~Ti va di vedere la notte?~

Salve! Volevo solo avvisarvi che le parti in corsivo sono dei flash-back narrati da un narratore (che sarei io xD)

Quella notte, le stelle erano particolarmente belle,il cielo blu,la brezza fresca, gli stessi palazzi color panna, proprio come quel giorno di tanti anni fa.
Sentivo il rumore dei fuochi di artificio, erano belli, poi,lo noto appoggiato alla sua moto, intento a fissare quei colori esplodere nel cielo.
Dopo poco mi guarda, e mi passa il suo casco.
Mentre andiamo veloci, andando contro le leggi del vento, mi chiede –Hai freddo lì dietro?- sorrido tenendolo ancora più stretto di prima e poggiando il mio capo contro la sua schiena.
-Nono-.
Dopo poco arriviamo su quella famosa collina, le stesse luci erano accese, gli stessi sorrisi scambiati.
Poi mi dice –Visto? E’ bellissimo vero?- annuisco sorridendo e sfiorandogli la mano.
-Ti ricordi? Quella notte… Ti ho insegnato anche a ballare- mi guarda con gli occhi sorpresi.
 

Erano tanto goffi, infondo avevano dieci anni,ricordo , di quando indossava quei pantaloni tanto teneri e lei quel vestito lilla, tremendamente scomodo ma allo stesso tempo bellissimo per una bambina.
I suoi capelli lunghi, il suo fioccone enorme sul capo…
Proprio come quella sera eravamo goffi,ma eravamo entrambi completamente diversi.
Dopo poco, dentro di me, era cresciuto l’imbarazzo così mi ero staccata da lui, mettendo le mani dietro la schiena e sorridendo –Ehm… Vado a prendere una bibita!-.
Dopo aver premuto il pulsante, mi ero piegata sulle ginocchia, restando così, pensavo ‘’Basta. Anche se devo accontentarmi di essere sua amica, devo dirglielo. E’ facile’’
-Ok, Tadashi tu mi piaci- dopo aver fatto questa prova,mi ero alzata prendendo la bibita.
Lo avevo trovato davanti a me con la bocca aperta.
-Davvero?- mi diceva con voce sorpresa ed incredula. Ecco, chela bibita,era caduta dalle mie mani.
Era sbattuta contro le sue scarpe.
-Akira davvero io ti piaccio?- mi ripeteva insistentemente.
Ero avvampata in modo impressionante e non sapendo cosa fare,avevo deciso di scappare.
Come sempre d'altronde.
Poi dopo poco, mi fermo di scatto.
Avevo deciso di smettere di scappare dalla vita.
Più si scappa, più i problemi diventano grandi da affrontare.
Mi dirigevo verso di lui correndo.
Gli ero andata addosso.

Continuava a guardarmi con quella espressione sorpresa e io ero scoppiata in lacrime.
Si tadashi. E’… è vero. Io sono innamorata di te. Ecco perché, quando mi hai detto di andare all’incontro pre-matrimoniale… Mi sono comportata male- una mia lacrima cadde sul suo viso.-Ma… Allora… Io non devo più mentire- lo guardai sorpresa, poi, mi raccolse in un abbraccio.Un abbraccio caldo, nonostante la freddezza dei nostri corpi.-Finalmente non devo più mentire. Per favore non andare all’incontro pre-matrimoniale e nemmeno alla festa del liceo. Resta con me- mi aveva confessato i suoi sentimenti e mi aveva anche asciugato le lacrime.Tadashi Karino: con la sua aria da bambino ingenuo, le sue battute che mi strappavano sempre un sorriso, i suoi capelli scuri e i suoi occhi nocciola,ero innamorata di lui,da quando avevo dieci anni.Erano in bicicletta, era attaccata alla sua schiena.-Ehm… Akira-le disse balbettando.Lei non rispose. –Ecco tu… Si insomma tu mi piaci- era un piccolo bambino ingenuo. Non sapeva esprimere i suoi sentimenti.-Mh?Comehai detto scusa?-purtroppo,lei, non riuscì a sentire quella importante dichiarazione,fatta dal ragazzo della sua vita, tanti anni a venire.

Angolo autrice: Ok. Mi scuso per lo schifo totale ma è la prima volta che mi cimento con una storia di Special A. 
Spero comunque che non siate troppo severi con me D:
*scappa via sventolando un cappello bianco* addio mondo crudele!
P.s Lo so la scuola mi fa male .____.