Autore: Allanon9

Spoilers: Post 3x06, terza stagione

Rating: Angst, per tutti

Pairing: Nessuno

Disclaimer: I personaggi citati in questa fan fiction non mi appartengono, ho solo preso liberamente spunto dalla serie "Hawaii Five 0" di proprietà della CBS.

Dietro la maschera

Steve seguì con lo sguardo Danny che si allontanava verso la Camaro.

Il cuore gli batteva ancora impazzito, aveva il respiro corto e rapido e i suoi occhi erano ancora umidi.

Durante tutta l’operazione di disinnesco della bomba era stato calmo, freddo come il suo addestramento da Seal richiedeva.

Era stato dopo, quando l’artificiere aveva detto: “Fatto!”, che tutta la tensione si era sciolta come neve al sole.

L’adrenalina aveva cominciato a scemare dal suo corpo e il sollievo di sapere che Danny era salvo l’aveva travolto e vedere Danny con le mani sulle ginocchia piegato e senza fiato, ma vivo…

Dio non riusciva a esprimere nemmeno con i pensieri quello che aveva provato.

L’aveva guardato ridere e piangere allo stesso momento e la maschera di Super Seal, come diceva Danny, si era disintegrata.

Si erano abbracciati, avevano riso e pianto insieme, come due vecchi amici che si ritrovano dopo una lunga separazione.

Steve sospirò alzando gli occhi al cielo e per un momento si concesse il lusso di sentirsi perso, non il forte e inarrestabile Comandante McGarrett ma solo Steve l’essere umano.

Si passò una mano sul viso respirando più lentamente, cercando di calmare i battiti furiosi del suo cuore.

Aveva vissuto situazioni analoghe così tante volte che quasi non le ricordava tutte, ma oggi era stato diverso.

Non gli era importato di nulla, neppure della sua stessa sicurezza, solo di Danny.

Lui doveva restare con il suo amico, quello era il suo posto, cercando di distrarlo e dargli supporto morale.

Danny era più di un collega era un amico, un fratello quasi, l’unico essere umano dopo sua sorella a cui riusciva a far intravedere il vero Steve McGarrett.

Perderlo sarebbe stato troppo devastante, aveva già persone troppe persone care.

“Capo tutto bene?” gli chiese Kono preoccupata avvicinandosi con Chin di corsa.

Steve la guardò smarrito, ma fu solo un attimo e la maschera tornò al suo posto.

“Sì Kono, è tutto a posto.” Disse abbracciandola.

Kono sorrise ricambiando la sua stretta e Chin gli diede una pacca sulla schiena.

“Danny sta bene?” chiese Chin, mentre si avviavano verso il suv.

“Sì, credo di sì. E’ andato a prendere Grace.” Rispose Steve guardando l’amico negli occhi.

Chin gli sorrise.

“Il ballo padri figlie.” Disse.

Steve ricambiò il sorriso.

“Non so che darei per vederlo ballare.” Disse ridacchiando, la tensione ormai del tutto andata.

Anche Kono rise.

“Sarebbe proprio divertente, ma ci ucciderebbe.”

Gli altri due concordarono.

“Andiamo capo, ti offriamo un passaggio.” Disse poi la ragazza quando raggiunsero la macchina.

“Mahalo.” Rispose semplicemente Steve.

Durante il tragitto verso il quartier generale Steve tenne gli occhi fissi sulla strada ascoltando i due cugini formulare ipotesi divertenti sulla serata che aspettava Danny e rispondendo quando chiedevano il suo parere.

Si sentiva più calmo, ma aveva avuto veramente paura stavolta.

Guardò furtivamente Chin e Kono: anche loro erano la sua ohana, la sua famiglia allargata, e il pensiero di perderli lo sconvolgeva tanto quanto quello di perdere Mary o sua madre.

Un piccolo sospirò gli sfuggì e Chin lo guardò di sottecchi mentre continuava a guidare.

“Tutto ok Steve?”

“Sì, tutto ok Chin ora sto bene.”

L’altro fece un cenno affermativo con la testa e lo lasciò ai suoi pensieri.

Steve avrebbe combattuto sempre per la sicurezza della sua gente, avrebbe fatto di tutto per salvarla anche a rischio della sua stessa vita.