Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: ___velius    13/11/2012    0 recensioni
«Ricordami, perché sei nella mia crew se sei una tale rompiscatole, Ron?» Dico prendendola in giro.
«Perché saresti perso senza di me, Jey.»
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


Image and video hosting by TinyPic
Una canzone dei Coldplay dice: “Take me back to the start” ed è proprio questo che mi serve.
Ho bisogno di tornare dove tutto è iniziato, anzi meglio, di tornare a prima che tutto iniziasse e se gli altri non vogliono aiutarmi, lo farò da me.










Tell me your secrets and ask me your questions,
Oh, let’s go back to the start.
Running in circles, coming in tales,
heads are a science apart.




 

 

13. Take me back to the start



 

Secondo quelle ultime informazioni che ho sugli spostamenti della crew, ho ancora parecchio tempo prima che loro partano, quindi, la mia lettera arriverà sicuramente.
Ed è strano, perché col passare del tempo avevo deciso di non voler lasciare un mio segno materiale.
Nulla, nemmeno un post-it.
Forse perché è questo quello a cui mi hanno abituato.
Agli amici che vanno e vengono, alle persone che ci sono nove mesi, ma che nei tre successivi sono estranei.
Quelli che, per quanto possa sembrare stupido, non ti fanno gli auguri il giorno del compleanno e nemmeno hanno idea di quando sia.
 





 
 
 
 
***




 



 

Hey there Delilah,
what’s it like in New York City?

 
 
 
 
Se sono arrabbiato? No, sono frustrato.
Perché?
Perché non dirmelo che non mi vuoi più, Ronnie?
Tutti questi giochetti non hanno portato a nulla e chissà se ci rivedremo ancora.
Eppure, nonostante tutto, non posso smettere di pensare alla mia Ronnie.
A quanto possa essere stupenda, in tutto.


Tonight you look so pretty,
Yes, you do.
Times Square can’t shine as bright as you,
I swear it’s true.




«Bieber, posta!» Urla Kenny, entrando.
«Credo che potrebbe interessarti.» Dice, per poi lanciare la lettera sul mio letto, di fianco a dove sono seduto e poi richiudersi la porta alle spalle.
Prendo delicatamente la busta in mano e ne faccio i contorni con i pollici prima di leggere il mittente.
‘Da Ronnie, per Justin.’
Prendo un respiro profondo e apro la busta il più delicatamente possibile.



Oh, it’s what you do to me.

 
 
 
‘Caro Justin,
ero convinta di non voler lasciare tracce della mia presenza, che non ce ne sarebbe stato bisogno,
meno di tutto avrei voluto scriverti questa lettera, eppure…

Boh, forse ho capito che ce ne fosse davvero bisogno.
Credo che tu abbia sbagliato, sì. Ma credo che io abbia sbagliato con te.
Ho tirato per le lunghe qualcosa che, forse, per te non aveva davvero senso.
Mi dispiace.
Quindi, non credo di essere ‘quella giusta’ per te.
“Non ti merito.”, è così che si dice in questi casi, no?
E non ne sono nemmeno sicura, però so che non sarebbe facile per me e non sarebbe facile per te stare insieme ora come ora e perché soffrire, a questo punto?
Magari perché vorrei tornare indietro all’inizio di tutto,
però far di nuovo incontrare le nostre vite, i nostri sguardi, le nostre passioni comuni.

Ecco cosa circola nella mia mente,
un ammasso di pensieri differenti che si congiungono tutti ad uno (e uno solo, specifichiamo),
che però non riuscirei mai a scriverti qui.

Mi manchi.
Sono stata solo una perdita di tempo, forse.
 
 
Ronnie.’

 
 

«Allora, Biebs?» Urla Alfredo entrando e buttandosi sul mio letto iniziando ad osservarmi.
«Non ha senso. Cioè, ne ha, ma è un casino.» Dico gesticolando, ancora con la lettera stretta fra le mani.
«Beh, è stata un po’ stronza.»
«Ma cosa c’entra?»
 Urlo.
«Nulla, Biebs. Sta’ calmo.»
Stringo la testa fra le mani, cercando una soluzione.
«Scusami tu, è che non so cosa fare.»
 
 
 
 





 
 
***
 
 
 
 



 
 
 
Sarebbe stato da egoisti pretendere che fosse corso da me, eppure un po’ l’ho desiderato.
Così dopo essermi rifugiata nella mia mansarda rossa, ho lanciato la giacca sul letto e ho guardato il cielo, sperando che il suo aereo non partisse.
Nonostante il successone al Garden, non ero completamente soddisfatta: non ero riuscita a mettere tutto apposto con quello che era il mio ragazzo e che amo.
Non mi restava che mettermi a letto e dormire e maledirmi ancora una volta: così ho fatto.
Questa mattina mi sono svegliata con la notizia dell’arrivo in Florida di Justin – ovviamente tramite i giornali -, forse registrerà l’album acustico, dicono.
Chissà se ha già letto la lettera, chissà cosa ne pensa.
Chissà quanto traspariva la mia confusione e chissà se gli manco.
Tutte domande che ora non dovrei pormi, perché magari staremmo ancora insieme.
 





Oh, take me back to the start.
 
 
 
 






Chi non muore si rivede!  READ ME, PLEASE!
Allora, inizio:
1) mi scuso del più che abnorme (è giaggianese) ritardo.
2) Ci sarà l'epilogo ed inizierò a scriverlo subito dopo aver postato questo. 
3) Mi è dispiaciuto che le recensioni siano diminuite e spero aumentino... Comunque vi ringrazio e vi amo. :)
4) La canzone del POV di Ronnie è 'The Scientist' dei Coldplay mentre quella del POV di Justin è 'Hey There Delilah' di Plain White T's.

-Gra (@___velius)

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: ___velius