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Autore: clalla97    14/11/2012    3 recensioni
David. Il pittore. Mani sempre sporche di colore e una sensibilità che si esprime in tutto ciò che fa.
James. Lo scrittore scansafatiche. Occhi sempre attaccati alla tv e la rarissima capacità a demolire la più flebile atmosfera romantica, eppure le sue storie sono capolavori.
Niente in comune. Eppure sono una coppia. E si amano.
Ma la convinvenza, tra due persone così diverse, può rivelarsi parecchio interessante.
Raccolta di piccoli momenti di quotidianità fra questi due cari ragazzi. Se cercate qualcosa di serio (almeno per quelli che saranno i primi capitoli) avete decisamente sbagliato storia!
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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...David e James...


David e James.
Nessuno ci avrebbe mai scommesso neppure un centesimo, su quei due, nemmeno se si fossero conosciuti. Al mondo non potevano esistere due persone più diverse.
David, capelli biondi, occhi verdi, viso angelico, carattere un po' meno.
David con le sue crisi nevrotiche. David per cui tutto doveva essere perfetto. Sempre.
David che passava ore davanti allo specchio disperandosi per un puntino rosso sul mento.
David che piangeva per qualsiasi film o libro che smuovesse anche solo un po' i suoi delicatissimi ormoni, sempre in procinto di esplodere.
David che con un gessetto e un pezzo di carta igienica su cui disegnare era capace di creare un capolavoro.
David che non aveva idea di che cosa fosse l'imbarazzo o il pudore o l'interesse per le opinioni degli altri. Lui era lui. E di certo non sarebbe cambiato per far piacere a qualcuno.
David che odiava letteralmente i tipi come James.
Perché James era quanto di più pigro ed indolente esistesse sulla faccia della terra.
Perché James passava le sue giornata giocando a Call of Duty alla PlayStation e guardando improponibili partite di squadre mai sentite prima.
Perché James non si toglieva neppure le mutande senza l'aiuto della mamma.
James, capelli scuri, occhi anche di più, e un sorriso da sciogliere le pietre.
James che aveva centinaia di ragazze al seguito perché... beh, il perché non era ancora molto chiaro.
James che ogni tanto andava a giocare a calcio al campetto ma che si stancava dopo il primo tempo e se ne ritornava a casa, con il suo skateboard che non sapeva usare per niente.
James che aveva la stessa sensibilità di un orologio a cucù. Almeno finché non gli capitava una penna fra le mani, o una tastiera del computer.
Nessuno aveva ancora capito come da una mente così cinica come la sua potessero uscire quelle storie piene di sentimento ed emozione. Descrizioni così dettagliate da disegnare dietro agli occhi ogni singolo particolare. Dialoghi veri e naturali quanto l'aria.
Era praticamente impossibile.
Alla fine la conclusione generale era stata che James fosse semplicemente in grado di dare vita alle penne che teneva fra le mani e che fossero loro a scrivere, lasciandogli poi il merito per quei mezzi capolavori che ne risultavano.
Come era cominciata la loro storia, quindi?
Non se lo ricordavano nemmeno loro.
David, quando era in vena di romanticherie, diceva che era successo quando aveva visto l'animo di James riflesso in una delle sue storie.
James quando David era presente sorrideva e diceva che era impossibile non rimanere intrappolati nella tela di quel pittore da quattro soldi. Quando David non c'era scrollava le spalle e diceva che non lo sapeva, che era successo e basta e che nessuno gli rompesse più le scatole con quella storia assurda. Non era niente di speciale.
Era vero, era successo e basta, ma nessuno nei due aveva capito qual era stato il vero inizio. Stavano assieme e tanto bastava.
Erano passati quattro anni.
David e James.

 



Solo poche cose da dire:

Come è nata questa storia? Se vi dicessi che è nata da una vera voglia di scrivere qualcosa di romantico direi una grandissima cavolata! Io non riesco a scrivere cosa romantiche, come sarete in grado di vedere più avanti. Nemmeno la mia spiegazione su come è cominciata la loro storia è romantica, direi. Sono in grado di descrivere momenti un po' fluff, a quanto pare, ma niente di più. Vi avviso, però, col tempo la cosa si farà parecchio angst (quello sì che riesco a farlo bene)
Ma sto divagando... la storia è nata da uno dei Contest che ho organizzato: Gocce di quotidianità.
La sfida era, appunto, quella di creare una raccolta di 10 missing-moments o slices of life in cui si mostrasse un po' la vita romantica dei personaggi. La difficoltà stava nell'avere un pacchetto che conteneva 10 elementi ad ognuno dei quali doveva essere dedicato uno dei 10 capitoli (non so se si è capito...).
Ora, dopo aver pubblicato il concorso, mi è sorto il dubbio che la cosa non fosse poi così facile e, giusto per vedere se era fattibile, mi sono auto-appioppata il primo pacchetto che mi è capitato fra le mani e mi sono messa a scrivere. E mi sono appassionata. Mi diverto. Benché le shot siano poi delle cose penose.
Perciò, essendo anche sadica di natura, vi sottopongo questa mia penuria di talento letterario
Alla prossima
Clara

  
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