VERSO LAS VEGAS …
Appena
uscirono dalla città svoltarono subito a destra a W Hampden Ave e proseguirono
su quella strada per qualche minuto.
“Ragazzi
siete stati gentilissimi a darci questo passaggio!”
“Figurati
ieri quando ci hai chiamato c’era anche Gibbs e quando ha sentito che avevi
bisogno ci ha mandato subito!”
Disse
Tony che mentre guidava la guardava dallo specchietto retrovisore.
“Allora
qual è la vostra prossima tappa?”
Chiese
incuriosito McGee, mentre tutte le ragazze si guardarono.
“Qual
è la 4° fase Allison?”
Le
chiese Amita.
“Depressione
… io ci stavo già pensando e mi è venuta mente quelle estate …”
“Quella
in cui scappammo di casa e girammo in macchina per giorni senza una meta?”
“Ah
sì mi ricordo! Mi ricordo anche come si sentiva Di quando tornammo a casa, vi
ricordavate cosa era successo?”
***FLSAHBACK***
Delinda e le sue amiche erano in macchina, ormai era inutile
continuare a girare così e dopo quello che era successo stavano tornando a
casa.
“Sono così depressa, io pensavo che lui ci teneva a me e invece …”
“Dai Di non dire così!”
Le disse Abby cercando insanamente di aiutarla.
“Io credo che era la prima volta in vita mia in cui amavo così e lui
mi aveva detto che avrebbe affrontato tutto per me! Siamo state così pazze a
prendere e partire e voi lo avete fatto comunque per portarmi da lui … “
Disse tra le lacrime, mentre Amita dall’altra parte l’abbracciava.
“Vorrei cercare di dirti che tutto andrà bene e che so come ti
senti, ma non ci riesco …. Nessuno di noi ci riesce perché nessuna sa come ti
senti … Però sappi che siamo qui per te …”
Delinda le prese e l’abbracciò forte sul sedile posteriore e poi
allungandosi un po’ in avanti baciò sulla guancia Allison che guidava.
“Grazie ragazze! Sapete Kevin è stato qualcosa di grande, sapete per
una come me che si è sempre divertita con i ragazzi pensavo con lui di aver
ormai trovato l’amore, ho fatto male a lasciarlo l’estate scorsa perché questo
ha permesso che lui avesse tutto il tempo di ricominciare senza di me!
Probabilmente dopo questo se prima ero una avventuriera ora credo che non
riuscirò più a farne a meno, ma voi potete ancora farcela. Trovate le persone
che amate e tenetele vicino a voi, trovate chi avete allontanato e
recuperatelo, trovate chi non vi merita e disfatene fin quando siete in tempo
prima che lui rompa il vostro cuore in mille pezzi …”
Disse saggiamente la loro amica singhiozzando tra le lacrime, quando
tutte in silenzio sentirono e registrarono quelle sacre parole nel loro cuore.
***FLSAHBACK***
Tutte
e 3 le ragazze si incupirono. L’amore che strano e complicato sentimento fatto
di tanti segnali contraddittori che spesso noi nemmeno cogliamo, Fatto di
speranze che spesso ci vengono distrutte senza darci neanche il tempo di
raccoglierne i cocci. Fatto di parole mai dette e di sentimenti troppe volte
repressi, Sapevano che forse quella sarebbe stato il passo … lo step più duro
di tutti, avrebbe dovuto affrontare una volta per tutte qualcosa che in quel
viaggio avevano voluto completamente lasciar fuori e che ora bussava
prepotentemente al loro cuore.
“Ho
detto qualcosa di sbagliato?”
“Non
sarebbe la prima volta pivello!”
“No
non ti preoccupare McGee, non hai detto nulla di male! Per questa “prova” non
abbiamo una tappa … perché l’amore non ha tappe!”
Disse
saggiamente Abby, mentre il suo cuore pulsava a mille cosciente che la prima
sarebbe stata proprio lei, ma prima doveva poter parlare con le sue amiche.
così quando presero l'uscita per CO-470 W verso I-70 si fermarono a una
stazione di servizio per poter fare colazione.
Era
un bar molto semplice, ma anche molto accogliente così mentre i ragazzi prendevano
un tavolo e prenotavano le ragazze si chiusero tutte e 3 in bagno.
