Crossover
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Autore: Cecilia    01/06/2007    0 recensioni
Ecco il seguito della mia prima fan fic 4 FRIENDS FOR 1 PAIR OF JEANS le protagonsite sono sempre Delinda (Las Vegas), Abby (NCIS), Amita (Numb3rs), Allison (House). Ma in questo secondo capitolo il punto focale è un viaggio on the road da un capo all'altro della America alla ricerca di una loro amica scomparsa e di se stesse affrontando varie prove e incontrando varie persone sul loro tragitto. Crossover con: Veronica Mars, One Tree Hill, Supernatural, Everwood, Las Vegas, Numb3rs, House, NCIS. Leggete e recensite! ^_^ Dedicata ai miei 3 migliori amici questa è per voi!
Genere: Commedia, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Telefilm
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VERSO LAS VEGAS …

VERSO LAS VEGAS …

Appena uscirono dalla città svoltarono subito a destra a W Hampden Ave e proseguirono su quella strada per qualche minuto.

“Ragazzi siete stati gentilissimi a darci questo passaggio!”

“Figurati ieri quando ci hai chiamato c’era anche Gibbs e quando ha sentito che avevi bisogno ci ha mandato subito!”

Disse Tony che mentre guidava la guardava dallo specchietto retrovisore.

“Allora qual è la vostra prossima tappa?”

Chiese incuriosito McGee, mentre tutte le ragazze si guardarono.

“Qual è la 4° fase Allison?”

Le chiese Amita.

“Depressione … io ci stavo già pensando e mi è venuta mente quelle estate …”

“Quella in cui scappammo di casa e girammo in macchina per giorni senza una meta?”

“Ah sì mi ricordo! Mi ricordo anche come si sentiva Di quando tornammo a casa, vi ricordavate cosa era successo?”

***FLSAHBACK***

Delinda e le sue amiche erano in macchina, ormai era inutile continuare a girare così e dopo quello che era successo stavano tornando a casa.

“Sono così depressa, io pensavo che lui ci teneva a me e invece …”

“Dai Di non dire così!”

Le disse Abby cercando insanamente di aiutarla.

“Io credo che era la prima volta in vita mia in cui amavo così e lui mi aveva detto che avrebbe affrontato tutto per me! Siamo state così pazze a prendere e partire e voi lo avete fatto comunque per portarmi da lui … “

Disse tra le lacrime, mentre Amita dall’altra parte l’abbracciava.

“Vorrei cercare di dirti che tutto andrà bene e che so come ti senti, ma non ci riesco …. Nessuno di noi ci riesce perché nessuna sa come ti senti … Però sappi che siamo qui per te …”

Delinda le prese e l’abbracciò forte sul sedile posteriore e poi allungandosi un po’ in avanti baciò sulla guancia Allison che guidava.

“Grazie ragazze! Sapete Kevin è stato qualcosa di grande, sapete per una come me che si è sempre divertita con i ragazzi pensavo con lui di aver ormai trovato l’amore, ho fatto male a lasciarlo l’estate scorsa perché questo ha permesso che lui avesse tutto il tempo di ricominciare senza di me! Probabilmente dopo questo se prima ero una avventuriera ora credo che non riuscirò più a farne a meno, ma voi potete ancora farcela. Trovate le persone che amate e tenetele vicino a voi, trovate chi avete allontanato e recuperatelo, trovate chi non vi merita e disfatene fin quando siete in tempo prima che lui rompa il vostro cuore in mille pezzi …”

Disse saggiamente la loro amica singhiozzando tra le lacrime, quando tutte in silenzio sentirono e registrarono quelle sacre parole nel loro cuore.

***FLSAHBACK***

Tutte e 3 le ragazze si incupirono. L’amore che strano e complicato sentimento fatto di tanti segnali contraddittori che spesso noi nemmeno cogliamo, Fatto di speranze che spesso ci vengono distrutte senza darci neanche il tempo di raccoglierne i cocci. Fatto di parole mai dette e di sentimenti troppe volte repressi, Sapevano che forse quella sarebbe stato il passo … lo step più duro di tutti, avrebbe dovuto affrontare una volta per tutte qualcosa che in quel viaggio avevano voluto completamente lasciar fuori e che ora bussava prepotentemente al loro cuore.

“Ho detto qualcosa di sbagliato?”

