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Autore: TiffSally    20/11/2012    2 recensioni
"Le aveva provate tutte: fiori, cioccolatini, regali di ogni genere, messaggi in segreteria – visto che non gli rispondeva- dove implorava di perdonarlo e di farsi sentire, e sms di scuse.
Ma non erano serviti a nulla, Kurt non aveva risposto, così Blaine decise di fare l'unica cosa che ancora non aveva tentato. Ma aveva troppa paura, perchè con quel gesto avrebbe potuto perderlo per sempre."
OS sulla riappacificazione di Kurt e Blaine.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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OS sulla riappacificazione di Kurt e Blaine, scritta per il concorso della pagina http://www.facebook.com/pages/Because-of-you-I-will-never-apologize-for-who-I-am-Klaineberry/453186308048331?fref=ts che partirà il primo dicembre, credo xD 

 





 

I'LL NEVER SAY GOODBYE TO YOU

 

 

Le aveva provate tutte: fiori, cioccolatini, regali di ogni genere, messaggi in segreteria – visto che non gli rispondeva- dove implorava di perdonarlo e di farsi sentire, e sms di scuse.

Ma non erano serviti a nulla, Kurt non aveva risposto, così Blaine decise di fare l'unica cosa che ancora non aveva tentato. Ma aveva troppa paura, perchè con quel gesto avrebbe potuto perderlo per sempre.

 

 

*

 

“Kurt c'è posta per te!” urlò Rachel non appena ebbe messo piede nell'appartamento.

“Se è l'ennesimo regalo, non mi interessa.” fu la risposta di Kurt mentre era sdraiato sul letto con un libro fra le mani, il suo tono era freddo e distaccato.

“No, niente regali, solo una sua lettera.”

Una lettera?

“Ok, dammela.” Gliela strappo di mano e iniziò a rigirarsela fra le mani, riconosceva la sua calligrafia, aveva paura di aprirla, non aveva voglia di leggere le sue ennesime scuse che imploravano di perdonarlo.

Ma era un ragazzo curioso, lo era sempre stato, quindi prese il tagliacarte dalla scrivania e aprì la busta.

Il tratto era tremolante e in alcuni punti l'inchiostro era stato rovinato da quelle che, molto probabilmente, erano lacrime di Blaine.

Si sedette sul letto e iniziò a leggere, titubante.

 

*

 

Caro Kurt,

tu sei e sarai per sempre l'amore della mia vita, la mia vera e unica anima gemella, ed è per questo che ti meriti una spiegazione, non più delle scuse.

Ho sempre detto che bisogna avere coraggio, ma la verità è che io non ne ho mai avuto, sono debole, lo sono sempre stato.

Mi sentivo solo e abbandonato e anziché parlartene chiaramente mi sono chiuso in me stesso e ho fatto finta che tutto andasse bene quando in realtà il mio cuore era sprofondato in un baratro di solitudine.

Volevo che capissi da solo che c'era qualcosa che non andava, ma come avresti potuto se perfino io avevo finto talmente bene da credere che nulla fosse cambiato?

Non ho mai avuto l'occasione di spiegarti veramente quello che è successo, quello che ho fatto e come mi sento dopo quello che è stato il più grande sbaglio della mia vita.

Come ti ho già detto, mi sentivo solo, così al primo accenno di considerazione non ho saputo resistere.

Un giorno ero particolarmente giù di morale, la scuola non andava bene, al glee mi sentivo inutile e non avevo nessuno con cui parlarne. Ero solo, abbandonato a me stesso.

Ero nell'aula coro e dal nulla ha iniziato a scrivermi su facebook; e io come uno stupido sono stato al gioco. Si, un gioco, perchè per me non ha mai significato nulla.

Mi ha fatto dei complimenti a mi ha chiesto come stavo, insomma, si stava interessando a me – almeno era quello che il mio stupido cervello voleva credere, perchè in cuor mio sapevo che l'unico a cui importasse veramente di me eri tu, sei sempre stato tu e solo tu – e mi sentivo lusingato da quelle attenzioni, mi sentivo importante, di nuovo.

Quando mi ha chiesto di andare da lui non ci ho pensato molto a dir la verità, volevo sentirmi di nuovo il centro del mondo di qualcuno, e volevo che quel qualcuno fossi tu, ma in quel momento mi sono accontentato di uno qualsiasi di cui non mi è mai importato.

