E’ tempo di decidere, Riku
Questa one-shot è completamente dedicata a Riku, come avete già letto dall’introduzione.
E’ ambientata nel lasso di tempo
trascorso fra i due videogame.
Non voglio aggiungere altro, leggete e
commentate (in molti XD) ^^
Il dibattito interiore di Riku: le sue riflessioni quando cercò di scappare dalle tenebre che per tanto tempo l’avevano incatenato, sulle note di ‘Somewhere I belong’ dei Linkin Park.
La salita era scura e offuscata. Un essere stava comodamente passeggiando per raggiungere il proprio obbiettivo. Adattava il proprio passo al nuovo cammino. Quante volte aveva deambulato per quella strada. E quante volte aveva riflettuto riguardo la sua esistenza: se tutto quello che faceva avesse un senso, se egli avesse un senso.
“Riferire le informazioni al mio superiore”, borbottò sotto voce “Questo è il mio compito.”
Ma dentro di sé egli sapeva che non avrebbe potuto continuare in quel modo a lungo.
La salita lo portò all’ingresso principale del castello. Aprì la porta, e fu investito dalla luce elettrica che pervadeva lo stabile. La luce era flebile e fioca, ma gli procurava al tempo stesso una sensazione di disagio.
“No, la luce non è proprio parte del mio corpo.” si costrinse a pensare.
“When this began, I had nothing to say and I
get lost in the nothingness inside of
me.”
“Quando questo è iniziato, io non avevo niente da dire e mi ero perso nel nulla che c'è dentro di me. Non avevo niente da perdere. Sora è più forte di me. E’ il prescelto. Possiede il vero Keyblade, quello che è nato dalla luce. E Kairi lo ama.”
“I was confused and I let it all out to find that I’m not the only person with these things in mind.”
“Ero
confuso e io vivo per cercare di capire, ma io non sono l'unica persona con
queste cose in mente. L’Oscurità cominciò a fare lentamente breccia nel mio
cuore, nei miei sentimenti e nelle mie sensazioni più intime. Volevo capire,
capire ciò che era accaduto al mio corpo, ma non mi fu permesso.”
“Inside of me, but all the vacancy the words revealed, is the only real thing that I’ve got left to feel.”
“Dentro di me, ma tutto ciò che essi possono vedere sono le parole rivelate, è l'unica cosa vera che mi è rimasta da provare. Ero agitato e sconvolto, i miei sensi non reagivano prontamente alle normali azioni quotidiane. Non ero più me stesso.”
“Nothing to lose, just stuck, hollow and alone, and the fault is my own, and the fault is my own.”
“Niente da perdere, sono bloccato, depresso e solo, e la
colpa è dentro di me, la colpa è dentro di me. Non sono più quello di una volta.
Non vedevo più i miei ideali a farmi compagnia nel buio della notte. Mi sentivo
oppresso, schiacciato da un masso che era più possente di me. Pian piano, venni
conquistato. E la colpa è solo mia, solamente
mia.”
Le
scale della sala d’entrata erano impolverate, come se nessuno le avesse
utilizzate per tanto tempo. Eppure, Riku aveva la sensazione che li, da qualche
parte ci fosse qualcuno.
Alzò
il cappuccio e mostrò un viso che non era il proprio. Il volto del ragazzo era
stato sostituito da quello di un uomo, molto più adulto di
lui.
“Ora
è tempo di prendere decisioni”, si disse “Ora è il tempo di stabilire se seguire
la via retta.”
Una
figura minuta uscì adagio da una colonna stile dorico. Essa non
presentava una base, ma poggiava direttamente sullo
stilobate. Il fusto della colonna era rastremato verso l'alto e
presentava delle scanalature poco profonde. L’individuo era mingherlino e
sembrava gracile. Era caratterizzato da due grandi orecchie a punta.
<< Riku >>, esclamò la persona << Non
sai che immenso piacere sia per me vederti qui
.>>
Il
ragazzo dall’aspetto di un uomo inizialmente sembrava non ricambiare, ma poi si
notò sul suo volto una punta di sollievo nel
vederlo.
