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Autore: micRobs    15/11/2012    3 recensioni
Sebastian/Blaine | Introspettivo, Sentimentale.
Dal testo: "E lui è seduto accanto a te, a testa bassa e con l'espressione di chi ha capito che non riceverà una risposta.
E tu stai provando a non dirgli di amarlo, perché dirglielo significherebbe permettergli di prendersi ogni cosa di te."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pairing: Sebastian/Blaine
Genere: Sentimentale, Romantico, Malinconico, Introspettivo, Angst accennato.
Avvertimenti: Slash, One shot.
Rating: Verde
Parole: 625 (secondo Word)
Note d’Autore: Poche e alla fine.
Note di Betaggio: Un bacio a Vals che ha sempre tempo per me, le mie paranoie e le mie parole.
 
 

Trying not to love you

 
Li senti scivolare via, uno ad uno.
Riesci a percepire il momento esatto in cui raggiungono la punta delle tue dita e si staccano irrimediabilmente. L'attimo preciso in cui smettono di appartenerti, smettono di essere tuoi per diventare suoi.
Non puoi impedirlo, non hai la forza necessaria per farlo, perché la gravità con cui lui li attrae è difficile da razionalizzare e comprendere. E ti senti debole, sconfitto. Inerme.
Eppure, lui continua a farlo e tu sai, lo sai, che neanche lui riesce a controllarlo. Lo fa e basta. E tu glielo permetti.
Continua a prendersi qualcosa da te, piccoli pezzetti di quello che eri tu e che adesso non sei più. Lo fa con ingenuità e naturalezza e tu vorresti che non fosse così doloroso, ma lo è.
Basta un suo sguardo a farti bruciare le vene, a renderti difficoltoso il respiro, e ti senti soffocare, mentre lui ti osserva e si porta via un altro brandello di te.

Ti ostini a non incrociare i suoi occhi, ma sai che non potrai resistere ancora a lungo, dal momento che lui è seduto accanto a te e si tortura le mani e ha lo sguardo basso e la voce incerta, mentre ti dice di amarti per la prima volta.
E non puoi permetterglielo: lo sta facendo ancora e tu sai che farà male più delle altre volte perché ormai di tuo non c'è rimasto poi molto, ma quel poco che ancora ti rende te stesso hai bisogno che rimanga tuo.
E stringi i pugni e chiudi gli occhi, l'aria che ti abbandona i polmoni e il cuore che pompa veloce, mentre ti mordi la lingua e ti aggrappi disperatamente a qualsiasi cosa ti impedisca di pensare a lui.
Perché sai che lui ne varrebbe la pena. Sai che il dolore sarebbe sopportabile perché ci sarebbero le sue braccia ad accoglierti e i suoi occhi a scaldarti e il suo cuore a battere per entrambi.

E lui è seduto accanto a te, a testa bassa e con l'espressione di chi ha capito che non riceverà una risposta.
E tu stai provando a non dirgli di amarlo, perché dirglielo significherebbe permettergli di prendersi ogni cosa di te.
Provi a mandarlo giù, a soffocare quel sentimento che ti si annida nello stomaco e preme contro le pareti dello sterno per uscire e ti impedisce di respirare.
E ti senti ingiusto, sbagliato e fuori luogo, perché Blaine è bellissimo e ti ha aperto il suo cuore in un modo che tu sai di non poter comprendere e meritare.
E ti fa male, ti brucia la gola e stringe le viscere, vederlo così e sapere di essere tu la causa del tremore delle sue mani e del suo respiro spezzato.
Ingoi a vuoto, con la vista appannata, la consapevolezza di non avere nulla di concreto per affrontarlo e le dita strette a pugno per impedirti di lasciarti andare e regalargli quell'ultimo pezzetto di identità che ancora ti rimane.

Ma lo senti crescere dentro di te e chiudi gli occhi e rabbrividisci, rendendoti conto di non essere mai stato completamente solo tuo, ma di aver sempre cercato disperatamente di preservare quella parte di te che però lui si era già preso molto tempo prima.

E sospiri, quando Blaine allunga la mano e la posa sulla tua coscia e ti sorride in quel suo modo un po’ tentennante che ti illumina le giornate e ti scalda il petto.
Non vorresti, ma ti senti così incredibilmente e stupidamente bene che, d’un tratto, ti appaiono ingiusti e sbagliati i pensieri di appena poco prima e ti sembra così assurdo aver paura di lasciarti andare con lui.

E allora lo fai.

Perché puoi provare a convincerti di non amarlo, ma non puoi impedirti di farlo.
 
 

The End


Non ho molto da dire, anche perché mi rendo conto che, mancare dal fandom Seblaine per così tanto e poi presentarmi con questa cosa, è veramente di pessimo gusto, ma ormai è andata e me la tengo così. Oltretutto, era un secolo che volevo ritornare a scrivere Seblaine – o qualcosa che gli assomigliasse, come in questo caso – per cui mi dispiace che la mia ispirazione abbia partorito questa scena così… così. Prometto che la prossima volta proverò a inserirci unicorni, arcobaleni e fluff a catinelle.

E nulla, comprendo che magari non c’è molto su cui dare un parere ma, se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate <3

Robs.
 
 
 
   
 
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