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Autore: Leyrai    17/11/2012    8 recensioni
Se vi dico 10 ragazzi in viaggio cosa succede?
Aggiungete luoghi inesplorati, capitali della moda, amori corrisposti ma molto complicati..
Provate a mischiare tutto e ditemi cosa esce?
Salve! Sono Kahori ^.^ e questa è la mia primissima long fic!
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Dal capitolo 21.
- Finalmente siamo arrivati!- disse Nahoko stiracchiandosi lentamente.
- Non vi sembra strano? C'è un sacco di gente davanti alla porta d'ingresso. Chi staranno aspettando?- chiese Hikari curiosa, incamminandosi vicino ai fotografi.
- Hikari non credo dov...- la mora impallidì all'istante.
Kei nel frattempo era andato a recuperare la ragazza prima che facesse qualche danno.
- Oh, no! Non me lo dire Naho. Non dirmi che quello è il tuo spasimante!- disse Akira con lo sguardo preoccupato.
All'udire dell'ultima parola anche Ryu si pietrificò.
Ma questo era solo l'inizio..
________________________
Hope you like it!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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When your life change..
Litigi senza senso.

 

 
Capitolo 20: Il Luna Park

NORMAL POV.

 

Venezia.
Marzo, venerdì 14.

 

Ore 19.00, Hotel.

*Possibile che dobbiate sempre farvi riconoscere ovunque? Non potreste pensare anche solo qualche minuto alle probabili conseguenze delle vostre azioni? Non siete più dei bambini, avete quasi 17 anni!* la ramanzina di Megumi andava avanti all’incirca da una mezz’oretta.
Yahiro aveva già perso da un quarto d’ora il filo del discorso e lo stesso valeva per Sakura.
La moretta, insieme al fratello, era subito tornata nel luogo dove li avevano lasciati ma, alla fine, erano scomparsi.
Non si sentivano più neanche le urla stridule di Sakura.
Tutto preoccupata si era messa a cercarli, aveva addirittura chiamato la polizia locale, per poi scoprire che non si erano mossi, erano solo andati a prendere un gelato.
- Eddai Megumi, non puoi dare solo la colpa a noi. Voi due siete spariti all’improvviso ed io ero così disperata che sono corsa nella gelateria più vicina a chiedere informazioni. Poi forse mi sono lasciata prendere un po’ troppo la mano, ma con tutti quei coni squisiti è una cosa più che normale!- disse Sakura, spiegando meglio l’accaduto.
Stanco di quella situazione, Jun decise di intervenire. – Megumi, senti… ho sbagliato io con i calcoli, ero sicuro al 100% che avrebbero smesso e ci avrebbero seguiti in silenzio. Meglio archiviare questo inconveniente, non credi? Potrebbe anche rovinarci la vacanza!-
Senza pensarci due volte scrisse velocemente “Va bene!”  e sorrise.
- Bravo Jun, mi piace il tuo modo di ragionare!- affermò Hikari battendo il cinque al ragazzo- Hey, Akira! Perché non provi anche tu?-
- Cosa? Hai visto anche tu quello che mi ha fatto! Mi ha lasciato sola in mezzo al nulla! Come potrei mai perdonarlo?-
- Dai, non mi puoi tenere il musone. Ti prego, perdonalo. Fallo almeno per me!- disse nuovamente, facendo apparire sul suo volto un paio di occhioni da cucciolo ai quali è molto difficile resistere.
- Va bene! Per te questo e altro angioletto mio!- urlò, poi corse verso di lei per abbracciarla.- Adesso mi è proprio venuta voglia di fare compere.. Vieni con me?-
- Aspetta almeno domani!-
- Questo vuol dire che posso mangiare il dessert?- chiese Tadashi speranzoso.
- Tanto lo avresti mangiato lo stesso in qualche modo, ammettilo.- rispose Akira.
- E tu come fai a saperlo?!-
- Solo perché non dico niente non vuol dire che non ti veda! A proposito cosa facciamo questa sera?-
- Andiamo a fare un giro per il centro?- propose Jun.
- Io e Hikari dobbiamo andare ad un Luna Park, non ci siamo.- disse velocemente Kei, occupato in alcune questioni urgenti al pc.
- Giusto! Perché non venite anche voi?- chiese la ragazza dai capelli blu.
Il compagno sembrò chiudere la mano innervosito.
- Beh… Diciamo che no ho molta voglia… Credo.-
- Ma certo! Hikari angioletto mio ci divertiremo un sacco!- rispose sorridente Akira.
- La solita guastafeste.- disse allora Kei sottovoce.
- Bene! Quindi siamo tutti d’accordo?- ricominciò Hikari, tutta contenta.
I presenti annuirono.
- Non vedo l’ora!-

 
Ore 20.00, Luna Park.

