Quella notte, camminavi, solitario, attraversavi i cancelli del cimitero.
Quel vestito. Lui lo odiava.
Sorridevi tristemente ripensando al fatto che fosse strano il fatto che ti avessero seppellito proprio con quello.
Sapevi che lui non avrebbe mai voluto.
Pensavi a lui. 
A quel bacio... quel bacio che aveva reso tutto più difficile.
Eppure, l'avevi fatto. Lo avevi avvertito. Gli avevi chiesto di scriverti.
Una richiesta stupida, quasi, ma in fondo era servito.
Quando la leggevi, avresti pianto.
Se solo avessi potuto.
Stavi tornando a casa.
Non correvi... canticchiavi.
Cantavi canzoni che ti facevano ferire i polsi.
Non era molto divertente.
Oppure sì. Ormai, non avresti potuto più soffrire.
Ti accorsi solo dopo di non essere solo tu a cantare.
Oh, no, non eri solo.
Lui era lì. Seduto su quell'albero, dove avevi rischiato di cadere chissà quante volte.
E lui cantava. Cantavate insieme.
Aveva in mano una pistola.
Non era molto divertente.
E oh, aveva abbassato lo sguardo.
Ti aveva visto.
Non poteva crederci.
Come biasimarlo. 
Tu eri morto, non potevi essere lì.
Non dovevi essere lì.
Eppure, lui continuava a guardarti. Tu facevi lo stesso, provando una gioia che pensavi non saresti stato più in grado di trovare.
Ma quella gioia è svanita presto.
Aveva preso in mano la pistola.
Cantava.
"Non voglio smettere di morire. Non voglio smettere di mentire." cantava, con le lacrime che cadevano.
Non riuscivi a credere a ciò che voleva fare.
Cercavi di avanzare verso di lui, per cercare di fermarlo, ma non riuscivi.
Era come un incubo.
Solo che era reale.
Allora potevi ancora provare emozioni. 
Non ti eri mai odiato così tanto come in quel momento.
"Se vuoi continuerò a piangere." aveva continuato lui, e tu non potevi startene immobile.
"Non farlo" avevi sussurrato, interrompendo la canzone.
Lui ti aveva guardato con sguardo triste.
Continuava a tenere quella maledetta pistola tra le mani.
Scendeva dall'albero.
Si avvicinava a te, il viso bagnato dalle lacrime.
Avvicinava una mano al tuo viso, che avrebbe trovato la tua pelle fredda e bianca.
Avvicinava le sue labbra alle tue, l'ultima volta.
Premeva il grilletto, veniva con te.







ANGOLO AUTRICE
Ma no, okay, ODIATEMI.
Non so voi, io mi sto odiando come non so cosa. Perché devo scrivere queste brutte cose, perché.
Vi giuro che non avevo intenzione di uccidere tutti. Picchiatemi, se mi vedete in giro (?)
E, quindi, ecco.
Me ne vado prima che qualcuno venga qua e mi trucidi.
Addio.
xoxo
Jude