Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: AxXx    18/11/2012    1 recensioni
Tentativo di creare il seguito di Kingdom Hearts, a causa dell'attesa io voglio provarci.
Tutte le informazioni ricavate dai filmati finale e/o segreti saranno condensati in questa fic, nella quale spero di poter creare un seguito abbastanza fedele della grande saga dopo l'orribile lavoro che ho compiuto con l'altra mia fanfiction.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kairi, Organizzazione XIII, Riku, Sora, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto, Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
   
                        PROLOGO
 
 
 
 
 
 
 
[Nel Castello che Non esiste: Tempo presente.]
 
 
Xehanort osservò re topolino dall’alto del suo scranno.
 
Il piccolo re osservò il maestro oscuro mentre undici esseri oscuri osservavano imperturbabili la scena.
 
Il bianco abbacinante di quella sala sembrava un vuoto senza fine ne inizio.
 
Al centro di questo vuoto c’erano loro su quella strana piattaforma che ospitava i tredici troni che un tempo erano appartenuti all’organizzazione
XIII, ora occupati dalle incarnazioni di Xehanort.
“Così, per ora sembra che dobbiamo tornare nel tempo a cui apparteniamo.” Disse il maestro oscuro in piedi con in pugno il keyblade.
 
“Ma verrà il giorno in cui le mie tredici oscurità e le vostre tredici luci si uniranno diventando un tutt’uno.” Concluse mentre le sagome degli esseri incappucciati si facevano via-via più evanescenti a causa della lunga permanenza in un tempo che non era loro.
 
Il Mondo che non Esiste era un luogo oscuro in cui la concezione del tempo e dello spazio erano stravolte scivolando nel caos.
 
Questo permetteva alle Xehanort ed alle sue copie di esistere senza entrare in contatto diretto con il presente.
 
Xemnas era stato ucciso come nessuno, ma ora era tornato ad essere un essere completo e Xehanort aveva usato il nessuno come ‘Punto focale’ per permettere a tutti gli altri se stessi di arrivare in un tempo solo.
 
E mentre i dodici Xehanort si dissolvevano nell’oscurità tornando ai loro tempo al centro rimanevano solo loro.
 
Riku, Lea, Topolino, Pippo e Paperino, insieme a Sora che dovevano svegliare dall’incubo in cui era stato imprigionato.
 
Sapevano che Xehanort sarebbe tornato.
 
E loro.
 
Sarebbero stati pronti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[Nella Mente di Xemnas]
 
 
Terra sentì la presenza dei vari cuori oscuri.
 
Osservò il vecchio emaciato e pelato che aveva davanti.
 
“Ecco cosa intendevi quando dicevi di avere altre vie!” Disse osservando con odio colui che l’aveva ingannato.
 
“Vedi, Terra, tu eri solo uno dei tanti di cui potevo servirmi.” Disse Il maestro oscuro osservandolo con un sorriso astuto.
 
Ora era il ragazzo ad essere in svantaggio.
 
Benché in lui il cuore di Eraqus lo spingesse a resistere, sapeva che comunque andasse avrebbe avuto bisogno di un grande aiuto esterno per fuggire da quella prigione.
 
Aveva osservato dall’interno di quel guscio senza controllo l’evolversi degli eventi ed aveva visto a cosa avevano portato le sue azioni.
 
Avrebbe voluto aiutare coloro che aveva messo in pericolo, ed aveva scoperto che aveva passato il keyblade alla persona giusta.
Benché Riku fosse stato sul punto di soccombere all’oscurità, alla fine, l’aveva domata ed aveva cessato di averne paura.
 
‘Sei stato migliore persino di me, che ho avuto un maestro.’ Pensava Terra ogni volta che ricordava la forza del ragazzo.
 
Ora, però, erano tutti in pericolo.
 
Doveva fare del suo meglio.
 
Xehanort era, persino riuscito a comandare il suo corpo per separarlo dal cuore creando un heartless.
 
