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Autore: elanorkirk    22/11/2012    1 recensioni
Kirk vuole andare nel nuovo locale "Doner Kebab" ed ovviamente cercherà di convicere il nostro Vulcaniano ed il dottor McCoy ad accompagnarlo...riuscirà a farcela?
[...] «Dove ha intenzione di andare, Jim?»
«Al nuovo Doner Kebab, Spock ha accettato volentieri di accompagnarmi. Lei è dei nostri?» Spock, per l’ennesima volta, alzò un sopracciglio, guardando con ironia il proprio capitano. Volentieri?
Intanto a McCoy era venuto un mezzo infarto.
«Quell’alieno non è vegetariano? Oltretutto, ha la minima idea di come siano poco salutari quei...cosi? Chissà quante schifezze ci sono nella carne che usano!» [...]
ElanorFantaGreen;3
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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StarTrekKebab

Nuovo Doner Kebab. Ci andiamo stasera?

 

«Che ne dice, signor Spock?»

«Riguardo cosa, capitano?» Il sopracciglio destro di Spock si arcuò, lasciando trasparire la solita curiosità vulcaniana e strappando un sorriso ironico dalle labbra di Kirk.

«Le ho chiesto se le va di accompagnare me e McCoy al locale di cui si parla tanto, il Doner Kebab...ha aperto da poco! Allora?» Se possibile, il sopracciglio del primo ufficiale si incurvò ancora di più.

«Le ricordo, Jim, che molte vostre abitudini mi sono ancora sconosciute. Cosa sarebbe questo “Kebab”?» Kirk sbuffò, tirando fuori dalla tasca un piccolo simulatore olografico.

«Computer, mostrami un Kebab!» Dal macchinario uscirono dei fasci di luce che dopo qualche secondo si trasformarono nella figura di un panino farcito con carne, insalata, pomodoro e salse di vario genere. La figura impassibile del Vulcaniano non diede alcun segno di movimento, scoccandogli comunque un’occhiata che il capitano giurò di interpretare indispettita, per quanto gli fosse ormai chiaro che i Vulcaniani non mostrassero mai le loro emozioni.

«Sono vegetariano, Jim.»

«Oh, andiamo, non faccia il guastafeste. Devo riuscire a convincere anche McCoy e non sarà semplice...se saprà che il logico Vulcan dal sangue verde ha accettato di accompagnarmi, di sicuro non si tirerà indietro!» Kirk, sapendo che quello non avrebbe aiutato a far sì che l’amico accettasse l’invito, tentò di persuaderlo ad accompagnarlo in quel locale con altre richieste apparentemente disperate.

«Capitano, le sue motivazioni sono illogiche. Può andarci con qualcun altro se ci tiene, io e McCoy abbiamo delle ricerche da fare...a quanto pare hanno creato un vaccino contro la peste cardassiana, dobbiamo esaminarlo e poi portarlo a bordo dell’Enterprise.» Questa volta fu Kirk ad alzare un sopracciglio.

«Spock, siamo in vacanza.»

«Non necessito di una vacanza, non sono affaticato. Noi Vulcaniani abbiamo una resistenza maggiore rispetto a voi umani, dovrebbe saperlo.» Mentre stava parlando, inclinò leggermente la testa per osservare meglio la proiezione olografica.

«Non deve essere molto salutare, comunque.» Decretò.

«Spock, non mi costringa a comandarglielo.»

«Lei è il capitano, se ritiene che quest’uscita possa giovare in qualche modo alla mia salute, anche se non sono di questo parere, devo obbedirle. Preferirei, in tutta sincerità, esaminare quel vaccino.» Tornando in una posizione perfettamente diritta, Spock osservò l’ora.

«Dobbiamo scendere dalla nave, Jim, McCoy ci sta aspettando.»

«Quindi ci andiamo stasera?»

«Sì.»

Gioendo interiormente per quella personale vittoria, il capitano Kirk si diresse nella sala teletrasporto insieme al suo primo ufficiale per arrivare sulla Terra. Avevano finito la loro serie infinita di missioni, per altro noiose e poco importanti, ed ora avevano qualche giorno per riposarsi sul pianeta natale di gran parte dell’equipaggio.