“Non sarebbe la prima volta pivello!”

“No non ti preoccupare McGee, non hai detto nulla di male! Per questa “prova” non abbiamo una tappa … perché l’amore non ha tappe!”

Disse saggiamente Abby, mentre il suo cuore pulsava a mille cosciente che la prima sarebbe stata proprio lei, ma prima doveva poter parlare con le sue amiche. così quando presero l'uscita per CO-470 W verso I-70 si fermarono a una stazione di servizio per poter fare colazione.

Era un bar molto semplice, ma anche molto accogliente così mentre i ragazzi prendevano un tavolo e prenotavano le ragazze si chiusero tutte e 3 in bagno.

“Ehi Abby cosa ti è venuto in mente?”

Chiese Allison senza capire.

“Io sono la prima!”

Disse quasi senza respirare.

“La prima di cosa?”

“La prima a dover affrontare l’amore!”

“Ma Gunn non è qui!”

Affermò Amita.

“Io non vi ho detto delle cose …”

Tutte le guardarono senza capire,. Oddio cosa avrebbe dovuto dire loro?

“Ci siamo lasciati poche settimane fa! 3 mesi fa vi ricordate quando tentarono di uccidermi? Che vi avevo chiamato e che ero a casa di McGee?”

“Sì! Oddio ho quasi paura a sentire il resto …”

Disse Allison mentre si attaccava al muro avendo paura di dove andasse a parare quel discorso.

“E’ successo qualcosa tra di noi e io come al solito l’ho presa con filosofia, ma poi mi sentivo di essere un verme verso Gunn e così dopo un mese e mezzo da quell’avvenimento l’ho lasciato senza una spiegazione quando poi pochi giorni dopo averlo fatto ho scoperto che ,,,”

Gli occhi di Abby diventarono umidi quando prese un gran respiro e tentò di andare avanti.

“… che insomma io … io ero incinta … di due mesi …”

Le sue amiche la guardarono incredule non ci potevano credere, Abby mamma? Non se la sarebbero mai immaginata.

“Sai chi è il padre?”

Chiese subito Amita.

“Sì! Ed è …. È l’unica persona di cui mi sono mai innamorata, ma che io ho allontanato e non potrò mai più avere e …”

“Oddio è Gunn?”

Le chiese preoccupata Allison.

“No! E’ McGee … io non ho mai smesso di amarlo, ma dopo il modo in cui mi sono comportata con lui non mi vorrà più …”

“Abby guardami negli occhi e dimmi cosa vuoi!”

le disse sicura Amita prendendola per le spalle.

“Voglio … voglio … voglio avere questo bambino, ma con lui!”

“Allora fallo! Ti ricordi quello che era successo a Di e cosa ci aveva detto? Noi siamo qui ti aiuteremo noi!”

Le disse sicura Allison prima di uscire dal bagno e cercare di dare tutto il loro sostegno ad Abby.

Quando arrivarono dai ragazzi loro le guardarono divertiti.

“Mi sono sempre divertito ad immaginare cosa fanno le ragazze quando si chiudono in bagno …”

Disse malizioso Tony prima di ricevere uno scappellotto da ogni ragazza.

“McGee ….”

Mentre Tony si mise a scherzare con le ragazza Abby chiamò il ragazzo e con un gesto della testa gli fece segno di seguirla.

Si diressero fuori dalla stazione di servizio e sedendosi sul cofano dalla macchina si misero in direzione dell’autostrada guardando le macchine che sfrecciavano davanti a loro.

“Ehi Abby mi preoccupi, cosa è successo?”

La ragazza non sapeva come iniziare così spinse dentro il desiderio di guardarlo negli occhi e guardando davanti a sé tentò di iniziare.

“Ti devo delle scuse …”

“Per cosa?”

“Per come mi sono comportata. Sai a cosa mi riferisco … tu volevi solo proteggermi e io sono stata scorretta non solo perché ero impegnata, ma anche perché sento di averti usato …”

“Abby è successo ormai tempo fa ….”

“Lo so e mi odio per non averti parlato prima e che con questo viaggio ho capito così tante cose … e oddio quanto vorrei avere i Pantaloni in questo momento …”

Disse la ragazza pensando di quanto ne aveva bisogno, ma di quanto fosse più importante che per tutto quel tempo li avesse Di.

