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Autore: Hannanas    15/11/2012    0 recensioni
E se il gatto di Chris Colfer non fosse così adorabile come appare? :
[...]Le fastidiosissime zampate contro la porta del suo studio cominciarono ad essere accompagnate da un assolo di disperati miagolii. Chris tentò di ignorare quella sceneggiata da “ sono così sooooolo “ “ non mi dà da mangiare da settimaneeee “ “ mi maltrattanoooo “ che si stava acutizzando di volume[...][...]< Smettila Brian ! Hai già rotto abbastanza !…> il resto lo disse più a se stesso che alla porta, smettendo di urlare e ricominciando a ri-scrivere il capitolo che credeva fosse solo da copiare ed incollare < …Per oggi ne hai combinate davvero abbastanza>[...]
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Chris Colfer
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“dedicato al mio gatto-greamlin , Edi , che combina un disastro al secondo”

 

THE AMAZING BRIAN

 http://imageshack.us/photo/my-images/560/senzatitolo3xk.jpg/

Doveva essere uno scherzo , uno STUPIDO scherzo , per Chris non c’erano alternative.

Con mani febbricitanti cominciò ad aprire cartelle su cartelle ma non trovava il file con la bozza del capitolo per il sequel di “ The Land of Stories “ che aveva buttato giù , per istinto , solo poche sere prima e aveva abbandonato con tranquillità sul desktop del suo portatile.

O meglio , aveva ritrovato quello che pensava fosse il capitolo, ma era abbastanza sicuro di non aver scritto:

 < […] dfsojgtpowgrhwo jkfgjkdfshdfffffffffffffffh dfgsog2349945445y9op35 yh […]>

per quelle che dovevano essere circa un centinaio di pagine.

 

Sapeva che ne aveva scritte solo cinquantasei.

 

Un tintinnio familiare riempì il silenzio del suo studio. Il campanello che dondolava appena, attaccato al collare rosso dell’ animale, si era scontrato contro la targhetta color azzurro metallizzato che recava inciso il nome del gatto.

< Brian …>

ringhiò sommessamente Chris senza dover verificare il nome sul collare del suo gatto.

Brian Colfer , il felino incriminato , dondolò sinuosamente la coda e si avvicinò al suo polpaccio sinistro , strusciandosi su di lui affettuosamente contro la stoffa dei suoi pantaloni scuri della tuta. 

<…Brian è inutile che fai il carino , giuro che potrei buttarti fuori dalla finestra per quello che hai appena fatto ! E nonostante sia consapevole che atterrate in piedi , siamo al decimo piano…E’ un volo considerevole , lo  sai? >

 Il gatto , ignorando completamente le minacce di quel così buffo umano cominciò a ronfare…Forse avrebbe ottenuto coccole e cibo extra…Almeno , di solito quella tattica funzionava.

Il campanello tintinnò ancora sommessamente mentre Chris lo prese in braccio lasciandosi sfuggire un sospiro d’ esasperazione < In punizione…Fuori > si limitò a rivolgergli .

 Brian non capì . Un secondo prima era tutto-fusa tra le braccia di Chris e un secondo dopo , quelle amorevoli mani dispensatrici di coccole ( ma soprattutto di cibo ) lo avevano letteralmente LANCIATO attraverso il varco della porta aperta. Inclinò leggermente la testa di lato, facendo tintinnare ancora il suo collare , quando voltandosi  verso il suo padrone si accorse che la porta era stata chiusa. Si avvicinò al legno, spostò le orecchie all’ indietro e diede una rapida annusatina. Decise di cominciare a raspare con le zampette per ottenere attenzione. Quello funzionava SEMPRE.

 

Le fastidiosissime zampate contro la porta del suo studio cominciarono ad essere accompagnate da un assolo di disperati miagolii. Chris tentò di ignorare quella sceneggiata da “ sono così sooooolo “ “ non mi dà da mangiare da settimaneeee “ “ mi maltrattanoooo “ che si stava acutizzando di volume…Se avesse continuato con quel ritmo i vicini avrebbero chiamato il 911 o avrebbero cominciato a pensare che invece dei ladri , nell’ appartamento dell’ attore , ci fosse una persona in fin di vita. Si passò l’ indice ed il pollice destro sul ponte del naso e distolse gli occhi dalla pagina di Word per portarli simbolicamente alla porta .

