On the Road-Un viaggio pazzo con una zia fuori di testa.
Casa mia era un vero via vai continuo di gente: persone che chiedevano un po’ di cibo o solo un posto dove dormire. Non contando poi mia zia June, la dolce e pazza zia June, Martha e Albert, il parroco con cui mia madre intratteneva esilaranti dialoghi e la pasticcera del negozio a fianco che ci riforniva il frigo ( che puntualmente veniva svuotato).
I.
“Sweetie tu farai quel viaggio: non farne una tragedia come Spencer Tracy e Katharine Hepburn in Indovina chi viene a cena?”
“Ma mamma, io voglio andare insieme a Ted (non pensare a quel film, ti prego. Evita i doppi sensi.) in Europa. A Roma precisamente, come la principessa Anna e Irving. E poi che centrano Spencer Tracy e Katharine Hepburn? Mica devo sposarmi.”
“Dettagli. Devi conoscere le tue radici, Sweetie. Non si discute. Avrai un accompagnatore d’eccezione.”
“Chi?”
“Tua zia June”
“Andare con quella pazza? Mai e poi mai!" e questo era dialogo standard fra me e quella donna. L'ironia si era accentuata dopo che aveva scoperto di avere il cancro.