- Angioletto mio calmati, ti prego! Siamo quasi arrivati… Devi resistere ancora solo per cinque minuti.-
- Akira! Non lo trovi bellissimo? È pieno di luci e di gente!- rispose tutta emozionata la ragazza dai capelli blu.- Wow, avete visto anche voi?-
- Che cosa?-Chiese allora l’amica, incuriosita.
 

- Eccome se l’ho visto era un super cono cioccolato e stracciatella, solo un cieco non lo vedrebbe.- disse Tadashi, tenendo la faccia appiccicata al vetro dell’automobile.
- Cosa staresti insinuando? Secondo te mi dovrei comprare un paio di occhiali da vista?!-
- Io non ho detto questo! Non arrabbiarti sempre con me inutilmente.-
- Io non mi arrabbio inutilmente, sei tu quello che ogni volta combina casini!- rispose immediatamente.
- Ed ecco che siamo alle solite.- disse Jun.
- Tra moglie e marito non mettere il dito.- aggiunse Sakura.
*Ma loro non sono sposati!*
-Fa lo stesso, per me è come se lo fossero.- rispose.
(Notate il fatto che adoro far litigare Akira e Tadashi per niente ^.^ Nd.me)(Commento inutile che potevi risparmiarti u.u Nd.Kei)(Hei! Ma io e te non avevamo raggiunto un compromesso?! Non dovevi più intervenire nelle mie fic! Nd.me)(… Nd.Kei *Lo portano via di peso*)
-Akira, ti prego.. Oggi dobbiamo solo pensare a divertirci, litigate domani piuttosto.- disse Hikari prendendole la mano.
Alla fine riuscirono ad arrivare al parcheggio del Luna Park senza gravi perdite.
-Bene, almeno questa volta cerchiamo di non perderci in giro o di restare da soli.- iniziò Nahoko.
Ryu le mise immediatamente una mano sulla spalla, facendo voltare la ragazza.
-Perché parlo?- disse infine, mentre il vento le scompigliava i capelli- Andiamo Ryu!-
 
- Dobbiamo assolutamente andare su quella giostra, anche su quella e.. no quella lasciatela stare non mi convince.-
- Hikari, mantieni la calma. Facciamo tutte le giostre che vuoi!-
- Direi di iniziare dalle montagne russe che ne dici Hikari?- le chiese Kei.
- Evvai! Chi arriva ultimo è un ciccione!-
- Hikari ma che discorsi sono? Sappiamo già chi tra noi è il ciccione, non abbiamo bisogno di conferme.-
- State parlando male di me?- domandò Tadashi arrivando con un’enorme frittella in mano.
- No, tranquillo.-rispose Akira- Stiamo solo dicendo che andiamo alle montagne russe. Vedi di muoverti se non vuoi trovare coda-
- Okei, arrivo!-
 
- Yahiro ma chi ti ha insegnato a guidare? Non vedi che continui ad andare addosso alla gente? Vedi di andare dritto! Aaaaah, stai più attento quella era la paperella di Sakura e Jun!-
- Megumi, la funzionalità di questa giostra è proprio quella di andare addosso alla gente.- le rispose.
- Oh, seriamente? Che strana giostra.. Non è che rischiamo di cadere nell’acqua? Sembra davvero fredda.- disse, poi guardò sotto di lei rabbrividendo.
-No, tranquilla.-
- Sicuro sicuro? Allora spostati voglio provare io!-
- Va bene…. Ma non esagerare ci sono anche dei bambini qui.-
 