Una volta che era tornato tutt’uno, non era riuscito a scacciare il maestro oscuro, che, come una persistente ombra, aveva preso il controllo dell’oscurità nel suo nuovo cuore.
 
“Come puoi vedere, Terra, sei impotente. Lascia che l’oscurità ti divori senza opporti, sono certo che soffrirai molto meno.” Propose Xehanort sorridendo.
 
“Mai! Io mi opporrò a te! Aiuterò i miei amici da qui, se necessario!”  Urlò il giovane.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[Nel Regno dell’Oscurità. Tempo: Indefinito.]
 
“Che ci fai qui? Tutto solo nell’oscurità? Come sei arrivato qui?” Chiese la ragazza all’individuo incappucciato che stava seduto su quella roccia ai margini del mare del ragno oscuro.
 
“Be’ è la seconda volta che capito su queste rive.” Disse l’uomo con la sua voce anziana e vissuto.
 
“… Ma sfortunatamente, proprio come la prima volta, non ricordo chi sono o come ci sono arrivato.” Aggiunse mestamente, come se sapesse che aveva perso qualcosa di importante.
 
“Mi spiace.” Disse la ragazza dai capelli blu abbassando la testa tristemente sedendosi sulla sabbia accanto alla roccia su cui l’uomo si appoggiava.
 
Entrambi guardavano una fioca luce all’orizzonte, unica forma di illuminazione in quel luogo di tenebra.
 
“Sono qui da molto tempo. Incapace di fuggire, vagabonda in un tempo che non scorre mai.” Disse triste, sentendo la nostalgia che attanagliava il suo cuore, mentre ripensava ai suoi amici.
 
L’uomo si voltò verso di lei.
 
“Vuoi tornare nel tuo mondo?” Chiese.
 
Dalla voce sembrava che qualcosa fosse scattato nella sua mente, rendendolo ancora più triste e malinconico.
 
Lei annuì.
 
“Per i miei amici. Avevo promesso che li avrei aiutati.” Disse mentre osservava l’orizzonte con tenacia.
 
“I tuoi amici?” Chiese il vecchio mentre alzava un po’ il capo come se avesse ricordato qualcosa.
 
“Nei frammenti di memoria che mi restano ho ripescato i ricordi di un ragazzo che ho conosciuto. Ti somigliava. Sincero nell’amicizia e molto gentile. Questo ragazzo visitò diversi mondi e lottò per difendere la luce.” Disse con malinconia.
 
“Per proteggere la luce?” Chiese Aqua più a se stessa che all’uomo.
 
“Sono stata troppo a lungo. È successo qualcosa? I mondi sono in pericolo?” Chiese questa volta direttamente all’uomo che aveva davanti.
 
“Più di una volta hanno corso il rischio di essere conquistati dall’oscurità. Ma il ragazzo ha impugnato il suo keyblade ed è sempre giunto in tempo per salvarli.” Rispose l’uomo continuando ad osservare imperturbabilmente l’orizzonte.
 
A quelle parole la ragazza ebbe un tuffo al cuore
 
“Aspetta un attimo! Quel ragazzo si chiamava Terra? O Ventus?” Chiese speranzosa.
 
L’individuo si limitò a scuotere la testa: “No, mi dispiace.”
 
Lei sapeva di essersi illusa, ma poteva ancora sperare, così rimise la testa sulle braccia e ritornò a guardare l’orizzonte.
 
“Quanto tempo è passato dall’ultima volta che l’ho incontrato? Un anno forse di più.” Continuò il vecchio incappucciato in preda ai ricordi.
 
“Allora il mio cuore traboccava di vendetta. Ho fatto cose terribili a lui e ai suoi amici. Pensai che dovevo fare qualcosa.”
 
Aqua guardò l’uomo che continuava a parlare come dimentico di lei, smarrito nel suo dolore e nei suoi ricordi.
 
“Era quella la ragione? Liberarmi dal peso sulla coscienza? O forse l’istinto di uno studioso?”
 
Intanto le onde continuavano ad infrangersi sulla spiaggia dando un sottofonda mesto a quelle tristi parole.
 