< Smettila Brian ! Hai già rotto abbastanza !…> il resto lo disse più a se stesso che alla porta, smettendo di urlare e ricominciando a ri-scrivere il capitolo che credeva fosse solo da copiare ed incollare 

< …Per oggi ne hai combinate davvero abbastanza>.

 Non era certo un padrone crudele e quella palla di pelo non si poteva davvero lamentare .

Tre pasti al giorno a base di cibo fresco ( più extra…MOLTI extra ) lo avevano reso un gatto grasso, sano e felice. Le innumerevoli cavolate con cui sperava che giocasse ( invece di distruggere mobili, lacci di felpe e scarpe , giornali , scatole di cartone e vimini ) si potevano ammucchiare su un tavolo e lui non ci aveva mai giocato , nemmeno per un secondo , guardando quegli oggetti che Chris aveva comprato con amore al supermercato o in qualche negozio d’ animali ( pagandoli il triplo ) con tetra indifferenza e superiorità . Gli aveva fatto una cuccia con i cuscini del vecchio divano ( che aveva cambiato per colpa dei segni dei graffi e dell’ usura ) con amore e dedizione …Ma quello aveva cominciato a dormire nel suo armadio ogni volta che lo lasciava aperto, riempiendo di peli tutto ciò su cui si posava , oppure si stendeva sul suo letto ( occupandolo, incredibilmente , per la sua interezza) oppure sulla tastiera del suo portatile.

 E sul disastro del capitolo non c’erano dubbi , aveva fatto un pisolino e gli aveva resettato il resettabile.

Sospirò mentre cercava ancora di ricordarsi almeno in parte COSA aveva scritto e COME lo aveva scritto. Aveva bisogno di un caffè.

Fu solo quando si alzò dalla scrivania che , Chris , si rese conto che il fastidioso grattare delle unghiette del gatto sul legno della porta era cessato.

La schiuse osservando l’ open space creato dalla cucina dai mobili scintillanti e dall’ acciaio che dominava tra stoviglie appese, cappa, frigo e piani cottura unito al tavolo di legno , le sedie con i cuscini morbidi , il divano a penisola viola scuro ed il resto del salotto. Era tutto troppo silenzioso ed in ordine…Ma non voleva preoccuparsi di dove fosse il gatto e cosa stesse distruggendo in quel momento . Come sempre lo avrebbe sgridato DOPO. Chiuse la porta dietro di sé e si diresse verso il piano della cucina , aggirandolo.

 

Se c’era una cosa che non sapeva preparare era il caffè , ma quella specie di macchinetta tipo-italiana dove bisognava solo inserire le pastiglie era stata un buon compromesso.

In pochi minuti era tornato davanti alla tastiera a scrivere come un forsennato.

Di solito i guai di Brian lo facevano sorridere, dietro ai suoi disastri trovava sempre qualcosa di troppo adorabile per essere davvero incavolato con il suo gattino , in fondo…Chi altri riusciva a strappargli quella vocetta imbarazzantemente acuta solo inclinando un orecchio?

Le bambine vestite da principesse…Ma questa era un altra questione!

 Sbollì soltanto quando , riscritto il capitolo , rincollato al file principale , aggiunto una sessantina di pagine al racconto , si sentì in diritto di rilassarsi appena e ripensare a quello che era stato accantonato in un angolo del suo cervello in favore della scrittura creativa. Sospirò…In fondo era un gatto, non capiva…Quanto era inutile prendersela con una bestiola così adorabile? E poi il suo musino sembrava sorridergli ogni volta che i suoi occhi azzurri sembravano fissare quelli verdi del micio. Sorrise affettuosamente con il viso rivolto allo schermo tremolante.

