La pendola del tempo

Salve a tutti! Questa è la prima fan fic che scrivo a capitoli... perdonatemi per i vari errori sia a livello grammaticale sia per quanto riguarda l'html!!!

-Ti piace? L’ho vista al negozio d’antiquariato e non ho potuto fare a meno di comprarla!-

-Tutto questo nero la fa un po’ tetra. Comunque non è male, da quel tocco in più al soggiorno-

-Vero? L’ho pensato anche io quando l’ho presa. A te tesoro piace?-

-Non mi dispiace.- Vegeta incrociò le braccia.

-Il negoziante mi ha fatto uno sconto, mi ha detto che voleva sbarazzarsene. Chissà poi perché, è così bella!-

La pendola nera suonò le dodici. Un uccellino uscì fuori e dopo aver detto dodici volte “cucù” ritornò indietro.

 Trunks la guardò con interesse. Non era poi tanto male, quella pendola! I numeri erano dorati, con caratteri romani. Affianco la casetta dell’uccellino c’era una scritta. Segnava l’anno corrente.

-Certo però… che assurdità tenere anche il conteggio degli anni. Chi è il cretino che non si ricorda in che anno siamo?-

-Che ti importa, questo orologio a cucù è proprio bello!- Disse Bulma sorridendo.

-Che cosa volete per pranzo?- Disse poi andando verso la cucina.

-Niente di particolare… almeno per me.- Disse Trunks seguendo la madre. I due uscirono dalla stanza e lasciarono Vegeta da solo, a contemplare la pendola.

-Tu, tesoro?- sentì dire da Bulma.

-Scegli tu- disse poi dando un ultima occhiata all’orologio per dirigersi in seguito verso la camera gravitazionale.

Era ormai mezzanotte. Tutti dormivano, erano rimasti solo lui e Bulma in salotto. Guardavano la tv con scarso interesse, Vegeta seduto e Bulma sdraiata con la testa poggiata sulle gambe di lui.

-Umh… credo che me ne andrò a dormire anche io.- borbottò lei mentre si stropicciava gli occhi.

-Mi raggiungi anche tu?- disse infine.

-No, rimarrò qui ancora un altro po’.- rispose il principe dei saiyan.

-Allora buonanotte.- Bulma lo baciò e poi si alzò dal divano.

Oramai solo, Vegeta prese il telecomando e cominciò a fare zapping, alla ricerca di qualche programma interessante.

Si fermò su un telefilm, ma non perché quel tipo di programma gli piacesse. Sentiva uno strano impulso dentro di se. Quel impulso gli diceva di smettere tutto quello che stava facendo per andare a vedere la pendola comprata quella mattina dalla moglie. Si alzò così dal divano, e si diresse verso il soggiorno.

Accese la luce e si ritrovò di fronte a quella strana pendola così misteriosa ma intrigante nello stesso tempo. Si avvicinò ancora di più. Ormai riusciva a toccare le lancette, tanta era la vicinanza. Chissà perché quel commerciante voleva sbarazzarsene. Allungò le dita. Un vetro copriva le lancette? No.

Stava quasi per spostare la lancetta per mettere l’orologio indietro di un ora, quando qualcosa catturò la sua attenzione. Un bottoncino dorato affiancava la scritta dell’anno corrente. Lo premette. Vegeta chiuse istintivamente gli occhi, anche se tutto rimase come prima.

-Bah- ritrasse le dita e decise di andare a dormire. Spense la luce del soggiorno e poi la televisione in salotto, prima di raggiungere la moglie nel letto.

-Tesoro… sveglia.- La voce di Bulma. Era già mattino.

-Dai… non vorrai mica restare a dormire tutto il giorno!- La donna si alzò in piedi e scostò le tende in modo da fare entrare la luce all’interno della stanza. Un mugolio da sotto le coperte.

-Hai visto che bella giornata? Potresti allenarti in giardino mentre io sto a lavoro-

-Cosa?- Vegeta si alzò di scatto. Lavoro? Bulma aveva lasciato la Capsule Co. a Trunks… due mesi fa.

-Ma se ci sta Trunks che diamine ci vai a fare?- Bulma si sedette sul bordo del letto.

-Perché dovrebbe esserci Trunks? Lui sta all’università-

Oh oh. Qualcosa non andava.

Vegeta si alzò di scatto e corse verso lo specchio. Si mise una mano fra i capelli. Neri, neri come la pece e… lunghi. Ma lui i capelli se li era tagliati, e ai saiyan i capelli non ricrescono… e nemmeno tutti insieme in una notte!

-Ti senti poco bene?- Disse Bulma leggermente preoccupata.

-Sto bene- rispose freddamente lui. -Vai a lavoro.-

-Allora io vado… se hai bisogno di qualcosa chiamami, non fare il solito testone, ok?- Gli baciò una guancia e uscì dalla camera.

Oh-oh. Qualcosa non andava… perché i suoi capelli erano ricresciuti? Perché Bulma ancora andava a lavoro e Trunks frequentava l’università nonostante avesse terminato gli studi tempo fa?

Con la testa piena di dubbi il principe scese giù in cucina e una terribile sorpresa lo accolse.

Qualche giorno fa, mentre ordinavo la libreria, ho ritrovato qualche libro di una serie di romanzetti per bambini che leggevo quando ero una bimbetta!^^  Sto chiaramente parlando di “Piccoli Brividi”, e il libro era “La pendola del Destino”!!!

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