“I cosa?”

Disse lui senza capire, mentre lei facendo un gran respiro si voltò verso di lui e senza pensarci chiuse gli occhi dicendogli tutto quello che avrebbe voluto dirgli da tempo quasi neanche respirare.

“Mi scuso perché sono stata una bugiarda, per me non è stato solo una notte e basta io la volevo e cosa più importante volevo te. Ho lasciato Gunn mi sentivo troppo in colpa nei suoi confronti perché io amavo te e ti amo ancora e desidero ardentemente crescere il bambino che porto in grembo con te!”

Quando finì di parlare prese fiato e quasi timorosa aprì gli occhi vedendosi di fronte la faccia sconvolta del ragazzo.

“Ok tu e Tony vi siete messi d’accordo per farmi l’ennesimo scherzo!”

Disse poi lui scocciato mentre faceva per andarsene quando lei lo fermò.

“No! Non sto scherzando credo di non essere mai stata così seria in vita mia!”

La sua faccia era tra lo sconvolto e il felice, ma non si capiva quale dei due avrebbe preso il sopravvento. Così guardandola negli occhi fece per parlare quando non facendocela la lasciò lì rientrando nel locale.

 

Quando ripresero il viaggio ed presero l'uscita per I-70 W verso Grand Jct tutti in macchina stavano zitti. McGee pensava a quello che gli aveva detto Abby, Abby pensava a cosa stesse pensando McGee dopo quello che gli aveva detto ed Amita e Allison pensavano a cosa fosse successo tra la loro amica e il suo collega. Tony dal canto suo non sapeva nulla di tutta la storia e sentendosi tagliato fuori da qualcosa cercava di attirare l’attenzione su di sé.

“Certo l’allegria oggi veramente vi sprizza fuori da tutti i pori eh? Dai che musoni che siete, cosa può mai essere successo di così grave che io non so? Ragazzi ci siete?”

Amita improvvisamente abbassò lo sguardo su la propria fede e toccandola con paura pensò, se anche Charlie non avrebbe capito il suo cambiamento? Se tutte le persone che amava una volta tornata a casa non l’avrebbe capito? Lei cosa avrebbe fatto? Vedere così McGee e Abby le faceva paura … e se fosse successo anche a lei? In quel momento solo una persona riuscì ad allietare i suoi pensieri …

Allison invece guardava fuori dal finestrino pensando alla strana sensazione che si provava nella cabina della macchina, pensò ad House e a come la loro relazione nell’ultimo periodo si era al quanto incasinata … aveva detto che sarebbe stata pronta a tutto per stare con lui, ma ora non era più sicura e questo la spaventava a morte …

Arrivati al confine con lo Utah si fermarono prima di attraversarlo, McGee e Tony dovevano tornare indietro mentre dall’altra parte li aspettavano Don e David.

Scesero tutti per salutarsi quando McGee prendendo Abby per un braccio l’allontanò dal resto del gruppo.

“Cosa intendi fare?”

Gli chiese lui seriamente.

“Cosa vuoi dire? Cosa voglio fare con il bambino? Lo voglio avere che domande!”

“Ne saresti in grado?”

Quelle parole le ferirono, ma da una parte dovette capire come tutti l’avevano sempre vista.

“Certo che ne sono in grado! Ora scusa ma devo andare!”

Con gli occhi che le stavano diventando umidi diede le spalle al ragazzo e fece per andarsene quando fermandosi di colpo lo guardò.

“Sai quando tanti nel mondo sono davvero solo sarebbe imperdonabilmente egoista essere soli da soli …”

Le disse lei in modo criptico con le lacrime che ormai le solcavano il viso per fargli capire quanto fosse importante lui per lei e quanto non volesse andare via da sola.

Lui piegò la testa da un lato, non l’aveva mai vista così e questo gli fece male. Per la prima volta Abby si era aperta con lui e si era mostrata molto diversa, molto maturata dall’ultima volta che l’aveva vista. Gli si avvicinò e senza pensarci due volte la baciò.

“Potevi semplicemente dirmi: rimani con me!”

Disse lui quando si staccarono per farla ridere.

“Lo so! Ma pensavo fosse più poetico!”

Lui rise prima di abbracciarla e baciarla un’altra volta.

