Mezzanotte
L’ho detto, io. Li ho avvertiti:
non è consigliabile giocare al Gioco di Mezzanotte a casa mia.
-Dai Marty non fare la fifona! Sei
l’unica che ha la casa libera!-
Va bene allora, giochiamo. Quattro
candele per quattro persone. Quattro foglietti di carta, con una goccia del
nostro sangue sopra.
Ricordate il sale, solo il sale ci potrà
proteggere.
-Da cosa vuoi che ci protegga? È
solo un gioco! Smettila di fartela sotto!-
Intanto però il sale lo prendiamo
lo stesso. Quattro confezioni piene, una per ciascuno di noi. Cosa manca? Oh
sì, i fiammiferi. Non sono per niente sicura che sia una buona idea. La
mezzanotte si avvicina pericolosamente, inesorabilmente. Il gioco sta per
iniziare.
L’ho detto, io. Li ho avvertiti: è
meglio non giocare al Gioco di Mezzanotte a casa mia.
-Perché continui a dirlo?-
I miei sono morti poco dopo
mezzanotte. Entrambi. A casa.
-Lo sappiamo. Ma sono passati
secoli!-
Oggi sono due anni. Suono lontano
di campane: è tempo di iniziare. Sergio va per primo, bussa ventidue volte al
portone d’ingresso. Poi tocca a me: al dodicesimo rintocco del campanile, batto
il mio ventiduesimo colpo. Valentina e Saverio hanno fatto lo stesso nella
porta sul retro. La mano mi trema quando
apro la porta, mentre Valentina è tranquilla mentre lo fa. Ride.
-Midnight Man è entrato, è tempo di
nascondersi!-
L’ho detto, io. Li ho avvertiti:
potrebbe essere pericoloso giocare al Gioco di Mezzanotte a casa mia.
Il buio vibra alla luce della mia
candela, il buio, gravido di mostri e segreti. Il sale trema nella mia mano.
Dove andate a nascondervi? Lo so, non si può dire. Ma questa è casa mia, vi troverò
comunque. La cucina è un posto tranquillo:
ma quello che vedo sul tavolo mi fa arrabbiare. Perché lasciare lì il sale?
Cosa li proteggerà, ora?
L’ho detto, io. Li ho avvertiti:
bisogna stare attenti giocando al Gioco di Mezzanotte a casa mia.
Si è nascosto nello stanzino delle
scope. Che bel sorriso che hai, al lume di candela! Come mai ora non ridi più?
Sergio, il forte, il coraggioso, ha paura! “Se la fa sotto”! Suono di ossa
rotte, quando cade a terra. Suono di ossa rotte e di sogni infranti. 1:11
sull’orologio del corridoio.
Vale che ci fai in camera mia?
Anche lei è spaventata, la sua candela non vuole starsene accesa, non c’è
verso.
-La storia dice che è perché
Midnight Man è vicino…-
Brucia la cera scendendo giù per la
gola. Il dolore tinge il buio di rosso, trasforma le urla in un singhiozzo
strozzato. La tua bella voce non riesce più a uscire, povera amica mia! 2.22,
manca un’ora alla fine.
Chi si nasconde in salotto, come un
piccolo topolino impaurito? Eccoti Save! Lacrime salate rigano le guance di
lui, che ha visto tutto. Salate… e pensare che il sale avrebbe potuto evitare
tutto quanto. Il sale scaccia gli spiriti maligni. Conoscevi i miei, vero? Sono morti poco dopo mezzanotte, tutti
e due. Ma non avevano colpa: il diavolo non perdona, neppure chi l’ha generato.
Vorrebbe scappare, Saverio. Il sangue goccia per terra, mentre il suo petto si
spalanca. Che bel cuore che hai! 3.33: il gioco è finito.
L’avevo detto io, li avevo
avvertiti: nessuno sopravvive al Gioco di Mezzanotte in casa mia. Perché
Midnight Man non esiste…ma io sì.