Prima di bussare alla sua porta ho esitato, sapevo che stavo commettendo un errore, poi mi è arrivato un tuo messaggio - Mi dispiace ma stasera devo aiutare Isabel e non possiamo sentirci, ti scrivo quando ho finito. - fra quelle parole non c'era nemmeno un 'mi dispiace', un 'mi manchi' e cosa anche più terribile, per me e il mio cuore, non c'era traccia di un 'ti amo'.

Quelle due semplici parole mi avrebbero fatto andare via senza voltarmi indietro con il minimo ripensamento, ma non c'erano e quindi colpì la porta di fronte a me un paio di volte.

Ciò che successe dopo avvenne tutto velocemente, a stento mi ricordo la successione dei fatti. Una cosa però me la ricordo: quando ha posato le sue labbra sulle mie mi venne in mente il nostro primo bacio e la passione con cui ce lo scambiammo, eravamo bramosi l'uno dell'altro perchè finalmente, dopo un lungo cercarci, ci eravamo trovati.

Non ci mise molto a spostarsi sul mio collo, ma avvertii subito il suo respiro e il suo tocco pesante, mentre il tuo è più leggero di una piuma, solo tu sapevi farmi venire i brividi solamente respirando.

Mi sfilò la maglia e fece altrettanto con la sua, mi fece cadere sul letto, mi tolse jeans e la biancheria.

Fu in quel momento che capii: mi sentivo a disagio come se non fossi nudo davanti a una sola persona, bensì a un'intera platea.

Invece, quando stavo nudo di fronte a te mi guardavi pieno d'amore e leggevo nei tuoi occhi che ero l'essere più bello del mondo, mentre nei suoi leggevo solo fame e desiderio.

Così, proprio un secondo prima che si gettasse su di me, scesi velocemente dal letto, raccolsi i vestiti, me li infilai velocemente e me ne andai, senza dire una parola, senza voltarmi, disgustato.

Disgustato da me, da quello che avevo fatto e da quello che stavo per fare.

Ma la cosa che mi faceva più schifo era il fatto che mentre lui mi toccava mi venissi in mente tu, in quel modo ho rovinato noi e i nostri ricordi.

Quando sono arrivato a casa mi sono fiondato sotto la doccia, ci sono rimasto per più di un'ora e tu sai che la durata media di una mia doccia è dieci minuti.

Mi sentivo sporco, non riuscivo e levarmi dal corpo e dalla testa il ricordo di quel ragazzo che mi toccava e a quei pensieri si accavallavano le memorie di me e te e della nostra prima volta e di tutte le altre, che erano state perfette e di cui non mi ero mai pentito e di cui non mi pentirò mai.

Mi facevo schifo, mi faccio schifo, perchè quella sensazione la provo ancora adesso.

Ma la cosa più schifosa e che non riesco ancora sopportare è il fatto che ti abbia spezzato il cuore, ti ho fatto soffrire, tu, che sei il ragazzo che merita più di tutti amore, felicità, onesta e soprattutto fedeltà.

Quella che io non sono riuscito a darti perchè sono debole ed egoista.

Non voglio che mi perdoni, mi merito di soffrire per quello che ti ho fatto, l'unica cosa che voglio è che tu vada avanti, che mi dimentichi, che dimentichi che ti ho fatto star male perchè tu devi essere felice, tu sei un angelo e non si è mai visto un angelo senza il suo bellissimo sorriso.

 

Ti amerò per sempre e per sempre mi porterò il peso di aver perso la persona più importante della mia vita.

 

Addio.

 

Blaine.

 

 

*

 

 

Piangeva, piangeva a più non posso.

Fiondò la faccia nel cuscino per attenuare i singhiozzi, che da quanto erano forti gli fecero bruciare la gola. Si mise in posizione fetale, afferrandosi le ginocchia, voleva farsi il più piccolo possibile, voleva sparire, voleva con tutto se stesso che quel dolore finisse.

Inizialmente non voleva nemmeno andare avanti a leggere la descrizione del suo tradimento, pensava lo avrebbe disgustato ancora di più.

Invece gli si spezzò il cuore, ancora una volta. Perchè Blaine ormai non era più lui ed era anche un po' colpa sua in fondo.

In un rapporto entrambi hanno delle colpe e solo in quel momento si rese conto che lo aveva trascurato, che non aveva mantenuto fede alla sua promessa.

Lo aveva fatto sentire solo e non se lo meritava, si era dimenticato in parte di lui, aveva lasciato che New York lo sopraffacesse.

Non poteva permettere che Blaine si prendesse tutta la colpa, in quel modo si sarebbe autodistrutto, si sarebbe lasciato morire.