“Mentre il ragazzo faceva un lungo sonno, nascosi in lui i risultati della mia ricerca; trapiantando i dati nel luogo dove sarebbero stati più utili. In effetti vorrei credere che forse lui potrebbe risolvere questa situazione. Un ragazzo come lui: capace di entrare in contatto con così tanti cuori e salvare le persone che ho portato alla rovina. In tanti stanno aspettando il nuovo inizio ed il loro nuovo risveglio attraverso il sonno.” Disse tristemente, ma con una flebile speranza nella voce.
 
“Anche tu ed io.” Aggiunse voltandosi verso la ragazza.
 
“Come si chiama questo ragazzo?” Chiese Aqua curiosa.
 
“Il suo nome è...”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[Alla Torre Misteriosa di Yen Sid. Tempo: Presente.]
 
“Sora è in ritardo, non è da lui, spero stia bene.” Disse Pippo che, nonostante le parole era ben lungi dall’essere preoccupato.
 
Stava sdraiato sulle scale che conducevano all’entrata della torre di Yen Sid, mentre Paperino, accanto a lui sembrava un po’ più in ansia che esplicitò con un sospiro.
 
“Lea è tornato a Rediant Garden, Riku è da qualche parte a fare qualcosa per il maestro Yen Sid.” Elencò il capitano della guardia mentre il mago di corte sospirava di nuovo, questa volta per la noia.
 
“Per noi non c’è niente da fare.” Concluse infine.
 
Dopo qualche secondo paperino si alzò lanciando una specie di suono rauco attirando l’attenzione del compagno che alzò la testa.
 
“Bentornato, Riku!” Esclamò riconoscendo la chioma argentea del custode.
 
Ma l’attenzione di entrambi fu attirata da qualcos’altro.
 
“COSA!!??” Esclamarono entrambi riconoscendo la persona che accompagnava il ragazza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“A causa della guerra dei keyblade. Kingdom Hearts è stato inghiottito dalle tenebre e la sua controparte, la X-blade, è andata distrutta.” Spiegò Yen Sid al suo allievo.
 
“In sostituzione a Kingdom Hearts, la luce è rimasta nel cuore dei bambini ed ha ricostruito questo reame creando i sette cuori di pura luce. Per tanto, al tempo stesso, per proteggerli, le sette luci, divise dai frantumi del X-blade.” Concluse l’anziano maestro.
 
“Sette cuori di pura luce... Le Sette Principesse del Cuore.” Riassunse Topolino riflettendo con le braccia incrociate.
 
“Sì, quei sette cuori di pura Luce sono l’origine del nostro mondo. In caso di smarrimento il nostro mondo sarà intrappolato nell’oscurità ancora una volta.” Assentì il vecchio savio con le mani in grembo.
 
“Per evitare una nuova guerra dobbiamo avere pronte sette luci, come temo, anche Xehanort sarà pronto a perseguitare le sette luci per completare il X-blade.” Disse solennemente l’anziano stregone.
 
“Quindi, sette luci e tredici tenebre. C’è modo per evitare la nuova guerra dei keyblade?” Chiese il piccolo sovrano speranzoso.
 
“Sette luci devono opporsi alle tredici tenebre.” Disse Yen Sid dopo un attimo di riflessione. “Al fine di proteggere i sette cuori di luce pura.”
 
“Allora abbiamo bisogno di un’altra luce.” Disse Re Topolino abbassando il capo.
 
In quel momento dei passi lo misero sull’attenti.
 
“Riku! Ben tornato!” Esclamò sollevato e felice di rivedere l’amico.
 
“Yen Sid. L’ospite che mi hai chiesto di portarti è qui, ma...” Il ragazzo disse quelle voltandosi e scansandosi di lato facendo trasalire il re.
 
“Ma perché? Vuoi dire che...” Farfugliò il sovrano stupito vedendo la persona che accompagnava Riku.
 