<< Sei qui per riferirmi la tua decisione >>,
ribadì l’individuo << Preferisco ricordarti che sei di grande valore, e
che quindi una tua risposta negativa potrebbe portare gravi ripercussioni sulla
lotta fra il bene e il male. >>
Riku
esitò a rispondere.
“And I’ve got nothing to say, I can’t believe I didn’t fall right down on my face”
“E
non ho niente da dire, non posso credere di non essere caduto in basso proprio
di faccia. Il fondo non è ancora giunto sotto i miei piedi, ed è ancora
possibile recuperare il tempo perduto. C’è bisogno di sforzarsi, consumare parte
della propria vita, per tornare indietro, sui miei
passi.”
“I was confused, looking everywhere only to find that it’s not the way I had imagined it all in my mind.”
“Ero
confuso, guardo da ogni parte solo per scoprire che non è proprio come mi ero
immaginato. L’Oscurità è presente in ognuno di noi, ma non è allettante come
sembra. A causa delle tenebre rischi di perdere te stesso, e a volte non puoi
recuperare ciò che tu eri in realtà.”
“So what am I, what do I have but negativity? ’Cause I can’t justify the way, everyone is looking at me.”
“Ma
cosa sono io? Cosa ho io, solo negatività? Perché io non riesco a giustificare
il modo in cui tutti mi guardano. Le tenebre si sono impossessate di me…
Riuscirò mai a cancellare questo periodo turbolento della mia vita? E anche se
ci riuscissi, come mi guarderanno le altre persone? Riusciranno ancora a fidarsi
di me?”
“Nothing to lose, nothing to gain, hollow and alone, and the fault is my own, and the fault is my own.”
“Niente da perdere, niente da guadagnare, e la colpa è
dentro di me, la colpa è dentro di me. Se continuo di questo passo non ricaverò
nulla, continuerei solo a chiudere la mia vera persona in un angolo del mio
cuore. Che decisione prenderò?”
<< Re Topolino >>, annunciò Riku <<
Avete fatto molto per me, ma io non merito tutta questa comprensione.
>>
Il
Re, che prima era tutto speranzoso, in quel momento aveva abbassato il capo in
segno di sconfitta.
<< Tuttavia >>, continuò il giovane <<
Seguirò il consiglio. Da ora in poi seguirò ogni vostro ordine.
>>
E
segui un inchino da parte del ragazzo
Sua
maestà recuperò tutto il suo entusiasmo in una frazione di
secondo.
<< La vita è fatta di scelte >>, disse
saggiamente << Oggi tu hai preso quella giusta.
>>
“I wanna heal, I wanna feel what I thought
was never real,
I wanna let go of the pain I’ve felt so
long.
Erase all the pain till it’s
gone.
I wanna heal, I wanna feel like I’m close to
something real,
I wanna find something I’ve wanted all along,
Somewhere I belong."
“Io
voglio guarire, voglio provare sensazioni, quello che pensavo non era mai la
realtà,
voglio lasciare andar via il dolore che ho provato fino
proprio ad adesso.
Cancellare tutto il
dolore.
Io
voglio guarire, voglio provare sensazioni, sentirmi vicino a qualcosa di
vero,
voglio trovare qualcosa che ho voluto fino
adesso,
qualche luogo a cui
appartenere.”
“La luce”,
pensò Riku “Missione compiuta.”
“I will never know myself until I do this on
my own,
and I will never feel anything else, until
my wounds are healed.
I will never be anything till I break away from me,
I will break away, I'll findi myself today."
“Non
conoscerò mai me stesso finché non proverò a farlo da
solo,
perché io non proverò mai niente altro, finché le mie
ferite non saranno guarite.
Non
sarò mai qualcosa fino a che non cambierò questa
situazione,
cambierò, io oggi troverò me
stesso.”
Un
membro dell’Organizzazione fece la sua comparsa nella scena. Riku aveva gli
occhi chiusi, e venne strattonato dal Re. Insieme scapparono celermente:
aprirono il portone e si fiondarono all’esterno. Percorsa la discesa oscura, si
estendeva davanti a loro per molti chilometri un prato
verde.
<< Vostra Maestà. >> esclamò
Riku.
<< Si? >> rispose
Topolino
<< Grazie…
>>
”I wanna heal, I wanna feel like I’m
somewhere I belong
Somewhere I belong.”