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Autore: willow11    16/11/2012    5 recensioni
Brittany sta per lasciare la Spagna dopo esserci stata tre mesi.
-Ven conmigo-
-No puedo-
-Porquè?-
-Porque… Brittany la mia vita è qui… no posso fare la valigia e venire via con te…-
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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tiempo para
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Brittany guardò l’autobus avvicinarsi sempre di più.
Non era sicura di quello che avrebbe fatto, non più.
Non da quando Santana era entrata nella sua vita.



-Hola…- disse timidamente Brittany appoggiandosi al bancone cercando di attirare l’attenzione di una chioma mora impegnata a sistemare i bicchieri.
La bionda continuò a guardarsi intorno cercando di capire cosa si bevesse in quel localino che i suoi nuovi coinquilini le avevano consigliato.

-Hola…- la salutò la ragazza dietro al bancone.

Brittany si girò incrociando per la prima volta lo sguardo della mora.



-Hola..- ripetè la mora abbassando il tono di voce.
Adesso era decisamente più calda ed interessata.
Brittany avvampò confusa da quegli occhi che sembravano penetrarle l’anima.
-Ciao…-
-Americana?-
-Parli inglese?-
La mora sorrise – No molto biene…-

-Santana antes que follartela con la mirada…tienes que ir a la mesa cuatro - (Santana prima di scopartela con gli occhi... devi servire il tavolo 4)

l’ispanica si girò seccata verso l’altro barista -Callate Puck estoy trabajando!-
(zitto Puck sto lavorando)

-Claro- rispose il ragazzo cominciando a ridere.

Santana si sfilò lo strofinaccio unto e glielo tirò addosso.
Nessuno dei presenti sembrò stupirsi della cosa, tranne Brittany che era leggermente basita.
L’ispanica si girò nuovamente verso la bionda e la guardò sorridendo.
-Me chiamo Santana.-
-Brittany - rispose semplicemente la bionda non sentendosi per la prima volta fuori posto.



Il paesaggio spagnolo si muoveva lento davanti a lei.
Così diverso da quello a cui era abituata, eppure così maledettamente rassicurante.
Deglutì a vuoto appoggiandosi allo schienale.



-Un curso de danza? En Barcelona? Dios tuti sognano l’America e tu vieni aquì a fare un curso- replicò la latina mentre spegneva la sua “pausa sigaretta” senza però muovere un muscolo per tornare al lavoro.
-Es un curso muy bonito - rispose impeccabile Brittany.
La mora sorrise piacevolmente sorpresa – La tua idioma…- poi si fermò un attimo riflettendo - Como se dice pro…pro…-
-Pronuncia… ma forse intendevi dire accento?- l’aiutò Brittany ormai abituata a quelle conversazioni bilingue.
-A…assento?-
-Accento - la corresse la bionda muovendo lentamente le labbra per scandire al meglio ogni lettera.

La latina totalmente stordita dal movimento sinuoso di quelle labbra si piegò un poco e annullò le distanze.


Poi si staccò, stavolta incrociando gli occhi di Brittany.


-Accento… Il tuo accento spagnolo è perfetto! - le sussurrò continuando a guardarla.

-Gracias…- disse la bionda ancora ipnotizzata.
-De nada.-



Brittany scese dall’autobus e mise lo zaino in spalla facendo uno sforzo notevole.
In tre mesi ne aveva accumulata di roba…
Si toccò la kefiah rossa che aveva al collo come se ne potesse trarre energia.



-Ma dove mi stai portando…-
-No mas preguntas…-
Brittany sbuffò divertita continuando a salire alla cieca le scale della metro.
Santana aveva ben pensato di bendarla con la sua kefiah durante il tragitto.

La bionda tremò per un attimo sentendo il gelo serale accarezzarle il viso.
-Tienes frio?- si preoccupò subito l’altra.
Brittany si strinse più forte a lei -Ahora no…-

-Me gusta tu parola en spagnolo…-
-Il tuo inglese invece è sempre pessimo…- rise la bionda che continuava a seguirla alla cieca.
L’ispanica sembrò non capire bene, ma sorrise comunque.

-Sento una musica…- esclamò Brittany riconoscendo la colonna sonora della Sirenetta.
Santana allora si fermò, la strinse da dietro allentando il nodo della sciarpa.
-Lista?-(pronta)

Brittany annui e aprì gli occhi.



La ballerina sfiorò la cartolina delle fontane di luce e acqua.
Per quanto quella foto fosse praticamente perfetta, non valeva niente in confronto al ricordo di quella notte.
Ancora per una volta sentì quella strana stretta allo stomaco.
Si guardò intorno cercando il gate.
Forse non cercava solo quello.
Si soffermò nuovamente sull’orologio, doveva andare, era tardi, non c’era più tempo.




Y esperar la nieve helada sobre mi cara

Y quiero tiempo para acabar con esta rutina
y salirte a buscar
bailar un tango contigo,
aunque sea haciendolo mal

Brittany aprì gli occhi cullata dal getto continuo d’acqua e da una voce familiare ma sorprendentemente nuova.
Mise a fuoco l’altra metà del letto ma era vuota.
Sorpasso con lo sguardo il posto vuoto dell’ispanica arrivando alla porta del bagnetto semi chiusa.

