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Autore: lickmelyca    13/11/2012    0 recensioni
One-shot shounen-ai su una coppia che adoro, scritta... Mhn, due anni fa? Dopo averla ritrovata e corretta ho deciso di pubblicarla qui, non so quanto possa interessare. Enjoy! (?)
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E poi c'era lui... Quale aggettivo per descriverlo? Lui, il ragazzo assente ma determinato. Lui, che aveva sempre considerato come un rivale, uno sbruffone, un ragazzaccio. Eppure amava la sua compagnia, il suo carattere così opposto al suo...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Takasugi Shinsuke | Coppie: Katsura/Zura Kotaro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Frustrazione~

 

Edo. Base dei ribelli per l'espulsione dei barbari. Una mattinata come tante. I ribelli facevano i loro soliti discorsi su chi fosse il VIP più popolare del momento e quale fosse lo snack più buono. Il loro capo, Katsura Kotaro, come sempre scoppiava di rabbia e cercava di inserire un po' di serietà nel cervello dei suoi uomini. Senza successo, come da copione. Quel giorno a quanto pare però era più nervoso del solito. Dopo essersi arrabbiato come una belva, uscì sbattendo la porta, lasciando tutto il resto alla sua fidata Elizabeth. La considerava l'unica persona (persona?!) amica che avesse. Sentiva dentro di sé un vuoto, un vuoto che andava colmato. E in quel momento il vuoto si faceva più largo. Andava riempito. Subito.

Uffa!”

La parola più adatta per esprimere il suo stato d'animo. Ripensadoci, da quanto tempo si sentiva così? Anni, ormai... Nonostante lui fosse a capo della grande ribellione, non si sentiva più come a un tempo... Come quando combatteva assieme ai combattenti Joui. Aveva i suoi tre veri amici al suo fianco. Il pigro Sakata Gintoki, il demone bianco che si risvegliava solo in battaglia. L'allegro Sakamoto Tatsuma, che aveva sempre un motivo per pensare positivo. E poi c'era lui... Quale aggettivo per descriverlo? Lui, il ragazzo assente ma determinato. Lui, che aveva sempre considerato come un rivale, uno sbruffone, un ragazzaccio. Eppure amava la sua compagnia, il suo carattere così opposto al suo... Takasugi Shinsuke, era quello il suo nome. Forse era dovuto a lui quel gran senso di vuoto?

Uffa!”

La testa stava iniziando a scoppiargli. Ma no, Takasugi non poteva essere la ragione! Come poteva, del resto, se si erano sempre odiati? Eppure...

Toh, guarda chi si vede! Cosa ci fai in giro per l'affollata città, Zura?”

Non sono Zura, sono Katsura!”

Com'era possibile? Stava pensando a lui in quel momento... Ed era appunto lì. E la sua presenza lo rendeva stranamente felice. No, non doveva farsi distrarre. Serviva un diversivo per allontanarlo.

La domanda sarebbe da fare a te, Takasugi. Anche per te è pericoloso stare qui, allontanati”

Ma tu guarda! Sei addirittura diventato premuroso, eh?”

Sì, lo era. Non lo era mai stato così tanto. Perchè non riusciva ad allontanarlo? Perchè si sentiva incapace? O perchè... In realtà lo voleva vicino a lui?

Calmati, Zura. Sei ancora più strano del solito. Ti ci giochi la reputazione!”

Non ho bisogno che tu mi dica cosa fare!”

Ah, ma allora sei sempre il solito! Allora... Meglio così...”

Meglio così? Perchè? E quel tono dolce nella sua voce se l'era soltanto immaginato?

Combattiamo, Zura. Non lo facciamo da un po'”

Sì, affogare le preoccupazioni in un buon combattimento. La proposta era allettante.

In guardia...”

Iniziò la lotta, senza esclusioni di colpi. Come ai vecchi tempi. Si sfidavano sempre in quel modo e ogni volta finiva sempre con un pareggio. Lo stile di entrambi non era mai cambiato nel tempo. Takasugi era sempre lo stesso odioso Takasugi. Allora perchè questa forte sensazione al petto?

Sei frustrato”

Allora se n'era accorto anche lui.

Non sono Frustrato, sono Katsura...”

Oh, andiamo! E' inutile che provi a nasconderlo con battute da figo. Tu hai qualcosa che non va, eh?”

Tipico. Takasugi sapeva sempre come mettere in difficoltà le persone. Era sempre il solito vecchio Takasugi, no? No?

Senti una forte frustrazione... E un gran senso di vuoto, no?”

Veramente...”

La tua stessa frustrazione... La sento anch'io... E la voglio soffoccare...”

Takasugi puntò la spada verso la sua gola, poi l'abbassò lentamente e si avvicinò.

Non vuoi soffoccare la tua frustrazione, Zura?”

Katsura non disse nulla. Lasciò cadere la sua arma, così come fece Takasugi. Poi  sorrise, strinse forte Takasugi e si lasciò stringere. Quello stupido vuoto si stava pian piano colmando. Infine mormorò:

Non sono Zura, sono Katsura...”

 

 

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Salve a tutti, qui Polaris. Sono nuova del fandom, perciò piacere di conoscervi!

Mhn... Insomma, questa shot. L'ho scritta circa due anni fa, quando mi crogiolavo nella TakaZura. Oggi mi è venuta voglia di correggerla e pubblicarla qui, anche se non so quanto sia popolato questo fandom... Oh beh. Spero sia stata di vostro gradimento, chissà che non decida di tornare a crogiolarmi in questa coppia :D

Alla prossima!

Polaris

   
 
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