“Ho sentito che in passato è riuscito a padroneggiare il keyblade, così ho chiesto di farla venire qui.” Spiegò Yen Sid prima di rivolgersi nuovamente all’ospite. “Benvenuta, è un onore averti qui.”
 
“Grazie per avermi portata qui maestro Yen Sid.” Rispose Kairi sostenendo il duro sguardo dello stregone.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[Nel Castello Dell’Oblio. Tempo: Indefinito.]
 
“Crede davvero che sia stata una buona idea lasciarli andare?” Chiese Braig mentre si ritrovavano in quello spazio oscuro senza tempo che prima era stato dell’organizzazione XIII.
 
“Loro non sanno che comunque agiscano, tutto andrà secondo i miei piani. Se combatteranno avrà inizio una nuova guerra. Se non lo faranno riuniremo le nostre oscurità alle sette principesse e daremo origine alla X-blade. Comunque la rigiriamo avrò sempre la vittoria.” Cocluse il meastro oscuro senza troppi preamboli.
 
“Però abbiamo un problema.” Soggiunse Isa attirando su di se l’attenzione. “Noi non siamo tredici.”
 
“Invero, questa mia parte del piano non è andata come previsto. Re Topolino e gli altri sono arrivati in tempo per salvare il loro compagno, quindi noi siamo comunque rimasti in dodici.” Concesse il maestro Xehanort.
 
“Siamo sicuri che non possiamo utilizzare ancora una volta il ragazzino?” Chiese una donna incappucciata al terzo trono più basso del cerchio.
 
“Temo che si inservibile: per essere controllato ho bisogno che l’oscurità nel suo cuore sia forte, ma non credo che saranno così sciocchi la prossima volta, dobbiamo cambiare bersaglio.” Affermò l’oscuro.
 
“Allora siamo ad un punto morto.” Affermò Ansem alzando le spalle.
 
“Non direi, siamo dodici e possiamo resistere ancora a lungo, basta essere pazienti.” Rispose Xehanort con un sorriso comprensivo alla sua controparte.
 
“Però abbiamo un altro problema che mi riguarda.” Disse Xemnas mentre osservava l’heartless storcere il naso come se fosse infastidito.
 
“Sì, la parte di me che alberga al tuo interno mi informa che Terra sta cercando di riprendere il controllo, ma nonostante il collasso emotivo, possiamo ancora gestirlo, lui sta combattendo invano, e, anche se avesse qualche possibilità, ci metterebbe troppo per poterci ostacolare.” Concluse il maestro con sufficienza.
 
“Tuttavia abbiamo sempre il problema che siamo ancora dodici. Manca un membro al nostro gruppo o ci potremmo scordare i nostri piani.” Disse un’altra voce di un’altra donna, questa volta ad un piano intermedio.
 
Xehanort, tuttavia, era abbastanza sicuro di se.
 
“Ogni cosa a suo tempo, lasciamo che i nostri nemici si crogiolino nella loro misera vittoria ed attendiamo lo svilupparsi degli eventi: la risposta arriverà.” Disse con sufficienza accavallando le gambe per stare più comodo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore (Sì, sono io)
 
Allora, gente, dopo l’incredibile ed orrido stupro che ho perpetuato nei confronti della sacra saga di Kingdom Hearts, ecco a voi un seguito che, invece di essere inventato di sana pianta, cerca di seguire la cronologia degli eventi senza salti, né voli pindarici.
Nel tentativo di entrare nella mente di Nomura, creerò un seguito, che spero sia in linea con la storia principale e che segua la trama senza stravolgerla.
Per il resto spero di non lasciarvi troppo delusi.
Questo prologo, altri non è che una serie di filmati segreti che ho visto personalmente o su youtube e che ho riportato pari-pari qui, sulla mia fic.
L’ultima parte, invece l’ho inventata di sana pianta, io, ma non ho alterato in nessun modo i vari finali.
La storia sarà inevitabilmente un Kingdom Hearts 3 ideale, che io tenterò di fare immedesimandomi in Nomura, tuttavia, saranno inevitabili dei problemi.
Recensite il più possibile.
AxXx

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: AxXx