Era stata una delle sue migliori vendette! All’ inizio aveva pensato di limitarsi ad attenderlo fuori dalla porta chiusa per sgattaiolargli tra le gambe a velocità supersonica per cercare di farlo inciampare e , possibilmente , cadere , ma dopo una noiosissima ora d’ attesa aveva rinunciato a rimanere li acquattato , appostato come un idiota o , peggio ancora , un cane passando all’ azione.

I suoi maglioni neri erano stati INVOLONTARIAMENTE spinti giù dal letto dove erano stati impilati appena usciti dalla lavatrice, dopo essercisi rotolato sopra e aver limato con cura le sue unghie nel bordo inferiore, li aveva spinti col muso sotto il letto…Ma quanti grumi di polvere c’erano li ? Quell’ umano aveva saltato le sue pulizie settimanali per uscire non tanti giorni prima. Meglio per Brian ! Se avesse potuto avrebbe cominciato a sghignazzare sotto i baffi.

Il suo tapis-roulant avrebbe avuto ANCORA problemi , ormai aveva capito come aprire lo sportellino del motore per strappare a morte tutti quegli antipatici filini colorati…Dopo le prime tre volte che lo aveva fatto era diventato un gioco da poppanti ! La sua coda cominciò ad ondeggiare d’ eccitazione quando lo vide uscire dalla porta del suo studio con un largo sorriso.

“Bravo il mio Chris…” pensò sfoggiando i suoi migliori occhi da cucciolo . Eh si , Darren poteva proprio andare a quel paese erano I SUOI occhi da cucciolo che scioglievano il suo padrone…Che ne dicesse il resto del mondo.

 

< Aaaaaaaw…Guarda il mio gattino come si ribalta per prendere le coccole sul pancino> Chris si chinò sulle ginocchia per raggiungere il felino che zampettava silenzioso per il corridoio, uscendo casualmente dalla porta del bagno. La sua voce , in seguito , toccò gli ultrasuoni :
< Ma di chi è questo bel ciccione morbidone? EH? Di chi è questo bel micio ? EH ? EH? Di chi è ? E’ mio ! Ma è il mio gattone. Ma che bel pelo lucido che abbiamo? Chi è quel santo che te lo spazzola nonostante tu sia un pericolo pubblico? Eh?...>

 Brian chiuse gli occhi , già tutto quello era splendido
 ma non era ancora arrivata la parte migliore…

 

Chris lo prese in braccio con qualche difficoltà , data la stazza del gatto stesso e data la sua posizione semi-spiattellata a pelle d’ orso sulle listarelle del parquet di casa sua.
<Oh ! Ma come pesiamo ! Non ti dovrò mica mettere a dieta , eh? Cicciolone ! > lo canzonò affondando la faccia nel morbido pelo sul ventre del gatto mentre se lo accostava al naso e alla bocca chiudendo gli occhi.

 Non oserai , umano ! O quello che ho fatto oggi sarà solo un assaggio della guerra nucleare che scatenerò per vendicarmi !

< Ma noooo ! Cosa dici Chris ! Io sono maglissschimo ! Guadda come sogno bello-morbidello?>
la voce di Chris , mentre doppiava il felino come un muppet si fece ( se possibile ) ancora più acuta.

< E i miei peli e i segni delle mie belliscchime unghiette ovunque schono sholo un segno del mio grande amore per te ! Non è vero ? Non è vero amore ? Com’è bello il mio gattone ! >.

 Quando tutto quello zucchero cominciò ad essere veramente troppo per entrambi Brian cominciò a dare segni di impazienza per divincolarsi dalla stretta gentile di Chris che , con una bassa ( e decisamente più virile ) risata lo lasciò delicatamente andare. Il gatto, con un elegante balzo, si diresse spedito verso la cucina e , probabilmente verso la sua ciotola , temendo un'altra dose di coccole-a-tradimento.

 
Si dimenticò di qualsiasi cosa fosse andato a fare in quella stanza quando , entrando , Chris vide lo stato in cui si presentava il bagno del suo appartamento. Spalancò inorridito la bocca prima di ruggire attraverso le stanze.