“Ehi
Abby cosa ti è venuto in mente?”
Chiese
Allison senza capire.
“Io
sono la prima!”
Disse
quasi senza respirare.
“La
prima di cosa?”
“La
prima a dover affrontare l’amore!”
“Ma
Gunn non è qui!”
Affermò
Amita.
“Io
non vi ho detto delle cose …”
Tutte
le guardarono senza capire,. Oddio cosa avrebbe dovuto dire loro?
“Ci
siamo lasciati poche settimane fa! 3 mesi fa vi ricordate quando tentarono di
uccidermi? Che vi avevo chiamato e che ero a casa di McGee?”
“Sì!
Oddio ho quasi paura a sentire il resto …”
Disse
Allison mentre si attaccava al muro avendo paura di dove andasse a parare quel
discorso.
“E’
successo qualcosa tra di noi e io come al solito l’ho presa con filosofia, ma
poi mi sentivo di essere un verme verso Gunn e così dopo un mese e mezzo da
quell’avvenimento l’ho lasciato senza una spiegazione quando poi pochi giorni
dopo averlo fatto ho scoperto che ,,,”
Gli
occhi di Abby diventarono umidi quando prese un gran respiro e tentò di andare
avanti.
“…
che insomma io … io ero incinta … di due mesi …”
Le
sue amiche la guardarono incredule non ci potevano credere, Abby mamma? Non se
la sarebbero mai immaginata.
“Sai
chi è il padre?”
Chiese
subito Amita.
“Sì!
Ed è …. È l’unica persona di cui mi sono mai innamorata, ma che io ho allontanato
e non potrò mai più avere e …”
“Oddio
è Gunn?”
Le
chiese preoccupata Allison.
“No!
E’ McGee … io non ho mai smesso di amarlo, ma dopo il modo in cui mi sono
comportata con lui non mi vorrà più …”
“Abby
guardami negli occhi e dimmi cosa vuoi!”
le
disse sicura Amita prendendola per le spalle.
“Voglio
… voglio … voglio avere questo bambino, ma con lui!”
“Allora
fallo! Ti ricordi quello che era successo a Di e cosa ci aveva detto? Noi siamo
qui ti aiuteremo noi!”
Le
disse sicura Allison prima di uscire dal bagno e cercare di dare tutto il loro
sostegno ad Abby.
Quando
arrivarono dai ragazzi loro le guardarono divertiti.
“Mi
sono sempre divertito ad immaginare cosa fanno le ragazze quando si chiudono in
bagno …”
Disse
malizioso Tony prima di ricevere uno scappellotto da ogni ragazza.
“McGee
….”
Mentre
Tony si mise a scherzare con le ragazza Abby chiamò il ragazzo e con un gesto
della testa gli fece segno di seguirla.
Si
diressero fuori dalla stazione di servizio e sedendosi sul cofano dalla
macchina si misero in direzione dell’autostrada guardando le macchine che
sfrecciavano davanti a loro.
“Ehi
Abby mi preoccupi, cosa è successo?”
La
ragazza non sapeva come iniziare così spinse dentro il desiderio di guardarlo
negli occhi e guardando davanti a sé tentò di iniziare.
“Ti
devo delle scuse …”
“Per
cosa?”
“Per
come mi sono comportata. Sai a cosa mi riferisco … tu volevi solo proteggermi e
io sono stata scorretta non solo perché ero impegnata, ma anche perché sento di
averti usato …”
“Abby
è successo ormai tempo fa ….”
“Lo
so e mi odio per non averti parlato prima e che con questo viaggio ho capito
così tante cose … e oddio quanto vorrei avere i Pantaloni in questo momento …”
Disse
la ragazza pensando di quanto ne aveva bisogno, ma di quanto fosse più
importante che per tutto quel tempo li avesse Di.
“I
cosa?”
Disse
lui senza capire, mentre lei facendo un gran respiro si voltò verso di lui e
senza pensarci chiuse gli occhi dicendogli tutto quello che avrebbe voluto
dirgli da tempo quasi neanche respirare.
