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Autore: drummatic    17/11/2012    3 recensioni
Panem è la perfetta dimostrazione di come un popolo possa rialzarsi, di un popolo che è forte e può farcela, anche quando è apparentemente distrutto.
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© non copiate. 
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Katniss, Peeta, Gale, Annie, Finnick, Haymitch, Effie, Prim, Rue, Cinna,
e tutti gli altri,i quali ho amato alla follia nonostante siano personaggi dell’immaginario,
e che sono stati capaci di insegnarmi tantissimo,
grazie.

 


Gale.
Sono passati esattamente 7751 giorni dall’ultima volta che ho visto Katniss, il suo sorriso, il suo occhi sempre furbi e attenti, i suoi capelli, raccolti in quella treccia che tanto amavo.
Tutto qui, al Distretto 2 mi ricorda lei, e quello che ha fatto per tutti noi.
Ormai ho perso definitivamente la speranza che lei sarebbe potuta diventare mia, anche se fossi restato al Distretto 12 non avrei mai avuto nessuna possibilità, lei, sin dal primo momento, apparteneva a Peeta e nessuno, specialmente io, potevo cambiare le cose.
Forse è giusto che sia così.
A volte mi  chiedo se lei abbia mai pensato a me. Probabilmente no, ormai con Peeta deve aver trovato la felicità, ne sono certo.
Anch’io ho trovato la “felicità”, se così si può definire: ho una bella famiglia, una moglie gentile e affettuosa.
ll fatto è che il vuoto che Katniss ha lasciato non se ne andrà mai via, lo porterò con me fino alla fine dei mei giorni.
A volte mi domando se io ami realmente la persona alla quale appartengono quelle labbra che sfioro ogni mattina, forse si, forse no, ma se l’amassi davvero non conterei scrupolosamente i giorni che sono passati dal mio addio con Kat, da quando l'ho vista per l'ultima volta.
Ho provato spesso a mandarle delle lettere, alle quali mai ho ricevuto risposta e ora, dopo tutto questo tempo, ho smesso di pensare che nella cassetta della posta avrei potuto trovare una sua lettera.
Il fatto è che ora Panem è finalmente un paese in pace, senza dolore e sofferenza: ricordo ancora quando le raccontai che mi sarebbe piaciuto avere dei figli, se non avessi vissuto lì, e ora, che era arrivata la pace, non potevo stringere tra le braccia la donna che amavo.
Però continuo ad essere convinto, giorno dopo giorno, che la scelta che ho fatto sia stata quella giusta, dopotutto Peeta la meritava più di me.