- Ryu sei stato tu a toccarmi la gamba, vero?-
- Perché avrei dovuto toccarti una gamba?-
- Non lo so, ma ci speravo fino in fondo.. Siamo seguiti te ne sei accorto anche tu giusto?-
- Esatto.-
- Certo che questa casa è stata costruita davvero bene, non riesco a vedere nenche la tua faccia.-
Prese il cellulare dalla tasca e fece luce.
- Al mio tre ci giriamo e lo mettiamo k.o.-
- Non ti sembra di esagerare? È solo una casa degli orrori sono persone che fanno il loro lavoro!- le disse Ryu, cercando di farle cambiare idea.
- Ma non mi piace essere seguita! Non possiamo lasciarlo lì come se nulla fosse.-
- Facciamo una cosa, giriamoci e vediamo cos’è che ci segue. Al mio tre. Uno.. Due… TRE!-
Si girarono di scatto, dopodiché Nahoko scoppiò a ridere.
- Se ci hanno ripreso abbiamo fatto davvero una bella figura!-
- Alla fine nessuno ci stava seguendo.-
- Secondo me si è solo nascosto da qualche parte qui attorno per poi uscire e farci “Buh”-
- Buh!-
- Aaaaah, ma sei impazzito?!- urlò Nahoko.
- Guarda che è stata quella statua a parlare non io..-
- Sì, giusto. Lo avevo capito. Usciamo da questa casa prima che impazzisca!-
 
- No, assolutamente no. Non potete lasciarmi in un vagone con questo essere. Vi rendete conto che ha appena mangiato una mega frittella?! Non voglio neanche pensare a cosa potrebbe succedermi.- disse Akira, in profondo disaccordo con la scelta dei compagni.
- Dai, devi resistere solo un minutino. Karino è abituato a queste cose, non ti accadrà nulla. Anzi, nel caso, ti prometto di vendicarmi con te.- la rassicurò Hikari.-TIENITI FORTE CHE SI PARTE!-
Dopodiché alzò le mani al cielo, preparandosi per la risalita.
- Hikari! Ma non dovevi tenerti? Abbassa quelle mani!-
- Tranquilla non succede niente. Prova a farlo anche tu se ci riesci!-
Arrivarono in cima e Akira iniziò a preoccuparsi.
- Karino tieni chiusa la bocca, non aprirla per nessun motivo! Aaaaaaaaaah.-
- Wooooooooow, Takishima non è stupendo? Perché continui a tenere le mani incrociate, alzale in aria! Ti diverti di più.-
Il ragazzo le diede all’inizio una strana occhiata poi fece come le aveva suggerito.
-Visto? È molto meglio!-
Kei annuì.
 
- Di bene in meglio devo dire! Hai visto Jun quanto è scatenata Megumi? Sembra una rocchettara impazzita.. beh comunque devo darle ragione, questi autoscontri non sono niente in confronto alle paperelle di prima.- disse Sakura andando a sbattere violentemente contro un’altra auto.
- Ha traumatizzato i bambini sul cigno!-
- Non è stata mica colpa sua! Nessuno ha detto a quei bambini di salirci sopra. Wooo, aspetta adesso ci scontriamo di nuovo con loro. È fantastico questo Luna Park, non credi anche tu?-
- Certo.- rispose sorridente.
 
- Quella casa mi ha seriamente stufato! Se incontro quella persona che ci seguiva qua fuori giuro che finisce male!-
- Magari quello di non farsi scoprire era il suo compito.-
- Sì, ma perché le gambe le ha toccate solo a me?!-
- Mistero..- disse il ragazzo sorridendole.- Hai voglia di entrare nella casa degli specchi?-
- Se non ci sono stalker a me va bene.-
- No, tranquilla.-

 
Angolino dell’autrice sadica e senza un briciolo di ispirazione che dopo un anno decide di aggiornare la sua fic..
Akira: ….
          ………
*Sorseggia tè inglese*
Oh, giusto. L’autrice ha deciso di non presentarsi per la vergogna, tutto qui.
*Sorseggià ancora tè*
A questo punto posso anche andarmen.. * strabuzza gli occhi*
Devi dire che l’autr..ice è dispiaciuta… per il ritar..do e che.. non lo farà più, faccina felice.
Sto diventando davvero cieca possibile che non riesca a leggere quel cartello?
Tadashi: Io te lo avevo detto! Perché nessuno qua dentro mi ascolta? *Vede altro cartello*
Scritta sul cartello: “Tadashi esci immediatamente dal mio angolino!
Tadashi: Allora è veramente in questa stanza!
Kao: Uff, certo che tra tutti e due non so chi recita peggio!
Ciao! ^.^
Come va? È da un po’ che non mi faccio sentire perché… mmmm… beh non so troppe cose.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,  è leggermente più lungo del solito… credo.
Comunque grazie infinite a tutte quelle magnifiche persone che i sostengono e commentano la mia fic.

A presto!
Kisses
Kahori-chan

 
  
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