“Mi
scuso perché sono stata una bugiarda, per me non è stato solo una notte e basta
io la volevo e cosa più importante volevo te. Ho lasciato Gunn mi sentivo
troppo in colpa nei suoi confronti perché io amavo te e ti amo ancora e
desidero ardentemente crescere il bambino che porto in grembo con te!”
Quando
finì di parlare prese fiato e quasi timorosa aprì gli occhi vedendosi di fronte
la faccia sconvolta del ragazzo.
“Ok
tu e Tony vi siete messi d’accordo per farmi l’ennesimo scherzo!”
Disse
poi lui scocciato mentre faceva per andarsene quando lei lo fermò.
“No!
Non sto scherzando credo di non essere mai stata così seria in vita mia!”
La
sua faccia era tra lo sconvolto e il felice, ma non si capiva quale dei due avrebbe
preso il sopravvento. Così guardandola negli occhi fece per parlare quando non
facendocela la lasciò lì rientrando nel locale.
Quando
ripresero il viaggio ed presero l'uscita per I-70 W verso Grand Jct tutti in macchina
stavano zitti. McGee pensava a quello che gli aveva detto Abby, Abby pensava a
cosa stesse pensando McGee dopo quello che gli aveva detto ed Amita e Allison
pensavano a cosa fosse successo tra la loro amica e il suo collega. Tony dal
canto suo non sapeva nulla di tutta la storia e sentendosi tagliato fuori da
qualcosa cercava di attirare l’attenzione su di sé.
“Certo
l’allegria oggi veramente vi sprizza fuori da tutti i pori eh? Dai che musoni
che siete, cosa può mai essere successo di così grave che io non so? Ragazzi ci
siete?”
Amita
improvvisamente abbassò lo sguardo su la propria fede e toccandola con paura
pensò, se anche Charlie non avrebbe capito il suo cambiamento? Se tutte le
persone che amava una volta tornata a casa non l’avrebbe capito? Lei cosa
avrebbe fatto? Vedere così McGee e Abby le faceva paura … e se fosse successo
anche a lei? In quel momento solo una persona riuscì ad allietare i suoi
pensieri …
Allison
invece guardava fuori dal finestrino pensando alla strana sensazione che si
provava nella cabina della macchina, pensò ad House e a come la loro relazione
nell’ultimo periodo si era al quanto incasinata … aveva detto che sarebbe stata
pronta a tutto per stare con lui, ma ora non era più sicura e questo la
spaventava a morte …
Arrivati
al confine con lo Utah si fermarono prima di attraversarlo, McGee e Tony
dovevano tornare indietro mentre dall’altra parte li aspettavano Don e David.
Scesero
tutti per salutarsi quando McGee prendendo Abby per un braccio l’allontanò dal
resto del gruppo.
“Cosa intendi fare?”
Gli chiese lui seriamente.
“Cosa vuoi dire? Cosa voglio fare con il bambino? Lo
voglio avere che domande!”
“Ne saresti in grado?”
Quelle parole le ferirono, ma da una parte dovette
capire come tutti l’avevano sempre vista.
“Certo che ne sono in grado! Ora scusa ma devo
andare!”
Con gli occhi che le stavano diventando umidi diede
le spalle al ragazzo e fece per andarsene quando fermandosi di colpo lo guardò.
“Sai quando tanti nel mondo sono davvero solo
sarebbe imperdonabilmente egoista essere soli da soli …”
Le disse lei in modo criptico con le lacrime che
ormai le solcavano il viso per fargli capire quanto fosse importante lui per
lei e quanto non volesse andare via da sola.
Lui piegò la testa da un lato, non l’aveva mai vista
così e questo gli fece male. Per la prima volta Abby si era aperta con lui e si
era mostrata molto diversa, molto maturata dall’ultima volta che l’aveva vista.
Gli si avvicinò e senza pensarci due volte la baciò.
“Potevi semplicemente dirmi: rimani con me!”
Disse lui quando si staccarono per farla ridere.
“Lo so! Ma pensavo fosse più poetico!”
Lui rise prima di abbracciarla e baciarla un’altra
volta.
“Quanto non vorrei farti andare …”
“Quanto vorrei non andare, ma devo … sono vicino
alla fine non posso mollare ora … è troppo importante, devo farlo per Di!”
“Mi troverai ad aspettarti al tuo ritorno!”
