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Autore: lemoncandy    13/11/2012    3 recensioni
Sungjong, infastidito dal continuo fanservice con Myungsoo, chiede al suo hyung di porre fine a quell'inutile finzione, e Myungsoo, dal canto suo, dichiara che la sua vicinanza con il maknae non è affatto un voler compiacere le fans...
Pairing: Myungjong/Ljong, Myungsoo e Sungjong
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: L/Kim Myungsoo, Lee Sungjong, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 27
Jongie






Myungsoo POV

Mi protesi verso di lui, baciandolo sulle labbra. Il mio petto era contro il suo mentre lo baciavo con passione. Sungjong rispondeva al bacio, allungando la mano verso la mia nuca e spingendomi ancora più vicino, rendendo più profondo l'incontro delle nostre lingue. Con la testa sul cuscino e gli occhi chiusi, non sembrava volersi separare dalle mie labbra. Quando mi stesi completamente su di lui, aprì gli occhi, guardando dritto verso di me. Era serio, a cosa stava pensando? Stava cambiando idea?

Immerse il viso tra il mio collo e la spalla e cominciò a scorrere lentamente le mani sotto la mia maglia, accarezzandomi la schiena. Il tocco delicato delle sue dita sulla mia pelle mi fece andare in estasi. Mormorai, poggiando le labbra sul suo collo: "Jongie...se vuoi che mi fermi...devi dirlo ora." Un brivido percorse il suo corpo ed io, anche quella volta, fui perfettamente in grado di avvertirlo. Non rispose. Come avrei dovuto prendere il suo silenzio? Rimasi fermo, in attesa di una sua mossa o di una sua parola che mi desse il permesso di continuare, o mi obbligasse a fermarmi. Ma quando provò a sfilarmi la maglia, sollevandola fino alle spalle ed aspettando che alzassi le braccia per toglierla del tutto, capii le sue intenzioni.

Ero a petto nudo, steso su Sungjong. Rimase qualche secondo a fissarlo, sopra di lui. Mormorò, imbarazzato e infastidito: "Che differenza con il mio..." Sorrisi, affermando, prima di attaccare nuovamente le sue labbra: "Taci Jongie..." Mi cullavo lentamente sui fianchi cosicché la parte inferiore dei nostri corpi si sfiorassi ripetutamente, e Sungjong scorreva lentamente la mano sui miei addominali mentre ci baciavamo. Ma quando mi avvicinai nuovamente al suo collo e risentii quel dolce profumo di bagnoschiuma al cocco, ebbi come un'illuminazione. Mi sedetti su di lui, premendo le mani contro le tempie: "Ah! Non ho fatto la doccia! Maledizione! Non ho fatto nulla tutto il giorno, avrei potuto ricordarlo prima!" Scavalcai un Sungjong stupito e frastornato e scesi dal letto a castello.

Ancora con i soli pantaloni addosso, raggruppai un paio di cose ed affermai, dandogli un veloce bacio sulla guancia: "Forse è meglio se ci mettiamo nel mio letto, potrebbe essere meno...rumoroso." Mi sentii imbarazzato dalle mie stesse parole. E prima di uscire dalla stanza, affermai, sentendomi uno stupido: "Farò subito, non addormentarti per favore!" Nel bagno accanto alla nostra stanza, di corsa mi spogliai del tutto, ed accesi l'acqua della doccia. Poggiai la fronte sulla parete, maledicendo la mia stupidità, mentre l'acqua scorreva sul mio corpo. E se mentre mi aspettava avesse cambiato idea?

Dopo aver finito, mi asciugai di fretta, indossai biancheria pulita e i pantaloni neri da tuta che avevo prima di entrare in bagno. Aprii la porta della mia stanza, per poi chiuderla a chiave, e la flebile luce della lampada sul pavimento mi permise di vedere Sungjong steso nel mio letto, con gli occhi chiusi. Mi avvicinai, stendendomi accanto a lui ed osservandolo. Si era addormentato. Mi diedi qualche leggero colpo sul capo per la frustrazione, era tutta colpa mia se avevo perso quella grande occasione che mi era stata concessa. Rassegnato, gli cinsi il braccio intorno alle spalle, steso sul fianco, e cercai di pensare ad altro che a quello che avrei potuto fare quella sera con lui.

Era impossibile.