Katniss.
Afferrai l’arco, scavalcando la recinsione che dopo tutto quel tempo era rimasta intatta, nonostante la corrente non circolasse più,e mi diressi nei boschi.
Nessuno,ormai da tempo, soffriva più la fame,ma amavo andare a caccia, era qualcosa più forte di me e nessuno avrebbe mai potuto cancellare quella mia passione.
Peeta più volte aveva insistito sul fatto di volermi accompagnare, di venire con me nei boschi, ma io, come al solito sorridendo, gli avevo risposto che era fin troppo rumoroso,anche per via della gamba, e che era meglio restasse a casa.
Dopo tutto il tempo passato dalla ribellione ora a Panem regnava la quiete.
Avrei voluto rivedere ogni singola persona che mi aveva sostenuto e accompagnato nella grandiosa avventura che,in un certo senso, ero stata costretta ad affrontare.
Effie, quanto avrei voluto riabbracciarla, sentire la sua voce, ammirarne la leggerezza nell’andatura e il modo di vestire stravagante, che sicuramente non era cambiato.
Haymitch, che qualche anno fa vedevo quasi tutti i giorni e che spesso veniva a pranzo a casa nostra, ci ha lasciati, a causa dell’alcool.
Ricordo come fosse stato ieri il giorno dei suoi funerali, e un pensiero non può non andare a lui.
C’erano tutti, o quasi, e ricordo ancora il volto di Peeta, arrossato e con gli occhi gonfi che non smettevano di versare lacrime amare e tristi. Solo io non piansi, dal momento che non ne ero mai stata capace, avevo smesso di piangere quando ero bambina, in quanto credevo fosse da deboli ed erano rare le volte nelle quali i miei occhi erano stati gonfi per il pianto. Fra i presenti, però, probabilmente ero quella con l'animo più distrutto.
Avevo voluto un bene enorme a quell’uomo e se avessi potuto avrei dato la mia vita per lui.
Nonostante tutto,questi anni sono trascorsi in modo felice e sereno.
Ogni giorno penso a Prim,ai suoi grandi occhini azzurri, ai suoi capelli biondi e alla camicetta che le sistemavo ogni volta. Penso a come sarebbe potuta essere felice ora, con due nipotini a cui badare,e magari,un giorno, anche lei avrebbe avuto una famiglia tutta sua.
Mi capita spesso di pensare anche a mia madre, perché nonostante il rancore era pur sempre una persona importante nella mia vita.
Gale: spesso la mia mente sfiora anche questo pensiero. Mi ha inviato spesso lettere alle quali non ho mai risposto, dove mi chiedeva scusa per essersene andato. Le conservo tutte ancora oggi ma il semplice fatto di rispondergli sarebbe per me troppo doloroso, quindi cerco di dimenticarlo, lasciando lui e le sue lettere in fondo al cassetto più buio della casa, al contrario di quelle di Annie, che conservo con gelosia.
Cinna, uno dei quali non potrò mai dimenticare, è il centro dei miei pensieri praticamente ogni giorno.
Ogni volta che mi vesto,scegliendo casualmente qualcosa dall'armadio penso a lui, al suo volto severo ma allo stesso tempo divertito, con il suo eye-liner dorato nel preciso istante in cui pronuncia quella frase che non dimenticherò mai: «ragazza di fuoco, non mi è permesso scommettere, ma se potessi farlo scommetterei su di te.
»
E poi Rue, col suo sguardo furbo arrampicata ad un albero, leggera più del vento, che mi intima a fare silenzio dicendomi di ascoltare le ghiandaie imitatrici. Continuo a sostenere che lei e Prim sarebbero andate d’accordo.
Mi capita spesso di pensare a tutti i loro volti, ai volti di quelli che se ne sono andati, lasciando il posto a grandi vuoti incolmabili.
Mi è capitato spesso di sognare le loro facce, che semplicemente mi sorridono dicendomi che va tutto bene, parole alle quali continuo a credere, lasciandomi alle spalle qualsiasi preoccupazione, per poi svegliarmi sudata e infreddolita al fianco di Peeta. 
Meredith e Jakie, i quali non sanno di giocare su un cimitero, prima o poi verranno a sapere di quello che io, Peeta e molti altri abbiamo fatto per tutti e il ragazzo,che ormai tanto ragazzo non è più, del pane già freme nel raccontare loro tutto, nei minimi dettagli, perché, nonostante il passato sia duro e doloroso è stato comunque parte della nostra vita.
Per ora, l’unica cosa che sento di raccontargli sono delle dolci fiabe prima che si addormentino.
E come dice Peeta, di non voler dimenticare, ora anche io lo sostengo. Neanche io voglio dimenticare.
 



Cara Katniss,
è passato molto tempo da quando Finnick se n’è andato e mi manca ogni giorno di più.
Sto cercando di farmi forza e crescere il piccolo Odair come Finnick avrebbe fatto, come se lui fosse ancora qui.
Ricordo il primo giorno in cui ci incontrammo, i nostri sguardi si incrociarono e fu subito amore.
Ricordo ogni singolo giorno vissuto al suo fianco e ancora non riesco a darmi pace per una vita innocente così spezzata, in compenso sono ogni giorno sempre più certa che tutto questo di cui adesso beneficiamo in gran parte è merito anche suo. Sto cercando di insegnare a Michael a pescare e fare nodi, ma forse è ancora troppo piccolo per capire. Finnick mi raccontava sempre che lui l’aveva imparato da piccolo, quando aveva più o meno la sua stessa età.
Tu come stai? Un giorno mi piacerebbe riabbracciare te e tutta la tua famiglia.
Dai un bacio ai piccoli e saluta Peeta,
Annie.



La guerra, sanguinosa e violenta, ha distrutto un’enorme quantità di vite ma nonostante tutto questa è comunque una prova, è la dimostrazione che gli abitanti di Panem sono forti, proprio come Gale, Katniss e Peeta, Annie e tutti gli altri che hanno avuto il coraggio di andare avanti nonostante il dolore.
Panem è la perfetta dimostrazione di come un popolo possa rialzarsi, di un popolo che è forte e può farcela, anche quando è apparentemente distrutto.
 

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buonsalveee! ieri non avevo niente da fare e siccome 
era qualche settimana che mi girava per la testa l'idea di una os su Hunger Games, bè..eccola qua. 
sinceramente sono abbastanza fiera di quello che ho scritto. 
non succede niente di che, era solo per descrivere come la situazione era cambiata 
dopo tutti quegli anni, volevo scrivere quello che mi sarei aspettata Suzanne aggiungesse, 
e anche voi, perchè credo che tutti avrebbero voluto sapere di più sul poi. 
comunque sto lavorando anche ad una os su Finnick e Annie, quindi, aspettatevela a breve. 
occhei, basta, me ne vado. 
eehhh..lasciatemi qualche recensione! 

p.s.
scusate per il banner orrendo

vi lascio qualche gif c: 

 

 Gale e Catnip dfhrjkhrjgtg. 

 

 la dolcezza di questa gif.

 that's AMORREEEE! 

  
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