    12/11/2012    4 recensioni
La storia nasce da un gioco di cui ho sentito parlare prima di Halloween, il "Gioco di mezzanotte". I consigli degli amici, soprattutto di notte, andrebbero ascoltati... questa storia racconta cosa accade a chi non lo fa!
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mezzanotte

L’ho detto, io. Li ho avvertiti: non è consigliabile giocare al Gioco di Mezzanotte a casa mia.

-Dai Marty non fare la fifona! Sei l’unica che ha la casa libera!-

Va bene allora, giochiamo. Quattro candele per quattro persone. Quattro foglietti di carta, con una goccia del nostro sangue sopra. Ricordate il sale,  solo il sale ci potrà proteggere.

-Da cosa vuoi che ci protegga? È solo un gioco! Smettila di fartela sotto!-

Intanto però il sale lo prendiamo lo stesso. Quattro confezioni piene, una per ciascuno di noi. Cosa manca? Oh sì, i fiammiferi. Non sono per niente sicura che sia una buona idea. La mezzanotte si avvicina pericolosamente, inesorabilmente. Il gioco sta per iniziare.

L’ho detto, io. Li ho avvertiti: è meglio non giocare al Gioco di Mezzanotte a casa mia.

-Perché continui a dirlo?-

I miei sono morti poco dopo mezzanotte. Entrambi. A casa.

-Lo sappiamo. Ma sono passati secoli!-

Oggi sono due anni. Suono lontano di campane: è tempo di iniziare. Sergio va per primo, bussa ventidue volte al portone d’ingresso. Poi tocca a me: al dodicesimo rintocco del campanile, batto il mio ventiduesimo colpo. Valentina e Saverio hanno fatto lo stesso nella porta sul retro. La mano mi trema quando apro la porta, mentre Valentina è tranquilla mentre lo fa. Ride.

-Midnight Man è entrato, è tempo di nascondersi!-

L’ho detto, io. Li ho avvertiti: potrebbe essere pericoloso giocare al Gioco di Mezzanotte a casa mia.

Il buio vibra alla luce della mia candela, il buio, gravido di mostri e segreti. Il sale trema nella mia mano. Dove andate a nascondervi? Lo so, non si può dire. Ma questa è casa mia, vi troverò comunque. La cucina è un posto tranquillo: ma quello che vedo sul tavolo mi fa arrabbiare. Perché lasciare lì il sale? Cosa li proteggerà, ora?

L’ho detto, io. Li ho avvertiti: bisogna stare attenti giocando al Gioco di Mezzanotte a casa mia.

Si è nascosto nello stanzino delle scope. Che bel sorriso che hai, al lume di candela! Come mai ora non ridi più? Sergio, il forte, il coraggioso, ha paura! “Se la fa sotto”! Suono di ossa rotte, quando cade a terra. Suono di ossa rotte e di sogni infranti. 1:11 sull’orologio del corridoio.

Vale che ci fai in camera mia? Anche lei è spaventata, la sua candela non vuole starsene accesa, non c’è verso.

-La storia dice che è perché Midnight Man è vicino…-

Brucia la cera scendendo giù per la gola. Il dolore tinge il buio di rosso, trasforma le urla in un singhiozzo strozzato. La tua bella voce non riesce più a uscire, povera amica mia! 2.22, manca un’ora alla fine.

Chi si nasconde in salotto, come un piccolo topolino impaurito? Eccoti Save! Lacrime salate rigano le guance di lui, che ha visto tutto. Salate… e pensare che il sale avrebbe potuto evitare tutto quanto. Il sale scaccia gli spiriti maligni. Conoscevi i miei, vero? Sono morti poco dopo mezzanotte, tutti e due. Ma non avevano colpa: il diavolo non perdona, neppure chi l’ha generato. Vorrebbe scappare, Saverio. Il sangue goccia per terra, mentre il suo petto si spalanca. Che bel cuore che hai! 3.33: il gioco è finito.

L’avevo detto io, li avevo avvertiti: nessuno sopravvive al Gioco di Mezzanotte in casa mia. Perché Midnight Man non esiste…ma io sì.

  
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