Go On

 
Fai un altro passo nel candido mantello bianco che copre il manto erboso.
I capelli biondo scuro ti cadono sulle spalle, sul viso non c’è nessuna traccia di sangue, solo una bruciatura e tanta sofferenza.
Segni che non si possono cancellare. Nella tua testa qualcuno continua ad incolparti, a farti sentire stupido, cieco. Quando  sbatti le palpebre vorresti solo vedere la persona che hai portato alla morte davanti a te, che magari pronuncia parole che affievoliscono la tua condanna.
Cerchi un modo per poter chiedere scusa, ma non sai come. Hai solo paura che ti odi, perché lo hai spedito verso il “vuoto” come se di lui non ti fosse importato nulla.
 
“Crudele.”
 
Dentro la tua testa c’è una voce che continua ad urlare. L’avevi lasciato entrare in quella macchina che era diventata in seguito la sua tomba. Avevi ignorato la tua colpa perché in fondo era stato lui a chiederti di andare.
Non avresti mai immaginato quello che successe dopo: tutti quei proiettili sul tu corpo inerme, tutto quel sangue a macchiare il cemento.
 
“Traditore.”
 
Perché lui pensava fossi suo amico e in cuor suo sperava non lo abbandonassi.
Quando è morto, quando ha sentito la sua pelle perforata da tutti quei colpi ha pensato a te, a quel suo compagno a cui teneva troppo  che non era lì con lui.
 
“Bugiardo.”
 
Sei rimasto zitto, anche se intuivi che non l’avresti rivisto. L’hai lasciato andare senza dirgli nulla, speranzoso di poterlo rivedere.
Ma nessuno dei due ha creduto fino in fondo in un bel finale, nessuno dei due...
Ormai è inutile rimuginare sul passato. Lui è morto, tu sei morto, non si torna indietro, non è una cosa che può cambiare.
 
 
 
Alzi lo sguardo, in lontananza scorgi la cima di un edificio, la nebbia sembra volerlo nascondere ai tuoi occhi, senza però riuscirci.
Probabilmente è lì che devi andare, o forse il tuo cammino è oscuro e ignoto? Te lo meriteresti, Mihael.
Stai per muovere un altro passo quando percepisci una leggera pressione sulla tua spalla, ti giri lentamente, curioso di sapere chi c’è dietro di te.
Matt sorride al tuo fianco, non sembra essere arrabbiato.
Meriti di averlo al tuo fianco anche questa volta? Probabilmente no, ma non puoi che sentirti sollevato di averlo lì, vicino a te.
Forse dovresti chiedergli scusa per tutto quello che è successo... anche perché lui è qui per te, per continuare il vostro cammino insieme, per combattere fianco a fianco, per non lasciarti solo.
Semplicemente per te.
“Grazie.” Mormori con un fil di voce, il massimo che ti senti di poter dire, non sei tipo da ringraziamenti.
C’è qualcosa che però continua a distruggerti da dentro e cui non sai che nome dare.
Guardi la neve ai tuoi piedi. Hai la forza di andare avanti?
Matt se ne sta in silenzio al tuo fianco, osserva la tua espressione corrucciata, poi sul suo viso spunto un nuovo sorriso, ti prende delicatamente il braccio e ti trascina avanti, con lui, lungo quella strada che affrontata da solo fa paura.
Non puoi dubitare del suo perdono, non puoi indugiare sull’idea che sia qui per te.
“Andiamo?” Chiede impaziente lanciandoti un’occhiata fugace.
“Secondo te cosa c’è lì?” Con un lieve movimento del volto indichi quello strano e sinistro palazzo che si erge all’orizzonte.
Matt scuote la testa. “Non ne ho idea.” Risponde facendo spallucce.
“Potrebbe essere pericoloso, potrebbe essere una prigione per esempio.”dici piano, poco convinto, ma timoroso. Non vuoi trovarti davanti altro dolore, altre punizioni, già soffri da solo, in silenzio, senza poter urlare al mondo i tuoi problemi.
“Hai paura?” Chiede quasi in tono di sfida, poi cambia completamente espressione “Bastano poche parole e io verrò con te.”
Arrossisci leggermente a quell’affermazione, consapevole che con lui potresti andare ovunque.
Sbuffi sonoramente “Andiamo avanti.” Dici abbassando lo sguardo di nuovo suoi tuoi scarponi neri e lucidi. Sei pronto.
Matt ti prende di nuovo la mano e la stringe forte. La meta è sconosciuta, ma la paura sembra essersi diradata.
Stavolta andrete avanti insieme.
 

Fine

 
.:Angolo di una banana:.
Buonasera.
Questa è la mia prima fic in questo fandom. Devo dire che Death Note è un anime/manga di cui ho sempre sentito parlare, ma che mi sono convinta a conoscere solo un paio di mesi fa.
Ci sono stati dei personaggi di cui mi sono letteralmente innamorata.
Be, questa fic è per il compleanno della persona che mi ha fatto conoscere quest’anime/manga e che devo solo ringraziare.
Akichan questa è per te, anche se meriteresti di più, e scusa il ritardo <3
Fatemi sapere cosa ne pensate (?) – spero di scrivere ancora in questo fandom ;)
Camy