< Briiiiiiiiaaaaaaaan ! >
Era , esattamente , QUELLA la parte migliore…

 

Gli asciugamani erano a terra, tutti appallottolati e fradici, il rubinetto della vasca da bagno era stato aperto e il tappo buttato dentro l’ acqua che , per il risucchio , era stato portato dalla micro cascata generata dal rubinetto a chiudere il tappo…Ora l’ acqua stava cominciando a tracimare dal bordo , con solo tutti quegli asciugamani a terra a fare da barriera . Chris non ci pensò un secondo, scalzo si buttò in quella piccola piscinetta e si gettò con le braccia affusolate verso le manopole per regolare l’ acqua che , in breve, smise di uscire dal rubinetto. Si era bagnato fino al ginocchio.

Gli ci volle circa un quarto d’ ora per rimettere tutto come era prima, si erano rovesciati anche un paio di flaconi di shampoo e ripulire il loro contenuto vischioso e appiccicaticcio era stato un impresa…E poi li avrebbe dovuti ricomprare.

Brian, ovviamente , non si perse un secondo di quello spettacolo.
Chris non ci badò, spesso il gatto lo fissava fare i lavori domestici o riparare i suoi disastri con quella sua irritantissima curiosità felina.

 Si diresse distrattamente in camera da letto per cambiare i pantaloni della tuta e, immediatamente , notò un inquietante vuoto su una mensola.

E non una mensola qualsiasi. La mensola della sua collezione di Lama!

Lama piccoli , medi , grandi ed enormi , di ogni foggia e materiale , torreggiavano su una mensola con tre scaffali nella camera dell’ attore e, benché li amasse tutti allo stesso modo come figli suoi, ce n’era uno che adorava un po’ di più degli altri: era una versione medio piccola di lama pupazzo che gli aveva regalato Lea  dopo un anno che si conoscevano, era adorabile come un qualsiasi altro lama ma quello…Era speciale !

I suoi occhi indagatori lo trovarono , decapitato , sul letto.

 <No!> gridò come davanti ad una scena repellente. Si avvicinò al materasso e raccolse il corpicino del pupazzo che grondava imbottitura grigio-chiara < No ! No ! No !> si portò il pupazzo al petto , come a volerlo proteggere…Ma ormai c’ era solo da cucire , più che proteggere.

Il tintinnio del collare del gatto gli fece portare lo sguardo sulla porta. Brian , tra i dentini , teneva con grande orgoglio il pezzo mancante del pupazzo. Chris assottigliò lo sguardo fino a renderlo tagliente.

 
Un ora dopo era riuscito ( rovesciando diversi mobili e suppellettili nella corsa furibonda e in vari tentativi fallimentari ) ad agguantare il felino e a togliergli di bocca la testa del piccolo ed indifeso lama. Dieci minuti più tardi , con un po’ di pazienza, l’ animaletto di peluche era stato rimesso al suo posto d’ onore sullo scaffale.

Chris poté constatare che la sua camera aveva bisogno di una sana passata d’ aspirapolvere e fu così che trovò i suoi – nuovi – maglioni neri che versavano in condizioni drammatiche.
Anche quella volta il gatto rimaneva ad osservarlo con una maschera di distacco al di là della porta.

 <Sei un mostro…> riuscì solo a borbottare Chris tra i denti in un tono che , se solo avesse potuto , avrebbe fatto produrre a Brian una risata satanica.

 A quel punto Chris decise che sarebbe stato saggio ricontrollare OGNI stanza…E , con grande sollievo , notò che tutto il resto era in ordine ( o disordine ) nel modo in cui lo aveva lasciato lui stesso. Fu tornando verso lo studio che si accorse di aver lasciato la porta con gli attrezzi aperta…E Brian adorava giocare in quella stanza ( rischiando di accopparsi ) appena gli capitava di intrufolarcisi. Come sempre aveva rosicchiato , rimanendo fortunatamente incolume , i fili del tapis-roulant e ringraziò il cielo silenziosamente di avere tutto il necessario per ripararlo nella cassetta degli attrezzi.