“Quanto non vorrei farti andare …”

“Quanto vorrei non andare, ma devo … sono vicino alla fine non posso mollare ora … è troppo importante, devo farlo per Di!”

“Mi troverai ad aspettarti al tuo ritorno!”

Lei lo baciò un’ultima volta prima di allontanarsi con le sue amiche.

 

Quando stavano per arrivare da Don e Colby videro Amita agitatissima.

“Sono la seconda …”

Sussurrò.

“Cosa? Ma tu sei sposata e …”

Le disse Allison quando l’amica la bloccò.

“Sì, ma questo non mi ha impedito di andare quasi a letto con Dean! Ho un affare in sospeso con Don ed è giunto il momento di affrontarlo una volta per tutte!”

La ragazza accelerò il passo per raggiungere i due uomini mentre le sue amiche che erano rimaste un po’ dietro la guardarono preoccupate, quanto era cambiata la loro amica? E loro se ne erano accorte?

“Ehi grazie ragazzi per questo favore! Ma cosa ci fate in Arizona?”

Chiese Amita quando raggiunse David e Don.

“Un caso!”

“Anche voi? No perché anche i due colleghi di Abby erano in Utah perché stavano seguendo un caso! Uh le coincidenze! Meglio per noi così potete darci un passaggio fino in Nevada!”

Subito Amita presentò le sue amiche ai due uomini e viceversa e poi salirono in macchina.

La ragazza continuava a tormentarsi la fede, mentre l’uomo la guardava dallo specchietto retrovisore., mentre prendeva l'uscita per I-15 S verso Las Vegas e attraversavano l’Arizona.

“Allora siete quasi alla fine di questa follia?”

Chiese David cercando di rompere quella tensione che si sarebbe percepita anche senza saperne il motivo.

“Quasi1 C’è da dire ora che siamo alla fine la stanchezza incomincia a farsi sentire, ma è stato qualcosa di importantissimo e di bellissimo. Quante cose abbiamo imparato in questo viaggio!”

Disse stanca, ma orgogliosa Allison.

“Anche se ancora ci manca uno step per completare tutto …”

“Io ho già dato!”

Disse Abby radiosa.

“E quale sarebbe?”

Chiese curioso Don.

“Ehm … lo scoprirai!”

Dopo quella strana affermazione il viaggio proseguì tranquillo quando quasi vicini all’entrare in Nevada si fermarono con una scusa, Amita doveva poter star sola con Don. Appena si fermarono le sue amiche percepirono quel bisogno e con una scusa allontanarono David.

Quando i due rimasero da soli l’aria divenne elettrica. Entrambi erano appoggiato al cofano e lei si toccava la fece in continuazione.

“Già un anno eh?”

Chiese lui guardando la fede di lei.

“Un anno da quando io non so più chi sono! Sai Don in questa viaggio per la prima volta in vita mia ho capito chi sono sempre stata e non ho voluto mai essere!”

Lui si voltò a guardarla per la prima volta da quando si erano fermati.

“Cosa vuoi dire?”

“Hai mai pensato cosa sarebbe successo se invece di una notte noi ci saremmo messi insieme ed io e Charlie non ci fossimo mai fidanzati?”

“Ogni maledetto giorno!”

“E’ questo il problema!”

Disse lei alzandosi e mettendosi di fronte a lui.

“Dobbiamo smetterla! Basta! Dovevamo cogliere l’occasione quando era il momento, che il tempo lo sai volta e lo stessa occasione che oggi può sbocciare domani è già appassita!”

Lui non disse nulla, si limitò a prenderle il viso tra le mani.

“Ti avevo detto che ero felice per te e mio fratello l’anno scorso alla vostra cena di fidanzamento, ma non è così!”

Lei prese le mani di lui e le tolse dal suo viso per prenderle tra le sue. Poi dolcemente lo guardò negli occhi.

“Ho sbagliato io lo ammetto, ti ho fatto sperare e credere in un continuo di noi due perché non volevo che quella porta fosse chiusa definitivamente, ma tutto mi è più chiaro ora e nel fondo del mio cuore c’è spazio solo per una persona e quella persona è Charlie … forse quando tornerò e mi vedrà così non mi vorrà più, ma a me non importa perché anche se mi lasciasse il mio cuore sarebbe per sempre suo …”

Poi senza aggiungere altro si avvicinò e gli diede un lieve bacio sulla guancia.

