Blaine
era agitato. Anzi no. Blaine non era agitato. Blaine stava per andare in
iperventilazione.
Il
motivo?
Aveva
litigato con il suo compagno, Kurt e quest’ultimo, dopo un uscita in perfetto
stile “drag queen”, era sparito. Sparito nel senso che non rispondeva nemmeno
alle telefonate di Mercedes.
Blaine
si sedette su una panchina,passandosi una mano tra i riccioli lasciati liberi
dal gel. Il cellulare vibrò nella tasca emettendo un fastidioso ronzio a
contatto con il jeans. Blaine lo prese con veloci scatti convinto che fosse
Kurt. Rilasciò un gemito contrariato quando sull’avviso di chiamata
comparì il nome “Mercedes”.
-L’hai
trovato?- mormorò Blaine osservando il resto del parco illuminato dalla fioca
luce dei lampioni che creavano innumerevoli giochi d’ombre.
-No,continua
ad attaccarmi il telefono in faccia-
-Immagino
che nemmeno Grissom* potrebbe trovarlo … Grazie lo stesso Mercedes–
-Fammi
uno squillo appena lo trovi,io continuo a chiamarlo-
-Ok
Grazie- Blaine attaccò con un sospiro affranto. Rilassò la schiena contro lo
schienale della panchina.
Come
diamine era arrivato a questo punto? Di solito è sempre stato lui il tipo
geloso e possessivo.
Era
appena tornato a casa dal lavoro,possedeva un importante casa discografica e
quel giorno aveva avuto un importante cena d’affari. Appena tornato a casa
avrebbe solo voluto farsi un bagno rilassante e magari fare l’amore con Kurt.
Ma no. Aveva trovato il compagno singhiozzante,coperto da un piumone e
circondato da un mare di fazzolettini. Preoccupato si era precipitato da lui ma
quest’ultimo non si era fatto nemmeno sfiorare ed aveva iniziato ad urlargli
contro. Gli aveva detto che era solo uno stupido buzzurro. Era una di quelle
poche volte dove l’aveva sentito urlare parolacce con voce isterica e perdere
la sua signorilità. Blaine però non riusciva ancora a capire cosa fosse
successo così aveva iniziato ad alzare la voce, spazientendosi anche lui.
Questo aveva spaventato Kurt che gli aveva urlato contro di “Evitare di fare la
Quinn della situazione e di ammettere che lo stava tradendo”. Blaine aveva sgranato
gli occhi. Tornando serio gli aveva detto che se davvero pensava quello che
aveva precedentemente detto poteva anche andarsene.
Ma
diamine non credeva che l’avrebbe preso alla lettera. Quando si era
svegliato,verso le tre,e non lo aveva trovato dall’altra parte del letto,non ci
aveva pensato due volte prima di vestirsi ed uscire per cercarlo.
Sospirò.
Si alzò dalla panchina lisciandosi le invisibili pieghe del vestito e camminò
verso il lago.
Quella
pozzanghera ingrandita era stato sempre teatro degli attimi più felici della
sua vita. Anche con Kurt. Forse lui poteva essere lì. Questo pensiero gli fece
affrettare il passo. Arrivato in zona,si guardò intorno e concentrò l’udito.
Gli uccelli cinguettavano,l’acqua era uno specchio,gli alberi seguivano il
ritmo che il vento imponeva loro e qualcuno … si … qualcuno singhiozzava.
Blaine entrò nella boscaglia e sospirò di sollievo.
Kurt
era lì,nascosto sotto il salice,rannicchiato su se stesso con la testa tra le
ginocchia. Si avvicinò lentamente a lui sedendoglisi di fianco. Kurt sobbalzò
quando sentì la presenza di qualcuno ma resosi conto che era Blaine alzò lo
sguardo verso la luna.
-Non
ti tradisco Kurt,non so come tu abbia pensato una cosa del genere,ma,non ti
tradisco-
-Era
un cliente,Kurt,un dannatissimo cliente- affermò accarezzandogli i capelli
-
Finn ha detto … -
-
Finn è un idiota che tende ad immaginare situazioni irreali peggio di quella de
“Il Fantastico Mondo di Amelie”-
Kurt
ridacchiò tra lacrime ed il nodo al cuore di Blaine si sciolse permettendo
anche all’usignolo di sorridere.
-Mi
dispiace Blaine,ma mi sono spaventato così tanto- singhiozzò Kurt nascondendo
il volto nel suo collo
-Piccolo
hey guardami-
Kurt
sollevò lo sguardo immergendolo in quello dell’altro
-Ti
amo,tu mi completi Kurt –
-Ti
amo anch’io- Blaine poggiò dolcemente le labbra su quelle di lui.
-
Blaine il fatto che tu sia venuto a cercarmi a quest’ora è molto romantico-
mormorò Kurt sulle sue labbra
Blaine
non riuscì a resistere e lo baciò ancora lasciando scivolare la lingua nel suo
dolce antro.
-Amo
la tua bocca- Kurt arrossì fino a diventare più rosso dei capelli della
famiglia Weasley.-Mi dispiace –
-
Hey smettila,è tutto ok. Ma ho bisogno di sapere che tu ti fidi di me
completamente-
-Mi
fido Blaine davvero – Kurt allungò il collo facendo sfiorare le sue labbra con
quelle di lui e lasciando a Blaine il compito di approfondire il contatto . La
luna sorrise spostando i suoi raggi sulla coppia. Kurt si strinse un po’ di più
a Blaine mentre il silenzio di quella notte stellata faceva compagnia al loro
amore.
*Grissom:criminologo
di CSI. Scovava sempre tutti i criminali.
In
My World Made Of Lego
Eccomi
con una Klaine!! Yeahh my OTP is so pefect! Peccato che a Ryan Murphy non sia
ancora entrato in quella zucchetta pelata che si ritrova e continua a
riproporci scene Finchel di cui non ci frega assolutamente nulla.
Questa
storia l’ho scritta un sacco di tempo fa. L’ho ritrovata ieri e, sinceramente, non
ho voluto cambiare nulla.
Sarei
lieta di leggere i vostri commenti
positivi ma anche negativi.
I
consigli sono ben accetti.
Alla
prossima,
-Dakota.
PS: per chi volesse passare,sto scrivendo una
long originale: Qui