 Il gesto seguente di Brian fu da documentare e tramandare ai posteri…Avrebbe molto probabilmente fatto un tweet con quella foto: Brian , mentre lui si era disteso a pancia sotto per aggiustare quell’ infernale trabiccolo, si era arrampicato sulla sua schiena e là si era appollaiato, accomodandosi come un re sul trono…Come se avesse sentito il bisogno di “ri-stabilire le gerarchie della casa “. Si alzò solo quando Chris pensò di aver concluso per poter sgridare il gatto…La cui espressione , questa volta , funzionò facendo sbuffare a Chris semplicemente un :

 <Va al diavolo…> mentre usciva dalla stanza.

Brian era orgoglioso di se.

Chris era sfatto, voleva scrivere tre capitoli e ne aveva riscritto uno e poche altre pagine, aveva passato tutta la dannatissima giornata a riparare al disastro che aveva combinato il suo dannatissimo gatto e ora era davvero TROPPO stanco per cucinare. Avrebbe mangiato qualcuno dei biscotti al cioccolato che gli erano stati regalati quella stessa mattina e si sarebbe lasciato cadere sul divano a farsi succhiare il cervello da uno dei tantissimi canali di Sky , proiettato sulla sua bella , piatta e grande tv.

 Ma anche quel progetto svanì, quando trovò la scatola di cartone rosa, dove compariva la amorevole scritta di una fan , scoperchiata da vistosi segni di morsi ed unghiate ed il suo delizioso contenuto compromesso…Brian doveva aver spazzolato un numero che si aggirava intorno ai dieci biscotti.

Si girò totalmente incredulo verso il gatto ,che ora aveva preso il suo posto sul divano acciambellandosi pacifico mentre ancora stava masticando. Insomma, aveva già rubato cibo insolito dalla cucina o dal suo piatto…Ma…
<La cioccolata? Brian, sul serio? La cioccolata? Ai gatti non piacciono i biscotti ripieni e nemmeno la cioccolata!> allargò le braccia impotente mentre , ancora , nella mano sinistra reggeva la scatola alleggerita dal micio.

In risposta ricevette solo un flebile “ miaow “.

Tornò sul divano e riprese il telecomando, spense la luce centrale e si parcheggiò su un documentario sugli animali – se qualcuno di quei ricercatori avesse avuto tra le mani il suo gatto era certo che lo avrebbero catalogato come “ specie sconosciuta “ –

 Brian non capiva, era li appallottolato teneramente a fare il buono da almeno un ora e non arrivavano ancora le coccole?! Ok , non era stato un felino modello , ma rimaneva sempre e comunque “ il fantastico Brian “ ! Si alzò. Si stiracchiò e , con poche eleganti movenze si avvicinò fino ad accostarsi alla coscia destra di Chris, ora fasciata da dei jeans comodi. Li si risistemò con una calma infinita e decise di appoggiare il suo testone baffuto sulla sua gamba.

Gli occhi verdi cucciolosi incontrarono quelli azzurri e lievemente troppo distanti dell’ attore e, come volevasi dimostrare , arrivò una carezza.

 FINE

Angolino dell' Ananas:
Heilà salve, dopo un intera giornata ( come tutte le altre ) di disastri il mio gatto ha toccato il fondo ispirandomi quesa OS sul mirabolante Brian ! Che io trovo assolutamente adorabile-
Non ho potuto resiste al richiamo del ridicolo e TA-DAH ! Ecco a voi questa ooc su quei due miti di Chris e Brian ^^' spero vi abbia fatto ridere almeno tanto quanto a me ( mentre scrivevo guardavo truce il mio povero gattino che fingeva innocenza mentre pianificava di distrugermi il laccio dela felpa della tuta che indosso ora...In pratica mi è balzato addosso tipo giaguaro puntando alla mia gola mentre scrivevo...Gatti ) e quindi niente XD un bacione e grazie d' aver letto...Se scappa una recensione non la trattenete u_u di qualsiasi tipo sia ^^ byby

  
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