Lei lo baciò un’ultima volta prima di allontanarsi
con le sue amiche.
Quando stavano per arrivare da Don e Colby videro
Amita agitatissima.
“Sono la seconda …”
Sussurrò.
“Cosa? Ma tu sei sposata e …”
Le disse Allison quando l’amica la bloccò.
“Sì, ma questo non mi ha impedito di andare quasi a
letto con Dean! Ho un affare in sospeso con Don ed è giunto il momento di
affrontarlo una volta per tutte!”
La ragazza accelerò il passo per raggiungere i due
uomini mentre le sue amiche che erano rimaste un po’ dietro la guardarono
preoccupate, quanto era cambiata la loro amica? E loro se ne erano accorte?
“Ehi grazie ragazzi per questo favore! Ma cosa ci
fate in Arizona?”
Chiese Amita quando raggiunse David e Don.
“Un caso!”
“Anche voi? No perché anche i due colleghi di Abby
erano in Utah perché stavano seguendo un caso! Uh le coincidenze! Meglio per
noi così potete darci un passaggio fino in Nevada!”
Subito Amita presentò le sue amiche ai due uomini e
viceversa e poi salirono in macchina.
La ragazza continuava a tormentarsi la fede, mentre
l’uomo la guardava dallo specchietto retrovisore., mentre prendeva l'uscita per
I-15 S verso Las Vegas e attraversavano l’Arizona.
“Allora siete quasi alla fine di questa follia?”
Chiese David cercando di rompere quella tensione che
si sarebbe percepita anche senza saperne il motivo.
“Quasi1 C’è da dire ora che siamo alla fine la
stanchezza incomincia a farsi sentire, ma è stato qualcosa di importantissimo e
di bellissimo. Quante cose abbiamo imparato in questo viaggio!”
Disse stanca, ma orgogliosa Allison.
“Anche se ancora ci manca uno step per completare
tutto …”
“Io ho già dato!”
Disse Abby radiosa.
“E quale sarebbe?”
Chiese curioso Don.
“Ehm … lo scoprirai!”
Dopo quella strana affermazione il viaggio proseguì
tranquillo quando quasi vicini all’entrare in Nevada si fermarono con una
scusa, Amita doveva poter star sola con Don. Appena si fermarono le sue amiche
percepirono quel bisogno e con una scusa allontanarono David.
Quando i due rimasero da soli l’aria divenne
elettrica. Entrambi erano appoggiato al cofano e lei si toccava la fece in
continuazione.
“Già un anno eh?”
Chiese lui guardando la fede di lei.
“Un anno da quando io non so più chi sono! Sai Don
in questa viaggio per la prima volta in vita mia ho capito chi sono sempre
stata e non ho voluto mai essere!”
Lui si voltò a guardarla per la prima volta da
quando si erano fermati.
“Cosa vuoi dire?”
“Hai mai pensato cosa sarebbe successo se invece di
una notte noi ci saremmo messi insieme ed io e Charlie non ci fossimo mai
fidanzati?”
“Ogni maledetto giorno!”
“E’ questo il problema!”
Disse lei alzandosi e mettendosi di fronte a lui.
“Dobbiamo smetterla! Basta! Dovevamo cogliere
l’occasione quando era il momento, che il tempo lo sai volta e lo stessa
occasione che oggi può sbocciare domani è già appassita!”
Lui non disse nulla, si limitò a prenderle il viso
tra le mani.
“Ti avevo detto che ero felice per te e mio fratello
l’anno scorso alla vostra cena di fidanzamento, ma non è così!”
Lei prese le mani di lui e le tolse dal suo viso per
prenderle tra le sue. Poi dolcemente lo guardò negli occhi.
“Ho sbagliato io lo ammetto, ti ho fatto sperare e
credere in un continuo di noi due perché non volevo che quella porta fosse
chiusa definitivamente, ma tutto mi è più chiaro ora e nel fondo del mio cuore
c’è spazio solo per una persona e quella persona è Charlie … forse quando
tornerò e mi vedrà così non mi vorrà più, ma a me non importa perché anche se
mi lasciasse il mio cuore sarebbe per sempre suo …”
Poi senza aggiungere altro si avvicinò e gli diede
un lieve bacio sulla guancia.