Poco dopo gli altri 3 loro compagni di viaggio li raggiunsero e mettendosi in moto in non molto tempo raggiunsero il confine con il Nevada. Li si salutarono e Amita si sentiva bene, finalmente quel peso sullo stomaco che per mesi non la faceva dormire si era alleggerito

Salutarono i due uomini e dopo la frontiera ne video altri ad aspettarle. Delinda aveva mandato loro un sms dicendo loro di arrivare in Nevada e da lì in poi ci avrebbe pensato lei …

 

Quando li raggiunsero subito notarono i loro sguardi di apprezzamento nei loro confronti.

“Sposata!”

“In attesa di u figlio!”

“Occupata!”

Dissero tutte e 3 senza neanche presentarsi per far morire ogni speranza immediatamente.

“Ok messaggio ricevuto! Comunque noi siamo Danny e Mike!”

“Di ci ha parlato di voi!”

Tutte 3 fecero ai due uomini un gran sorriso e subito si misero in cammino.

Vollero sapere un po’ tutto di loro e di come la loro amica aveva vissuto con loro, Fu un viaggio felice e pieno di ricordi, quando Allison si ricordò che mancava lei. Probabilmente le sue amiche se ne erano dimenticate, ma era scorretto verso di loro e soprattutto verso Delinda e così mentre tutti chiacchieravano allegramente lei ne approfittò per effettuare una telefonata.

“Pronto?”

“Ciao sono io …”

Disse timidamente la ragazza.

“Cameron che bello sentirti! Dove sei?”

“Quasi a Las Vegas!”

“Wow ne hai fatta di strada!”

“Eh sì! Lì come va?”

“Come al solito!”

“House?”

“Come al solito!”

La persona che aveva chiamato non era House come ci sarebbe aspettato, ma Foreman con il quale senza capirne il motivo nell’ultimo periodo era nata quasi un’amicizia e quando prese il cellulare le venne automatico comporre il suo numero.

“Perché hai chiamato me? Pensavo che tu e House ormai …”

Disse lui malizioso prima di sentire la voce di lei incupirsi.

“Lo vuoi veramente sapere? Credo di aver dato il mio meglio senza pretendere nulla a colui che neanche mi pensa! Una sera mi ha dato buca e io credevo che … credevo che fosse lui e il suo mondo e invece no era al ristorante a godersela con una biondina! E sai cosa ho fatto io stupida, eh? Niente! Gli ho permesso di farlo ancora trattandomi come mi voleva … forse mi sono aspettata troppo e adesso sono a pezzi!”

Disse lei senza neanche come si stava aprendo.

“Allison veramente mi dispiace molto, appena lo vedo un pugno non glielo toglie nessuno sta tranquilla!”

Lei rise e poi rimase colpita, era la prima volta che la chiamava per nome.

“Grazie Eric!”

Rispose lei prima di chiudere e sorprenderlo a sua volta chiamandolo per nome.

Poco dopo svoltarono a sinistra a Stewart Aveamicizia e quando prese il cellulare le venne automatico comporre il suo numero.

 con il quale senza capirne il motivo nell'cord e davanti videro lo meraviglioso Strip e percorrendolo non riuscirono a non fare una cosa. Si sedettero sulla parte superiore del sedile posteriore, in quanto erano in una decappottabile, e gridarono …. Gridarono alla forza della loro amicizia, gridavano ai sogni che avevano realizzato gridavano alle paura che avevano affrontato., gridavano all’amore che desideravano, gridavano a loro stesse e ai Pantaloni.

 

"Ricorda questa notte perchè è l'inizio di tutto. Una promessa come una ricompensa per aver persistito alla vita da solo, come il credere in noi e nella possibilità dell'amore. Una decisione da ignorare che semplicemente riemerge dal passato, un'alleanza che lega due anime, ma che le separa dai precedenti legami. La celebrazione di una facile vittoria e la sfida che la precede, perchè in due si è meglio che da soli come una squadra dopo la tempesta dei mondi e l'amore sarà sempre la forza che guida le nostre vite. Per questa notte è una semplice formalità solo un annuncio al mondo dei sentimenti che esistono da lungo tempo, promesse fatte tanto tempo fa nello spazio dei nostri cuori"

 

   
 
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