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Autore: minhosfied    12/11/2012    0 recensioni
"entrambi eravamo convinti che il nostro fosse semplice affetto. Beh, entrambi ci sbagliavamo di grosso. Le nostre vite si sono incasinate dal momento in cui abbiamo deciso di valicare i limiti permessi"
NOTE: il rating potrebbe variare nel corso della storia
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Quasi tutti, Taemin
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era questione di pochi giorni e finalmente il mio sogno, il nostro sogno, il frutto di giorni, mesi d'infiniti e estenuanti allenamenti si sarebbe realizzato. 
Ormai ci sentivamo pronti, l’eccitazione era alle stelle e l’impazienza di mettere piede su quel palco si faceva sentire, tanto.
I superiori ci avevano avvertito che l’adrenalina quel giorno non ci avrebbe fatto ragionare, non ci avrebbe permesso di capire completamente nulla, e in fondo credo avessero ragione.
Io Kim Jonghyun,  in pochi giorni avrei debuttato insieme ai miei amici, la mia nuova famiglia, i miei compagni di un lungo viaggio; ci saremmo chiamati SHINee, coloro che ricevono la luce, o che bagnano nella gloria, insomma qualcosa del genere, e devo dire che mi piacque subito, sono sempre stato una persona alla quale piacevano le attenzioni e riconoscimenti per il proprio talento. 
La sera prima del nostro debut stage ci ritrovammo tutti a parlare e discutere dell’indomani, delle nostre insicurezze e di come avremmo dovuto affrontarle per portare a termine nel migliore dei modi l’esibizione. Onew, colui che fu designato come leader del nostro gruppo, amico fidato prima di tutto, ci incoraggiò dicendoci che avevamo lavorato duramente per questo giorno, e che non ci sarebbero stati errori che avrebbero compromesso l’intera performance dal momento in cui avevamo praticato la coreografia del nostro singolo per un anno intero oramai.
“Non preoccupatevi di nulla, fate come abbiamo sempre fatto durante le prove, sorridete e ripeto non abbiate timore, o meglio non dobbiamo avere timore” disse Onew accennando un sorriso. “Dimmi come fai a essere tranquillo, sei eccessivamente calmo e la cosa mi stranisce” bofonchiò Kibum, che da domani sarebbe stato conosciuto come Key, pseudonimo che dovrebbe indicare la sua capacità di fare qualunque cosa. Kibum. E’ stato da sempre un mio caro amico, e dico da sempre perché non ricordo il momento esatto in cui abbiamo deciso di essere amici o per lo meno abbiamo deciso l’uno di entrare nella vita dell’altro. Il nostro rapporto è sempre stato parecchio strambo, un continuo altalenarsi di litigi e scuse che ci concedevamo,  frecciatine e abbracci calorosi. Siamo sempre stati due persone totalmente differenti, ma forse è questo ciò che ci ha permesso di avere un’amicizia così duratura come la nostra, magari essere l’uno il polo dell’altro è quello che ci ha concesso di avere un legame, un’intesa che non abbiamo con gli altri membri. Qualcosa di speciale.
“Piantala Kibum, perché dovrebbe agitarsi ? Per fare compagnia a te? Hmm? Vai a dormire e tutto ti passerà, parola di Kim Jonghyun” “Senti Jonghyun concedimi il ‘lusso’ di avere una fottuta paura per domani visto che molto probabilmente cambierà tutto.
E di certo se mi buttassi ora nel letto non mi passerebbe proprio un bel nulla, anzi non riuscirei a chiudere occhio quasi sicuramente, quindi grazie ma respingo la tua proposta” . Che ragazzo testardo pensai tra me e me. Non vuole ascoltare mai nessuno. Il solito. “Piantatela voi due, però se devo essere sincero, penso che Jonghyun-hyung abbia ragione sai Key-hyung? Dormirci sopra non è una cattiva idea, sarà quello che farò anche io” fu quello che disse Taemin, il maknae della nostra squadra. E’ un bimbo adorabile, nulla da dire, mette impegno in qualsiasi cosa faccia, sia ballare per ore e ore in una sala prove, sia per cucinare anche una semplice ciotola di ramyun.  Ciò che lo rendeva ancora più adorabile ai miei occhi è che molto spesso appoggiava le mie idee, contrariamente da un certo Kibum o da un tale chiamasi Minho. Quei due sapevano essere odiosi come il caldo che ti soffoca in piena estate. Letteralmente. “Taemin non dargli corda, se vuoi dormire perché sei stanco fallo e basta” pronunciò Minho in tono arrogante “Hyaa! Che avete tutti contro di me? Sembrate delle donne mestruate, forse anche peggio, io me ne vado a dormire, buona chiacchierata” e lasciai la stanza scocciato. Mentre mi dirigevo nella camera che condividevo con Kibum per mia sfortuna, potevo sentire Onew che ‘portava a termine’ la nostra riunione pre-debutto e mandava tutti nelle proprie camere invitandoli a dormire se ci riuscissero. Poco dopo che mi distesi nel letto, la figura di Kibum si fece largo nell’oscurità della stanza avviandosi nel proprio letto situato vicino al mio. “Hey Kim Jonghyun, so che sei sveglio” soffiò Key con un filo di voce, dopo tutto il leader aveva detto di volere che tutti quanti dormissimo. “Certo che lo sono, sei rumoroso, cosa vuoi?” “Non riesco a dormire” rispose Key, in tono leggermente preoccupato “Ansia per domani? Ti ho detto che non c’è nulla di cui preoccuparsi, andremo bene, tu andrai bene, vai a dormire ora” cercai di riassicurarlo, in fondo non mi piaceva vedere quell’arrogante di Kibum in uno stato di ansia “Hmm.. e se sbagliassi qualcosa? Ne varrebbe la reputazione di tutti noi Jjong… ho paura.” “Senti Kibum, ti conosco da anni ormai, sei sempre stato un perfezionista ma questo non vuol dire che qualunque cosa tu faccia debba essere perfetta, se sbaglierai qualcosa, ma ne dubito fermamente, non succederà nulla di grave, la gente capirà e andremo avanti comunque, quindi ora ficcati sotto quelle dannate coperte e chiudi gli occhi, prova a pensare a tutte le belle ragazze che da domani incominceranno a chiamare i nostri nomi a squarciagola!” “Jonghyun sei il solito frustrato sessualmente di sempre, come fai ad esserlo anche in un momento del genere. Io provo a dormire, buonanotte” “Io provavo ad aiutarti, sei un idiota, buonanotte”.
Poco dopo lo schermo del mio cellulare s’illuminò e la casella dei messaggi prese a lampeggiare, aprendo il messaggio che vi trovai sorrisi. Feci davvero un bel sorriso.
“Comunque grazie per il tuo aiuto,  mi sento meglio, sei un buon amico, buonanotte c: - Kibum”
E così poco dopo mi addormentai anche io.



note: so che è parecchio bruttina, e i discorsi diretti sono pessimi, ma è la prima cosa che scrivo in tutta la mia vita da fangirl (?) abbiate pazienza, accetto apertamente i vostri consigli per migliorare i contenuti e la struttura della fic c: fatemi sapere se vi disgusta totalmente o è accetabile ^^

  
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