13/11/2012
4 recensioniSantana conobbe Sebastian alla fine della scuola superiore. Avevano cantato, litigato, si erano presi a parole per poi finire tutto con un bacio. Sebastian si era avvicinato a lei instintivamente e l’aveva baciata, e, si sa, un bacio ne tira un altro, e poi un altro, finché non si ritrovarono nella macchina di Sebastian, ad amarsi finché erano esausti.
“Used to steal your parents liquor and climb to the roof, talk about our future like we had a clue.”
Passavano ogni giorno insieme, a ridere, scherzare, come se non ci fosse niente al mondo che li potesse separare, come se potessero scacciare qualunque cosa brutta che poteva capitare loro.
“Never planned that one day I'd be losing you.”
Ed era così, Santana non aveva mai pensato di perderlo, non aveva mai pensato che non l’avrebbe più ritrovato accanto a lei la mattina quando si svegliava, che non ci sarebbero state più quelle domeniche al parco, né i bagni nella vasca a fine serata, per rilassarsi, per amarsi. Niente di tutto ciò le era mai passato per la sua mente, e non solo a lei, ma a tutti: nessuno avrebbe mai pensato che tra loro sarebbe potuta finire, perché il loro era un amore forte come pochi, un amore che chiunque avrebbe visto da lontano, anche un cieco, un amore che sembrava dovesse durare per sempre, ma che invece finì, con un motivo che non era chiaro nemmeno a Sebastian e Santana stessi.
“In another life, I would be your girl. We'd keep all our promises, be us against the world. In another life, I would make you stay, so I don't have to say you were the one that got away.”
E Santana piangeva ogni giorno, piangeva perché non era riuscita a salvare nulla di quel rapporto. Avrebbe voluto gridare, combattere per riaverlo, ma non riusciva a fare nient’altro che non fosse rimpiangere i bei momenti.
Sebastian non piangeva, non si mostrava mai triste, scherzava con gli amici, ma dentro era come morto, e tutto quello che voleva fare era prendersela con il mondo perché aveva perso la persona che più amava.
“I was June and you were my Johnny Cash. Never one without the other, we made a pact. Sometimes when I miss you, I put those records on. Someone said you had your tattoo removed. Saw you downtown, singing the blues. It's time to face the music,
I'm no longer your muse.”
Qualcuno le aveva detto che aveva rimosso tutto ciò che gli ricordava Santana. Non ne era felice, ma erano passati quattro mesi, doveva abituarsi, andare avanti, anche se sarebbe stato difficile.
Un giorno Santana uscì, e mentre passeggiava riconobbe quei capelli. Si bloccò a contemplarlo. La maglietta che gli cadeva perfettamente sulle spalle, delineando quegli accenni di una muscolatura più sviluppata, segno che era andato in palestra, l’andatura lenta di chi era sicuro di sé.
Sebastian si girò, e la guardò, sorpreso.
Si guardarono per un istante, un istante che sembrava interminabile.
E Sebastian se ne andò, non poteva sopportare quella vista.
E Santana corse a casa. Piangeva, Santana, perché tutto le era tornato alla mente, i ricordi di quell’amore, quel ragazzo, che era riuscito a prenderla in un modo in cui nessuno c’era mai riuscito.
“All this money can't buy me a time machine, can't replace you with a million rings. I should have told you what you meant to me, ‘cause now I pay the price.”
Santana gli aveva chiesto di rivedersi. Erano lì, faccia a faccia, vestiti ma allo stesso tempo nudi.
Parlarono molto, Sebastian e Santana. Parlarono di quanto erano tristi l’uno senza l’altra, di quanto le cose non fossero più le stesse.
E poi, all’improvviso, litigarono. Sebastian prese la moto, e partì a tutta velocità per andarsene da Santana, dimenticandosi anche di mettere il casco, e a causa tutto ciò che stava provando in quel momento non si accorse della macchia d’olio per terra, e accadde tutto in un attimo.
La moto scivolò, e Sebastian si ritrovò steso sull’asfalto. La macchia di sangue intorno alla sua testa era enorme.
Santana corse da lui piangendo e gridando, e poco dopo arrivò l’ambulanza.
Santana corse verso i medici, piangendo e pregandoli di aiutare quel ragazzo steso sull’asfalto.
I medici accorsero immediatamente, ma bastò una sola occhiata a quel corpo per capire.
Dissero che era stata una brutta caduta, e che aveva perso troppo sangue, e anche Santana capì.
Cadde in ginocchio, si aggrappò a quel corpo ormai privo di vita, chiamandolo, scuotendolo più volte, ma nulla riusciva a svegliarlo.
Santana non voleva credere che la persona che amava non c’era più, e non poté fare a meno di darsi la colpa.
Tutto quel dolore che provava in quel momento avrebbe potuto ucciderla da un momento all’altro, non riusciva a sopportarlo e quelle lacrime sembravano non finire mai.
“In another life, I would be your girl. We'd keep all our promises, be us against the world. In another life, I would make you stay, so I don't have to say you were the one that got away.”
E ancora dopo un anno, Santana si ritrovava ad avere momenti in cui sembrava persa nel vuoto, in cui piangeva, apparentemente senza motivo, quando invece il motivo era sempre lo stesso.
E Santana non poteva fare altro che stringere le gambe al petto e aspettare che quel dolore passasse.
Si chiese cosa sarebbe successo se non gli avesse mai chiesto di rivedersi, o se non lo avesse mai incontrato. Certo, la sua vita sarebbe stata totalmente vuota, ma almeno avrebbe avuto la certezza che lui era vivo.
Tutto ciò che c’era da fare era imparare a convivere con questo costante dolore, giorno e notte.
Santana giurò a se stessa che avrebbe fatto qualunque cosa per tenerselo stretto, per renderlo felice, per farlo restare con lei se in una vita successiva l’avesse rincontrato. Avrebbe lottato contro il mondo per averlo con sé.
e vi prego di non odiarmi più di quanto io mi odi già cc
Queste sono le idee malate che mi vengono in mente,
dovrete sopportarmi, sì.
Comunque, vorrei chiedervi di passare qui theresbritin
perché intanto è una scrittrice bravissima, io la amo cc
secondo perché se shippate McGustin, dovete PER FORZA andare da lei, che è la migliore scrittrice McGustin in giro fghjkjdhgsf
Poi, se vi va, passate anche qui Leave out all the rest che è la mia fanfiction Sebtana, e qui i'll never let you go again. che è la mia shot McGustin :)
Detto questo, lasciatemi una recensione, pls *puppy eyes*
Ciao :)