- Blood's Taste.
Elena stava sudando freddo: il tempo continuava a scorrere inesorabile, la casa era silenziosa, non si udiva altro che il rintoccare lento delle lancette dell'orologio a pendolo nel soggiorno.
Attesa.
Lenta, sofferta attesa.
Le sue pupille si dilatarono: un rumore forte come un tuono fece spalancare la porta di casa e in un attimo si ritrovò un coltello alla gola:
-Ciao,Elena.- le labbra della sua sosia vampira si curvarono in un sorriso:
-Finalmente ti ho trovata...ma dopotutto non è stato poi così difficile.-
Elena dischiuse le labbra secche e leggermente bagnate dal sudore:
-S-stefan è...-
-...Morto.- Katherine sorrise: -Klaus l'ha ucciso insieme a Bonnie che ha cercato di salvarlo.-
Sporse in avanti il labbro inferiore e lo arricciò come una bambina:
-Che visione triste,vero?Morire...per amore.-
Elena scattò in piedi, ma il coltello rimase dov'era:
-No!Non è vero!Bonnie non era...-
-...Innamorata di Stefan?- Katherine sorrise,ma il suo era un sorriso che trasudava disgusto, cinismo:
-Oddio, Elena...non lo sapevi? Che umiliazione...tradita dalla tua migliore amica.-
Fece strisciare il coltello lungo la gola di Elena e lo avvicinò alle labbra catturando con la lingua le poche gocce di sangue fuoriuscite dal taglio.
-Ma non preoccuparti...potrai vendicarti di lei tra pochi istanti...portai raggiungerla...- premette nuovamente il coltello sulla gola della ragazza
-...In paradiso.-
-Katherine.-
La voce che proveniva dalla porta d'ingresso era maschile.
Era gelida, ferma, apparentemente senza emozione.
Katherine, forse colta di sorpresa, si voltò di scatto facendo muovere impercettibilmente i suoi riccioli corvini:
-Damon, tesoro...- Katherine assunse un'aria maliziosa -...Ci si rivede, finalmente.-
-Già, da quanto tempo, vero? Esattamente da quando...vediamo...ah si!Ora ricordo: da quando hai preferito andare a letto con Stefan invece che con me.-
Damon si avvicinava a lei con le braccia incrociate e lei fece lo stesso lasciando perdere Elena:
-Sinceramente, Damon...- Katherine faceva roteare il coltello fra le mani,fingendo di ignorare la frecciata del vampiro:
-Sono rimasta molto male quando per ben venti anni non ti sei fatto vivo con me, sai? Non un saluto, non una visitina nella tomba...- sorrise ormai tra le braccia del ragazzo e le loro labbra si unirono in un bacio appassionato.
Elena provò un debole fastidio nel petto,forse una...fitta? Se così la si poteva definire.
-Scusami tanto, tesoro.- Katherine sorrise e mostrò la lama appuntita a Damon -Ma prima di continuare la nostra conversazione avrei un lavoretto da sbrigare...-
Elena rabbrividì alla vista del luccichio della lama e Damon si girò a guardarla.
Per un attimo i loro sguardi si incontrarono, poi il ragazzo distolse lo sguardo:
-Katherine,tesoro...- le prese le mani -Perchè ucciderla così, senza farla soffrire? Non è divertente...lascia che subisca prima una lunga agonia...-
Le labbra di Katherine si curvarono in un sorriso,i suoi occhi tradivano un luccichio di approvazione:
-Hai ragione...perchè non ci ho pensato prima? Con lei finirò un'altra volta.-
La ragazza si girò verso Elena e la salutò con la mano, sparendo nell'altra stanza:
-Raggiungimi di là, Damon tesoro.Bye bye, Elena.-
Appena fu uscita Damon si avvicinò alla ragazza e cominciò a liberarla sciogliendo i nodi che le legavano le mani. La corda era come plastilina nelle sue mani.
-Stai bene?-
Damon le rivolse la parola senza guardarla in faccia. Elena si morse le labbra talmente forte da far uscire del sangue:
-Si. Adesso si.-
Damon la liberò e si soffermò per un momento a guardare le gocce di sangue che scivolavano lungo il suo mento,poi distolse lo sguardo per paura di cadere in tentazione:
-Ora vado da Katherine. Tu nel frattempo devi scappare, intesi?-
-No.-
Damon la guardò accigliato:
-Prego?-
-Non ho intenzione di scappare. Io...combatterò, se necessario.-
Damon la afferrò per la gola e la sbattè contro il muro:
-NON ESSERE STUPIDA, ELENA!!!-
Vide lo sguardo spaventato della ragazza e la ripose nuovamente a terra, assumendo un tono più calmo:
-è inutile fingersi più forti e fare gli eroi, Elena. I tempi sono cambiati. Stefan è morto, non hai più nulla per cui combattere.-
Elena adesso era paonazza di rabbia:
-QUESTO LO DICI TU!!!TU...che non hai amore, che non hai pietà, che non dai importanza a nessuno! Questa è la mia casa, qui vivevano i miei genitori, c'è mio fratello, Caroline, Tyler...io non me ne andrò. Anche se Katherine mi ucciderà, io morirò combattendo.-
Un lampo di rabbia passò negli occhi di Damon,che si voltò e uscì dalla stanza sbattendo la porta:
-Fà come vuoi, non me ne importa niente! Ma poi non venire a piangere da me quando sarai mezza stecchita!-
Appena se ne fu andato, Elena si accasciò a terra mentre le lacrime ricominciarono a scorrere sul suo viso. Si passò il dorso della mano sulle labbra e se lo guardò.
Sangue. Tutti quei morti solo per il sangue.
Katherine si stese accanto a Damon, che la circondò fra le sue braccia:
-Le hai fatto del male?-
Katherine chiuse gli occhi con un sorriso:
-No...non ancora.-
Damon osservò rapito la sua carnagione così diafana da sembrare quasi trasparente:
-Se lei muore morirai anche tu...lo sai, vero?-
Il sorriso di Katherine si spense per lasciare il posto ad un comprensibile ma inaspettato turbamento:
-Si...lo so.-
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Ciao a tutti!So che questo capitolo è un pò corto,ma è una sorta di prologo per me :) Questa storia l'ho scritta per il compleanno di una mia amica e grande fan di TVD qualche anno fa ed è la mia prima storia...per cui siate clementi se non è il massimo please! >.< a presto!<3