Poco dopo gli altri 3 loro compagni di viaggio li
raggiunsero e mettendosi in moto in non molto tempo raggiunsero il confine con
il Nevada. Li si salutarono e Amita si sentiva bene, finalmente quel peso sullo
stomaco che per mesi non la faceva dormire si era alleggerito
Salutarono i due uomini e dopo la frontiera ne video
altri ad aspettarle. Delinda aveva mandato loro un sms dicendo loro di arrivare
in Nevada e da lì in poi ci avrebbe pensato lei …
Quando li raggiunsero subito notarono i loro sguardi
di apprezzamento nei loro confronti.
“Sposata!”
“In attesa di u figlio!”
“Occupata!”
Dissero tutte e 3 senza neanche presentarsi per far
morire ogni speranza immediatamente.
“Ok messaggio ricevuto! Comunque noi siamo Danny e
Mike!”
“Di ci ha parlato di voi!”
Tutte 3 fecero ai due uomini un gran sorriso e
subito si misero in cammino.
Vollero sapere un po’ tutto di loro e di come la
loro amica aveva vissuto con loro, Fu un viaggio felice e pieno di ricordi,
quando Allison si ricordò che mancava lei. Probabilmente le sue amiche se ne
erano dimenticate, ma era scorretto verso di loro e soprattutto verso Delinda e
così mentre tutti chiacchieravano allegramente lei ne approfittò per effettuare
una telefonata.
“Pronto?”
“Ciao sono io …”
Disse timidamente la ragazza.
“Cameron che bello sentirti! Dove sei?”
“Quasi a Las Vegas!”
“Wow ne hai fatta di strada!”
“Eh sì! Lì come va?”
“Come al solito!”
“House?”
“Come al solito!”
La persona che aveva chiamato non era House come ci
sarebbe aspettato, ma Foreman con il quale senza capirne il motivo nell’ultimo
periodo era nata quasi un’amicizia e quando prese il cellulare le venne
automatico comporre il suo numero.
“Perché hai chiamato me? Pensavo che tu e House
ormai …”
Disse lui malizioso prima di sentire la voce di lei
incupirsi.
“Lo vuoi veramente sapere? Credo di aver dato il mio
meglio senza pretendere nulla a colui che neanche mi pensa! Una sera mi ha dato
buca e io credevo che … credevo che fosse lui e il suo mondo e invece no era al
ristorante a godersela con una biondina! E sai cosa ho fatto io stupida, eh?
Niente! Gli ho permesso di farlo ancora trattandomi come mi voleva … forse mi
sono aspettata troppo e adesso sono a pezzi!”
Disse lei senza neanche come si stava aprendo.
“Allison veramente mi dispiace molto, appena lo vedo
un pugno non glielo toglie nessuno sta tranquilla!”
Lei rise e poi rimase colpita, era la prima volta
che la chiamava per nome.
“Grazie Eric!”
Rispose lei prima di chiudere e sorprenderlo a sua
volta chiamandolo per nome.
Poco dopo svoltarono a sinistra a Stewart Ave
e davanti videro lo meraviglioso Strip e
percorrendolo non riuscirono a non fare una cosa. Si sedettero sulla parte
superiore del sedile posteriore, in quanto erano in una decappottabile, e
gridarono …. Gridarono alla forza della loro amicizia, gridavano ai sogni che
avevano realizzato gridavano alle paura che avevano affrontato., gridavano
all’amore che desideravano, gridavano a loro stesse e ai Pantaloni.
"Ricorda
questa notte perchè è l'inizio di tutto. Una promessa come una ricompensa per
aver persistito alla vita da solo, come il credere in noi e nella possibilità
dell'amore. Una decisione da ignorare che semplicemente riemerge dal passato,
un'alleanza che lega due anime, ma che le separa dai precedenti legami. La
celebrazione di una facile vittoria e la sfida che la precede, perchè in due si
è meglio che da soli come una squadra dopo la tempesta dei mondi e l'amore sarà
sempre la forza che guida le nostre vite. Per questa notte è una semplice
formalità solo un annuncio al mondo dei sentimenti che esistono da lungo tempo,
promesse fatte tanto tempo fa nello spazio dei nostri cuori"