Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: we need your music    16/11/2012    3 recensioni
TRAMA
Tutto cominciò all’età di 14 anni per Kimberly Roises e 16 per Justin Bieber. Justin Bieber era un cantante di fama mondiale, e nonostante i suoi impegni riusciva sempre a trovare il tempo per la sua fidanzata. Pensavano che nessuno gli poteva separare ma non fui così. I Roises notarono il scarso impegno della figlia nello studio, e diedero subito la colpa a Justin. Loro volevano che la loro figlia prendesse il massimo dei voti con lo scopo di vincere una borsa di studio per l’università, e non li piacevano il ragazzo della figlia per paura che lui potesse spezzare il cuore della loro bella figlia.
I Bieber pensavano che l’amata del figlio era un ostacolo per la carriera la sua carriera come cantante. Le due famiglie erano contrarie alla loro relazione.
Due lettere cambiarono la vita di questi due poveri malati d’amore. Due cuori spezzati dal contenuto delle lettere. Due famiglie, che non pensavano ai sentimenti dei propri figli. Due persone divise con l’inganno.
E se si rincontrassero dopo 3 anni? Dove sarà finito il loro amore? Sarà ancora dentro di loro o scomparso del tutto?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1

Stavo  fancendo zapping tra i canali e sento dire il suo nome. Era da tanto che non lo sentivo dire. “Justin Bieber”… il suo nome... Justin Bieber, Justin Bieber…il suo nome scorreva nella mia testa. Un’ondata di ricordi mi travolse.

FLASH BACK
Stavo andando ad una festa per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Cristal mi  aveva costretta. Bhe, dopo un’intero anno scolastico sui libri, ci voleva un po’ di sfago. Entrammo in quella villa enorme, la musica bombardava le mie orecchie. Afferrai la mia amica per la mano per evitare di perdermi tra la folla.
Arrivammo dal suo fidanzatino, il proprietario di quell’enorme villa. Cominciarono a slinguazzarsi con gusto. Feci una faccia schifata e mi guardai intorno. Gente che si scatena, gente che si slinguazza, gente che dorme sul divano con un bicchiere in mano. Mi sentivo fuori luogo. Era la prima volta che venivo a questo genere di festa, insomma avevo solo quattordici anni ed ero la secchiona della classe. Anche se per essere una secchinona non ero considerata una sfigata.
Riposai lo sguardo verso la mia amica e il suo fidanzato che si davano di lingua,. Non volevo disturbarli, ma non conoscevo la casa. Diedi due colpetti alla spalla della mia amica, che dopo pochi secondi si staccò. Mi guardò stranita. Mi avvicinai al suo orecchio.
-dov’è il bancone delle bibite?- dissi urlandoli all’orecchio.
-è in cucina, vai diritto e poi gira a destra- disse urlando.
Riprese a slinguazzarsi e mi voltai per andare a prendere qualcosa da bere. Arrivata cominciai a guardare le bibite, erano tutte alcoliche. Non avevo mai bevuto bibite che contenessero alcol. Mi rassegnai e tornai indietro.
Un ragazzo si avvicinò. Posò le sue mani sui miei fianchi.

-"hey baby, ho trovato una camera libera di sopra, ti unisci a me?"- disse baciandomi il collo.
Che cavolo ci facevo lì? Avevo solo 14 anni ed ero ad una festa di sedicienni /diciasettenni  che si ubriacavano e scopavano di sopra.
-"non toccarmi brutto manico"- dissi urlandoli in faccia con lo scopo che mi senta nonotante la musica.
-"oh fai la difficile, andiamo baby, ti farò godere"-disse con uno sguardo malizioso, cercando di baciarmi.
-"brutto coglione non provarci"- dissi girando il viso, visto che non riuscivo a scansarmi dalle sue braccia.
-"lasciala stare imbecille"- disse una voce.
Il tizio si girò e cominciò a ridere
-"oh guardate chi è arrivato, il bambino canterino che canta baby"- disse ridendo.
La musica si spense, la gente si allontanò da noi. Gli occhi di tutti erano puntati su di noi.
-"non sono un bambino canterino, coglione, e lascia stare la ragazza ok?"- disse sicuro di se
-"se no che mi fai?"- disse provocandolo.
Il ragazzo stava per sfrecciargli un pugno. Lo fermai posando la mano sul suo petto e spingendolo lentamente.
-"basta, grazie me la cavo da sola"- dissi sorrideno al ragazzo.
- "in quanto a te"- dissi rivolgendomi al maniaco.- non provare mai più a toccarmi- dissi togliendo le sue mani dai mie fianchi.
-"andiamo bambolina, non fare la dura"-disse cercando di prendermi per i fianchi ancora.
-"l’hai voluto tu"- dissi puntandogli il dito.
Mi guardai intorno, tutti ci stavano ancora guardando. Gli diedi una ginocchiata nei gioielli di famiglia. Si butto in ginocchio per terra dal dolore.
-"così impari coglione"- dissi  allontanadomi.
Mi avvicinai alla porta e uscii in giardino. Non potevo andarmene senza di Cristal e so che lei non voleva andarsene così presto. Se i miei scoprivano che io ero andata ad una festa mi avrebbero ucciso; loro pensavano che ero andata a dormire da Cristal visto che i suoi genitori erano fuori città.
Mi sedetti per terra e cominciai a giocare con il cellulare.
-"Ehi"- disse qualcuno sedendosi vicino a me.
Era il ragazzo che ha cercato di difendermi prima
-"Ciao"- sussurrai a bassa voce.
-"che coraggio hai avuto prima"- disse ridendo.
Ricordai la scena e risi lievemente anch’io.
-"in verità mi stavo cagando di paura, avevo il cuore che mi batteva a mille e pensavo “adesso questo mi stupra” "- dissi ridendo.
Rise anche lui, mi incantai a guardare quel bellissimo sorriso. Fece una mossa strana con la testa e si aggiustò con la mano i capelli.
-"mi chiamo Justin"- disse porgendomi la mano.
-"mi chiamo Kimberly, ma puoi chiamarmi Kim".
-"sei quello che canta la canzone che fa “ One Time”, giusto? sai canti davvero bene".

FINE FLASH BACK



Questo è il mio primo capitolo. Spero che vi  piaccia :) xoxo

-We need your music
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: we need your music