Averlo così vicino e sentire il suo profumo, il suo respiro sul mio braccio, il battito regolare del suo cuore, rendeva tutto più difficile. Decisi che non fosse il caso che dormissi con lui, almeno fino a quando non avessi calmato i miei istinti. Quando feci per scendere dal letto, scavalcandolo ancora, il materasso si abbassò sotto il mio peso. Fu probabilmente quello che fece svegliare Sungjong. Stavo per salire le scalette del suo letto quando sussurrò: "Hyung...ti stavo aspettando...quanto ci hai messo?" Spalancai gli occhi, vedendo il mio fidanzato sveglio e capendo che c'era ancora una possibilità che la serata andasse come avevamo programmato. Feci qualche passo e mi sedetti accanto a lui, che era ancora steso nel mio letto, sotto il lenzuolo.

Sorrisi, accarezzandogli il viso: "Ora sono tutto tuo." Mi spinse verso di lui, costringendomi a stendermi nuovamente, ed affermò, sorridendo lievemente: "Finalmente."

Quella fu la notte in cui facemmo l'amore per la prima volta.

La luce che entrava attraverso la finestra ed il trambusto fuori dalla stanza, mi fecero svegliare. Strofinando gli occhi con una mano, con l'altra cercavo Sungjong accanto a me, ma tutto quello che toccavo era il materasso vuoto. Di scatto, mi sedetti sul letto, ora completamente sveglio a causa dello stupore di non trovare Sungjong lì. Non sapevo che ora fosse ma i miei hyung erano già in piedi, sentivo confusione in casa. Indossai qualcosa ed uscii dalla stanza, alla ricerca di Sungjong. Woohyun vagava per casa mezzo nudo, come se andasse di fretta. E fu in quel momento che ricordai che quel pomeriggio avevamo una performance in un evento sportivo e che lui, prima di noi, avrebbe dovuto partecipare alla conferenza stampa per la presentazione del suo nuovo drama.

Quando gli chiesi se avesse visto Sungjong, mi indicò il bagno accanto alla mia stanza e si allontanò. Era di sicuro agitato. Avvicinandomi alla porta del bagno sentii l'acqua della doccia scorrere. Tornai nella mia stanza e mi sedetti sul letto, ripensando alla notte precedente. Ricordavo tutto perfettamente. Le mie mani che, curiose, si muovevano sul delicato corpo di Sungjong, senza risparmiare neppure un lembo della sua pelle color latte, il suo viso innocente che mi guardava mentre gli sfilavo i boxer, le sue gambe che cingevano i miei fianchi, i miei movimenti lenti per farmi strada dentro di lui. Se solo avessi saputo che fare l'amore con lui sarebbe stato così eccitante e meraviglioso, probabilmente non avrei aspettato tanto a dichiararmi a lui.

Sorridevo tra me e me, tanto ero felice, mentre aspettavo che Sungjong tornasse in camera. Si aprì la porta. Era in accappatoio e con un'asciugamani scuoteva i capelli bagnati per impedire che l'acqua cadesse sul pavimento. Quando mi vide seduto sul letto, che lo guardavo sorridente, trasalì: "Pensavo...dormissi ancora." I capelli gli ricadevano disordinatamente sul viso e attraverso l'accappatoio corto fino alle ginocchia, riuscivo a vedere le sue sottili gambe. Gocce d'acqua dai capelli ricadevano sul collo ed io non potevo fare altro che guardarlo, estasiato. Quando gli feci segno di sedersi accanto a me, stupito e, oserei dire, timoroso, domandò, ancora in piedi al centro della stanza: "Cosa..vuoi fare?"

Sorrisi dinanzi alla sua innocenza. E scossi il capo, osservandolo dolcemente: "Solo parlare." Si sedette accanto a me ed io cercai di dimenticare che sotto all'accappatoio probabilmente non indossasse nulla se non, forse, i soli boxer, ed affermai, non riuscendo a trattenere il sorriso: "Non riesco a non pensare a quello che è successo stanotte. E' stato..." Completò la mia frase, inaspettatamente: "Doloroso da morire." Il sorriso sparì dal mio viso. Mi voltai verso di lui che, serio, continuava a tamponare i capelli con l'asciugamani.

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So che avrò deluso la maggior parte di voi, ma come ho sempre detto, non sarei stata capace di scrivere e descrivere una scena di sesso nei dettagli. E forse, viste le altre descrizioni dei loro momenti di intimità, molto velate o almeno non particolareggiate, con situazioni accennate o lasciate all'intuito di chi legge, una completa descrizione del genere sarebbe risultata un po' eccessiva, visto il tono della mia storia. Spero che questo capitolo sia stato comunque, come gli altri, nel complesso, di vostro gradimento.
   
 
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