Da quella lettera traspariva tutta la sua infelicità e non poteva immaginarlo senza il suo sorriso, quel sorriso che scalda il mondo.

Senza quello semplicemente non sarebbe più stato lui, il Blaine di cui si era pazzamente innamorato.

Si tirò su e si asciugò le lacrime con forza, piegò accuratamente la lettera, la mise in tasca, afferrò tracolla e giacca e si diresse di corsa verso la porta del loft., fece tutto molto velocemente, non poteva perdere tempo.

Prima che potesse fiondarsi fuori Rachel confusa gli chiese: “ Dove vai così di corsa?”

“A riprendermi l'amore della mia vita.” e si lasciò la porta alle spalle.

 

 

 

*

 

 

Aveva chiamato suo padre per spiegargli per quale motivo stava per usare la carta di credito.

È solo per le emergenze, Kurt.” gli aveva detto quando lo aveva accompagnato all'aeroporto e quella era decisamente un'emergenza.

Salì sul primo volo per Lima e quando arrivò tornò alla sua vecchia casa, ma l'unica cosa a cui riusciva a pesare era Blaine.

 

 

 

*

 

 

Aveva chiamato Sam, gli avevo chiesto quali fossero i programmi di Blaine e gli fece promettere di non dirgli niente perchè non c'era niente di cui preoccuparsi.

Sarebbe stato in auditorium per preparare la canzone per il provino del musical.

Ancora prima di varcare la soglia sentì la musica e riconobbe immediatamente la melodia: era 'Hoplessy devoted to you'.

Gli scese una lacrima, se l'asciugo con la punta delle dita e poi aprì la porta.

Aspettò a scendere, rimase un po' sulla cima delle scale a guardarlo: era al centro del palco ed era triste, distrutto e devastato, glielo si poteva leggere tranquillamente negli occhi, lucidi.

Iniziò a scendere le scale, lentamente, e Blaine si accorse di lui quando, ormai, aveva finito di percorrere la rampa.

Non dovette nemmeno smettere di cantare, appena lo vide un groppo gli si fiondò in gola, impedendogli di emettere alcun suono, era immobilizzato.

Sentiva il cuore accelerare, le mani si era fatte tremanti e sudate e in quel momento le lacrime arrivarono più veloce della luce e iniziarono a rigargli le guance.

Kurt salì sul palco, gli si avvicinò, aprì la bocca ma non ne uscì niente, così la richiuse.

Blaine ne approfittò e in un soffio chiese: “ Perchè sei qui?”, la voce era strozzata.

Kurt non rispose, semplicemente gli prese il viso fra le mani e si fiondò sulle sue labbra, premendo con forza. Aveva bisogno di quel contatto che valeva più di mille parole.

In quel momento anche lui iniziò a piangere, le lacrime scendevano senza controllo. Finalmente la tristezza, il risentimento e la rabbia uscivano dal suo corpo, definitivamente.

Blaine era rigido, sembrava fatto di marmo, tenne gli occhi spalancati per cinque secondi buoni e quando vide che Kurt non aveva intenzione di staccarsi li chiuse, si rilassò e gli cinse i fianchi premendo le dita, doveva avere la conferma che quello non fosse un sogno.

Il bacio si fece dolce e bisognoso, era pieno d'amore, di scuse e di perdono.

Si staccarono solo perchè avevano bisogno di prendere aria, rimasero con le fronti attaccate e le mani intrecciate.

Respiravano affannosamente, tremavano e i loro cuori battevano a mille, ma entrambi sorridevano.

Poi, Kurt si scostò così da poterlo guardare negli occhi, il suo Blaine stava tornando ma non era ancora completamente rinato.

“Perchè questo bacio?” disse Blaine abbassando lo sguardo, l'altro gli prese il mento con le dita e gli sollevò il capo per poter guardare nelle sue iridi dorate: “ Perchè ti amo, sei l'amore della mia vita e..” “E?” non riusciva a sostenere il peso dei suoi occhi color cielo, ma Kurt gli impediva di guardare altrove.

“E... ti avevo detto che non ti avrei mai detto addio e io mantengo le mie promesse.”

In quel momento gli occhi di Blaine ripresero a brillare, era il segno che era appena ritornato quello di un tempo.












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Ok, so che dovrei pubblicare il nuovo capitolo della long ma ho un blocco :(

Spero che la storia vi sia piaciuta anche se è un po' banale lo ammetto. Ogni tipo di recensione è ben accetta :)

Questa è la mia pagina autrice http://www.facebook.com/pages/TiffSally-EPF/129662610519978  

  
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