Y quiero tiempo para pasar muchas horas contigo mirando el mar
haciendo la ola en algún bar,
decirte "te quiero" en un concierto

Y pasear cerca del mar,
con las manos vacias... llenas de sal
y el alma contenta de risa, de vida,
porque por fin tengo tiempo

Improvvisamente la porta si spalancò scoprendo una nuvola di vapore.
-Non mi avevi detto che cantavi…
Santana sorrise alla vista di quell’angelo nudo nascosto solo da un leggero lenzuolo.
Fece scivolare via il piccolo telo che la copriva e la raggiunse gattonando sul letto.
-Buongiorno…- disse dandole un leggero bacio.
-Sai di buono…- rispose staccandosi.
-Quieres probar?-
La bionda alzò le sopracciglia maliziosa e si avventò su quel collo cioccolato facendola sussultare.
-Aspetta... - disse staccandosi.
Santana sembrò non gradire.

-Hai una voce bellissima - disse seria.
La mora arrossì appena ma per non darlo a vedere allungò la testa fino alla spalla della bionda cominciando a morderla.
-Lo se - biascicò tra un morso e l’altro.
Brittany chiuse gli occhi e tirò indietro la testa afferrandola per la nuca.
-No, davvero Santana…- riuscì a dire mentre cominciava a prendere fuoco  -Hai mai pensato di studiare canto?-

La mora fece un verso strano ma non rispose.


Allora la bionda la prese di peso e l’allontanò.


-Sei brava… Molto…
-
-La doccia miente…sembra che siamo tutti bravi-
-Ma tu lo sei per davvero…- insistette Brittany.
-E allora?-
-Bhe dovresti studiare, fare dei concorsi…-
Santana scoppiò a ridere -Barcelona no es Los Angheles..-


-Ven conmigo-
-No puedo-
-Porquè?-
-Porque… Brittany la mia vita è qui… no posso fare la valigia e venire via con te…- rispose a tono l’ispanica maledicendosi di averla accompagnata alla fermata dell’autobus.
Lei odiava gli addii.
-Ti scrivo-
-Ti scriverò- la corresse la bionda.
-Ti scriverò- si sforzò di sorridere la mora.

-Ven conmigo- ripeté la bionda -No tiene sentido estar aquì, puedes hacer un curso o algo asì… tienes talento.

La latina si guardò intorno scocciata.


-Me lo chiedi per me o per te?-
-Los dos…-
-Non posso-



Brittany scese dall’aereo frastornata dalle due ore di viaggio e il cielo grigio di Londra non l'aiutava.
Ancora non aveva capito perché non ci fosse un diretto da Barcelona a Los Angeles.
Los Angeles, le palme, il mare, le strade larghe… non erano poi così diverse;
anche Barcellona aveva le palme, il mare e le strade larghe…
Santana.
Barcellona aveva Santana.
Chiuse gli occhi cercando di ricordare la sua voce.
Era così nitida ai suoi ricordi che le sembrava che fosse li.
Così calda, sensuale, ma a tratti sboccata.


-Y porquè no intiendes lo que dico?  IO VOGLIO SAPERE DOV’E’ IL BAGNO?-
-Ah il wc?-


Brittany aprì gli occhi sconvolta.
Quella non era immaginazione.

Santana si sentì lo sguardo addosso e si voltò incatenando a se i suoi occhi.
L’aveva fatto dal primo momento.

-Porquè aqui nadie entiende mi ingles? Crees que va ser un problema en Los Angheles?- chiese avvicinandosi a lei.
Brittany sorrise incredula pensando a quanto fosse buffo e romantico sentirle pronunciare la sua città in quel modo.
Santana fece spallucce alzando le sopracciglia.
-Creo que no, tu ingles es genial!- rispose Brittany prima di annullare per l’ultima volta in Europa le distanze tra di loro.




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Non so che dire, avevo voglia di scrivere...
ma è strano perchè vivo in un universo parallelo lontano dall'Europa e poi mi viene da scrivere robba ambientata li...
mmm... forse mi dovrei fare qualche domanda.

Barcellona la porto nel cuore
le fontane canterine sono quelle a piazza di spagna

https://www.youtube.com/watch?v=asbTOwvUPQE&feature=related il video non rende, ma penso sia uno dei posti più romantici che abbia mai visto.

La canzone che canta Santana è questa https://www.youtube.com/watch?v=tVmJTlEBKlk si chiama "Tiempo para"ed è cantata da Murfilia

faceva parte della mia soundtrack dell'erasmus, spero che vi piaccia.

Che altro dire...
grazie Marghe per le correzioni in spagnolo...e non solo :D
penso che tu debba aprire un'agenzia di betaggio...
e poi niente...
sono sicura che almeno a tre di voi piacerà ;)

A presto
C

ps. Ma quanto è figa Santana versione spagnola?


  
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