Pelle d'oca, battito cardiaco estremamente veloce. Gambe che tremano, cedono.

Sento questa tetra voce parlarmi, mi tocco il viso, il petto. Mi sento strana.

"Hai paura? Non hai visto niente.

Il terrore ti attanaglia il petto, vorresti chiudere gli occhi ed urlare.

Rannicchiarti e non vedere più niente.

In realtà puoi già farlo, che aspetti dunque, ora?

Hai fatto la tua scelta, prosegui fino in fondo.

Non vedi già più niente, o meglio, adesso riesci a guardare con i sensi.

Tutto quello che hai davanti materialmente ti si ripresenta come delle luci al neon nell'oscurità che

c'è con gli occhi chiusi.

Ma che sciocca, nemmeno li hai più gli occhi, ricordi?

Come potresti non farlo. Hai accettato. Sei stata tu a dire "si, lo voglio".

Davanti a quegli affari di plastica hai esistato, ma l'idea di quel mondo perfetto ti attirava e non poco.

Ed ora guardati, se riesci, preferisci davvero quello che hai ora?

Ne dubito. Lo specchio parla chiaro."

Un brivido mi attraversa, mi passo le mani sugli occhi.

Sento il respiro mancare ed il cuore perdere un battito.

"Quei bottoni, li senti?

Quelli al posto degli occhi.

Sei stata tu a volerli. Ti piacciono, dunque?

Ora fai parte di questo mondo, e la tua vecchia vita non ti appartiene.

Qui tutto è terrore. Tutto è timore.

Grida se vuoi, salvarti non potrai.

Dimentica il passato, tu ormai vivrai così,

nel giardino che hai fuori non vedrai mai dei candidi fiori

ma solo la vivida paura che adesso senti qui."

Sono confusa, sudo freddo.

Sento la testa girare e non capisco quasi più niente.

Che succede? Sto forse uscendo di senno?

Ho forse perso ogni ragione razionale di pensare?

Non può essere così, i pensieri sono fluidi e hanno logica giacché sto riflettendo.

Con un balzo mi rialzo dal letto.

Son sveglia, era un sogno.

Svelta corro dinanzi allo specchio

perché il terrore mi è rimasto dentro.

Guardo, osservo, scruto e rimembro.

Sono ancora qui, ci resterò in eterno,

in questo orrido mondo a se stesso perso

da dove, l'ho capito, di sfuggire non c'è verso,

e già mi prende il panico.

'Chè se non l'ho persa prima, la testa,

di sicuro non la terrò per molto.

Sospiro. L'oscurità avvolge i miei freddi e disumani occhi.

Luna grande e piena, è appena calata la sera.