Tutti hanno paura
● Emma
È
successo tutto in pochi attimi, forse troppo velocemente: Emma fatica
a stare al passo dei nuovi eventi, tutte le sue certezze sono
vacillate all'improvviso – come per magia, è il
caso di dirlo.
Non sono le parole di sua madre a rassicurarla,
men che meno gli abbracci di suo padre. Emma si sente solo persa, in
un mondo senza confini.
E, per la prima volta nella sua vita,
tutto ciò fa terribilmente paura.
● Snow White
Forse è la sensibilità di una madre o la premura di una donna a cui la vita ha dato poco e tolto sin troppo, eppure Snow non riesce a trattenersi: osserva gli occhi di sua figlia, profondi e pieni di tristezza, la rivede avvolta nella sua copertina ricamata e le emozioni prendono il sopravvento.
«Ci hai trovati», riesce solamente a sussurrare, prima di avvolgerla in un caloroso abbraccio.
Ma, nonostante tutto, Emma non riesce ad esserle grata. È troppo presto, non c'è nulla di cui preoccuparsi, pensa Snow; eppure, un dubbio si fa largo nella sua mente: sua figlia riuscirà mai a perdonarla?
● Prince Charming
Quando
osserva il capo di Emma chinarsi in basso e rabbuiarsi pian piano,
James intuisce all'istante: nessuna
magia potrà mai ridar loro i ventotto anni appena trascorsi.
Eppure, nel momento in cui l'abbraccia, riesce quasi a
percepire le stesse sensazioni che ha provato anni prima stringendo
sua figlia a sé, combattendo fino alla morte nel tentativo di
salvarla.
Nessuna magia potrà
mai ridar loro i ventotto anni appena trascorsi, eppure
la maledizione si spezza davvero
quando Emma, James e Snow si sciolgono in un abbraccio.
● Rumpelstiltskin
È
passato molto tempo dall'ultima volta che Rumpelstiltskin ha
preparato il tè per due persone e, per quanto quel gesto
sembri superficiale, rasserena per un sol momento il suo animo
oscuro.
Pur tuttavia si
tratta di un momento effimero, interrotto dalle parole di Belle: non
può certo darle torto, men che meno negare l'evidenza. Così,
alzando per l'ennesima volta le difese, Rumpelstiltskin allontana da
sé l'unica speranza che lo tiene sospeso
tra bene e male.
Quando Belle sbatte la porta dietro di sé,
sembra di poter vedere una tazzina frantumarsi davanti ai suoi occhi.
In tanti piccoli, deformi, minuscoli pezzi.
● Belle
Ancora una volta Belle ha creduto che Rumpelstiltskin avesse a cuore le sue promesse quanto se stesso. Ecco perché esce, sbattendo violentemente la porta, a costo di affrontare la violenta tempesta che infuria a Storybrooke.
Poi, qualche passo dopo, realizza una certezza: i tormenti di Rumpelstiltskin non derivano dal suo rancore, bensì dalle sue paure. Belle preme una mano sul cuore e si promette che le affronteranno insieme, solo in tal maniera avranno la meglio.
● Regina
Quando
Regina aveva deciso di perseguire la strada della vendetta, non
avrebbe mai sospettato che la storia potesse prendere una simile
piega.
Se ne rende
davvero conto solo quando abbassa le braccia, in un gesto di pura
rassegnazione, osservando gli occhi vacui di suo figlio.
Ne
è valsa veramente la pena?
«Sei davvero la regina del male, non ci posso credere!», esclama Henry, prendendo le distanze.
E,
per la prima volta dopo tanto tempo, Regina sente crescere una strana
sensazione dentro di sé: la
paura più grande di tutte, quella di essere odiata dall'unica
persona che ama veramente. La storia si
ripete.
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Note.
In
realtà questa storia “vegetava”
nel mio pc da tempo – ovviamente ho apportato delle correzioni
–, è solo che mi sembrava troppo banale. Pur tuttavia,
ho deciso di postarla perché l'introspezione è una di
quelle cose che mi piace trattare di più. Questi brevi
spezzoni (non hanno un ordine di parole preciso, non ho favorito o
sfavorito nessun personaggio) sono ambientati dopo l'episodio 02x01.
Ho cercato di immaginare cosa potessero provare i personaggi,
come noterete – ma si capisce anche dal titolo – ho
incentrato la storia su una grande parola chiave: la paura. Per
ognuno di loro è differente, paradossalmente sono tutti
accomunati dalla stessa cosa. Buoni e cattivi, senza distinzioni in
questo senso.
Qualche specificazione: nel terzo spezzone, la
frase: “nessuna magia potrà
mai ridar loro i ventotto anni appena trascorsi”,
è ripetuta volutamente due volte.
Inoltre, vorrei
specificare che non sono una grande fan dei periodi brevi ma l'ultima
frase dell'ultimo spezzone è anch'essa voluta fortemente, al
fine di sottolineare l'enfasi. Ovviamente la storia che si ripete è
quella di Regina e Cora, ho cercato di descrivere il momento in cui
Regina capisce di aver “oltrepassato”
il limite, specie se ne va l'affetto di suo figlio.
Prossimamente: Rumpelstiltskin/Belle, one-shot post 02x04. Lo so, sono molto poco prevedibile. XD
Kì.