«Salve Scotty!» Jim salutò il suo ingegnere capo, che sembrava intenzionato a mettere le mani sul sistema operativo della stanza.

«Capitano, Spock. Vi auguro una buona vacanza!» Spock scosse leggermente il capo, mentre Kirk annuiva.

«Lei non parte?»

«Certo, ma prima devo assicurarmi che qui sia tutto in ordine per il nostro ritorno, non si sa mai.» Ringraziandolo, i due uomini si diressero verso il teletrasporto, pronti ad essere smaterializzati.

«Energia!» A quelle parole le loro figure scomparvero, per fare poi la loro comparsa nella stazione federale terrestre, trovandosi davanti un McCoy abbastanza seccato.

«Quanto diamine ci avete messo?! Non mi piace stare qui, troppi teletrasporti. Non so come facciate a viaggiarvi così tranquillamente, davvero!» Sbottò il dottore, andando loro incontro.

«E’ illogico avere paura di teletrasportarsi quando tutto è in perfetta funzione, dottore, lo sa.» Replicò Spock, raggiungendolo.

«Al diavolo lei e la sua logica, razza di umanoide dal sangue verde!»

«Signori, non cominciate. Perché non ci avviamo fuori intanto?» Li interruppe Kirk, stroncando sul nascere uno dei loro soliti battibecchi.

I tre uomini si incamminarono verso il servizio di mezzi pubblici, fermandosi davanti al tabellone con orari e fermate.

«Dove ha intenzione di andare, Jim?»

«Al nuovo Doner Kebab, Spock ha accettato volentieri di accompagnarmi. Lei è dei nostri?» Spock, per l’ennesima volta, alzò un sopracciglio, guardando con ironia il proprio capitano. Volentieri?

 Intanto a McCoy era venuto un mezzo infarto.

«Quell’alieno non è vegetariano? Oltretutto, ha la minima idea di come siano poco salutari quei...cosi? Chissà quante schifezze ci sono nella carne che usano!» Jim aveva scommesso in una reazione del genere, ma era sicuro che McCoy li avrebbe accompagnati.

«Andiamo dottore, non è morto nessuno per aver mangiato un Kebab!» Lo prese bonariamente in giro il capitano, controllando tra le varie linee se ce ne fosse una che si adattasse alle loro esigenze.

«Questo lo dice lei! L’ultima volta mi è venuta un’influenza intestinale terribile!»

«E’ ancora qui, no?»

«Sì, ma...Spock, gli dica qualcosa!» Spock spostò lo sguardo sui due amici, indicando il numero 74 sul tabellone.

«Dottore, lei è il medico più in gamba che abbia mai conosciuto, se la caverà.» Disse, ricevendo in risposta una lunga occhiata accusatoria.

Dopo qualche minuto di silenzio, McCoy sbuffò, sistemando la borsa a tracolla che gli pesava sulla spalla destra.

«Quando?» Domandò, sconfitto.

«Stasera.» Rispose Spock.

«Andata allora?» Chiese divertito Kirk, sapendo di avere la vittoria in tasca.

«Dopo mi dovrete accompagnare all’ospedale per quel vaccino contro la peste cardassiana. Sì, anche lei, capitano.» Kirk aveva fatto un passo indietro, indicando Spock, per essere poi ripreso dall’amico. Scrollando le spalle, Jim annuì, per poi salire sulla linea 74 seguito da Spock e McCoy.

 

 

Salve a tutti!

Questa è la mia prima fanfiction su Star Trek e l’ho scritta come tema scolastico...un titolo un po’ particolare, come potete vedere!

Spero di essere riuscita a immedesimarmi nel carattere dei singoli personaggi e, ovviamente, che questo testo vi sia piaciuto.

Le critiche sono ben accette, anzi, accettatissime. E’ grazie ad esse che potrò migliorare!

Detto questo, un bacio a tutti! Alla prossima!

ElanorFantaGreen;3

   
 
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