Ci eravamo sempre preoccupati uno dell’altro, non pensando alle conseguenze e non c’importava di finire all’Inferno. Avevamo affrontato tutto questo come avevamo sempre fatto. 

L’eco delle nostre voci nell’aria. Ci eravamo sempre coperti le spalle. 

Ti avevo fatto una promessa, che non avevo potuto mantenere fino ad ora. Ti avevo sempre protetto e ancora mi chiedevo perché siamo stati noi a iniziare tutto. Guardavo avanti senza fermarmi, senza cedere e ancora sulla strada. Su quell’asfalto nero e infinito, nella mia macchina a guardarti mentre dormivi tranquillo e pensare di fermarmi per un istante a pensare, a riflettere. L’ombra non arriverà a noi, perché ci sarebbe stata la luce.

Ho fatto tutto il possibile per far in modo di rimanere uniti. Ogni maledetto giorno mi chiedevo chi ci aveva obbligato a fare tutto questo? L’eco della mia voce nella mente, mentre si perdeva in pensieri ormai lontani. Io ci sono sempre stato, per tutto e tutti e tu? Tu mi avevi voltato le spalle, come se fosse stata la scelta più facile da fare. Invece ti sbagliavi, perché ciò che ci circondava ci tormentava giorno e notte, in qualsiasi posto fossimo andati ci avrebbero sempre trovato.

Vedere il tuo volto, i tuoi occhi. Io mi chiedevo cosa avremmo dovuto meritare. 

Un’arma in mano e la voglia di continuare, di scavalcare tutto questo inferno perché le regole erano fatte per essere infrante. Noi non ci saremmo mai arresi, di fronte e niente e a nulla. 

Alla fine di tutto questo cosa contava sul serio le nostre vite, le nostre anime o la nostra volontà?

Avevo sofferto, avevo pianto e ancora mi ritrovavo con i fantasmi del passato perseguirmi ovunque. Voltavo lo sguardo e non vedevo altro che tristezza. Avevo deluso ogni persona accanto a me, pure tu. Sam, avevo fallito il mio compito e non riuscivo a farmene una maledetta ragione. Sei sempre stato il mio fratellino e non ti avrei mai abbandonato, anche se adesso mi era crollato il mondo e proprio non ce la facevo a sopportare questo peso che ogni giorno cresceva sempre di più. Il dolore. La morte. Volevo che tutto questo finisse, solo per un istante, non sentire più nulla e dimenticare tutto, rinnegare quello che ero eppure non ci riuscivo.

Avevo sempre cercato di proteggerti e per quello che era successo, vorrei chiederti scusa. Perché sono stato io a farti allontanare da me e tutto il resto. Non avevo preteso che tu mi capissi, di cercare una soluzione a tutto questo. Versare lacrime inutili, per una morte che non si poteva evitare. Assieme avevamo affrontare anche questo e le avevamo viste tutte, assieme ci sentivamo una famiglia. Tutto ciò che avevo eri tu, perché a questo mondo non c’era nessun altro che mi capisse come lo facevi tu. Non ho sopportato vederti saltare in quel buco. La mia anima si era spezzata in due, una buona parte era rimasta con te e ancora adesso soffre.

Sam tu eri mio fratello e mi sarei sempre occupato di te, anche se non ammettevo che tutto questo mi faceva male. Mi bastava sapere che tu stavi bene, solo questo.