‘’Un giorno mi perderai come si fa con un accendino, lasciato distrattamente nelle mani di qualcuno che ne ha bisogno’’
 
 

Beh, ragazzo. Io non ti voglio dare a nessuno. Finchè funzionerai non ti lascerò di certo nelle mani di qualcun altro. E tu funzioni. Forse è per questo che tutti ti vogliono. Perché a differenza mia tu funzioni. Non dire nulla. Leggi e zitto. NON STACCARE GLI OCCHI DA QUESTO FOTTUTO FOGLIO DI CARTA.
 
Lasciami scrivere così, perché a quanto pare questo è rimasto l’unico modo per dirti qualcosa, siccome è da quando ti ho confessato cosa provavo per te che mi eviti, mi hai sorriso solo una volta in due settimane. Mi sento uno schifo sai? Ho rovinato tutto. Dovevo tenermi tutto per me. Ora neanche rispondi più ai messaggi. So che hai parlato con Sabri. So che avete parlato di me.
So che ti sei chiuso dopo tutto questo, non riesci più a raccontarmi nulla. Ma pensaci. Ho sempre provato questa cosa per te.. e odio mostrarmi così debole e vulnerabile, a tal punto da non mangiare. Da non riuscire a dormire. Da non riuscire a parlare. Ti capisco, come sempre, ma ciò che non capisco è solo una piccola cosa; Noi siamo amici, giusto? E a cosa servono gli amici? Gli amici servono nel momento del bisogno, nel momento in cui ci sembra andare tutto male. In quei momenti gli amici servono davvero. Gli amici servono a renderci felici, a farci stare bene e a farci dimenticare tutti i bordelli che ci attaccano nella vita.
Ma se noi siamo amici.. Perché mi eviti? Non capisci che non fai che peggiorare le cose? Ho bisogno di te, Ragazzo, ho bisogno di parlare con l’unica persona che mi ha capito da subito.
 
Ti ricordi che avevo litigato con Migliore Amica? Beh, abbiamo fatto tregua, ma adesso siamo distaccate da morire. Cioè. Lei lo è. E tu sai quanto ci sto male. Tu sai quanto è importante lei per me, e la sto perdendo.
Ti ricordi La Trota? Ho litigato con lui mesi fa e hai visto quanto ci ho sofferto.
Ho perso anche lui.
Ti ricordi che sabato era il 17? Ti ricordi quanto è difficile per me affrontare ogni diciassette mensile? Ogni volta è sempre peggio, ti rendi conto che è passato un altro mese senza di lei. Ogni volta significa bere qualcosa con mamma, iniziare a farneticare con le lacrime agli occhi. Perché ho perso nonna.
 
Non fare così, ti prego. Non mi aiuti come farebbe un amico. Non mi aiuti per niente, rendi tutto ancora peggio. Ho perso tutti Ragazzo, non voglio perdere anche te. Io ti voglio bene. Io ti ho sempre raccontato tutto di me, sai esattamente tutto. Sai come mi comporto in determinate situazioni. Sai come reagisco a determinate parole. E sai che ho bisogno di qualcuno che non sia mia madre con cui parlare.
 
Non mi importa se ora stai con lei, se sei felice con lei va bene. Non devi essere distaccato. Non devi ignorarmi. Sii felice con qualsiasi persona di tuo gradimento, ma non mi abbandonare così, perché non sono riuscita a mordermi la lingua per l’ennesima volta.
 
Sai, non funziona nemmeno la stampante del mio piano, perciò mi tocca stampare dai macchinisti. Spero che non leggano, infondo sono cose mie queste, no? Se tu riuscissi a leggere la mia scrittura sarebbe più facile. Pff..
 
Ciao Ragazzo…
 
Martih.