Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: emme_a    22/11/2012    1 recensioni
Dal primo capitolo:
"Christopher non sapeva spiegare come,ma quando si ritrovò in un corridoio illuminato,tutto gocciolante sul pavimento,la coscienza della sua identità e dello scopo per cui si trovava lì si riversò su di lui con la stessa nitidezza della luna che illumina il cielo di notte.
Kurt.
Lui si chiamava Kurt.
Christopher era morto."
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fu dopo la sua morte che Kurt divenne un angelo custode.
Nandita gli diede la notizia nell’aldilà senza i soliti rassicuranti preamboli che servono a rompere il ghiaccio,come fa il dentista quando ti distrae parlando dei suoi programmi per Natale,prima di toglierti un dente.
Lei no,lei non fece niente di tutto questo.
Gli disse soltanto così,né più né meno: Christopher è morto,bambino mio,Christopher è morto.
Neanche per sogni,disse. Lui non era morto,no.
Ma lei lo ripetè. Christopher è morto. Lo disse ancora,e poi un’altra volta.
Gli prese le mani tremanti tra le sue e disse: Lo so che è difficile. Io ho lasciato due bambini e l’uomo che amavo. Fidati di me,andrà tutto bene.
Ma lui pensava solo ad una cosa,doveva andarsene,subito.
Si guardò intorno e vide che erano in un valle circondata da strani alberi,con un laghetto a qualche metro da loro.
Le canne cingevano l’acqua,le loro teste vellutate sembravano microfoni in attesa della sua risposta,che però non sarebbe arrivata.
Scorse in lontananza una piccola stradina,e si incamminò.
“Aspetta”disse Nandita. “Voglio farti conoscere qualcuno.”
E chi? Domandò. Dio?
Gli sembrava davvero tutto così..inspiegabile.
“E’ Kurt che ti voglio far conoscere” disse Nandita.
Poi lo prese per mano e lo accompagnò verso il piccolo lago che sembrava aspettare proprio loro.
Dove? Domandò sporgendosi.
“Là” disse lei,indicando il riflesso di Christopher nel lago.
Con una spinta,lo fece entrare.
 
Ci sono quelli che tornano sotto forma di angeli custodi,con il compito di proteggere i propri famigliari,i propri figli,le persone che avevano più care.
Christopher invece tornò da Kurt,ed era destinato a proteggere un certo Blaine,Blaine Devon Anderson.
Gli angeli custodi,come tutti sanno,ci evitano la morte migliaia di volte.
E’ compito dell’angelo custode proteggere da ogni parola,atto e conseguenza non sottoposti al libero arbitrio.
Sono gli angeli a far si che non ci siano aventi casuali,fortuiti.
Ma il cambiamento,quello dipende da noi.
Ogni secondo di ogni minuto di ogni giorno noi cambiamo le cose.
 
Christopher non sapeva spiegare come,ma quando si ritrovò in un corridoio illuminato,tutto gocciolante sul pavimento,la coscienza della sua identità e dello scopo per cui si trovava lì si riversò su di lui con la stessa nitidezza  della luna che illumina il cielo di notte.
Kurt.
Lui si chiamava Kurt.
Christopher era morto.
 
Era tornato sulla Terra.  A San Francisco.
Il posto lo conosceva dagli anni della sua infanzia,e avrebbe scommesso che erano nel mese di Febbraio, ma non aveva idea di che anno fosse.
Udì dei passi alle sue spalle. Si voltò.
Era Nandita,che splendeva nel buio.
Si chinò verso di lui,con il volto davvero preoccupato.
“Ci sono quattro regole” disse sussurrando,alzando piano quattro dita.
“La prima è che sei testimone di tutto ciò che Blaine fa,sente,vive.”
Kurt la guardava con un espressione strana.
“La seconda è che devi proteggerlo. Sono molte le forze che tenteranno di interferire con le sue scelte.
Ed è molto importante che tu lo protegga da quelle forze.”
Kurt ora la guardava smarrito,gli faceva male la testa. Ma le disse di andare avanti,voleva provare a capire.
“Qual è la terza regola?” le chiese.
Nan indicò il liquido che gli colava lungo la schiena.
Le ali,voi direste.
“La terza regola è: registra tutto quello che succede,tieni un diario se vuoi.”
Vuoi che scriva tutto? Le chiese Kurt con un po’ di timore.
“No,è semplice. Se ti attieni alle prime due regole,saranno le ali a registrare al posto tuo.”
Kurt aveva paura di chiederle quale fosse la quarta regola. Aveva davvero paura.
“Come ultima cosa” Nan ricominciò a parlare. “Ama Blaine,amalo.”
Si baciò la punta delle dita e le premette sul mio cuore,poi chiuse gli occhi e sussurrò una preghiera.
Kurt abbassò lo sguardo,imbarazzato,in attesa che finisse.
“Tornerò a farti visita.” Disse lei. “Ora sei un angelo,ricorda. Non devi aver paura.”
Dagli occhi di Nan iniziò a brillare una luce,che di estese sul viso,sulla bocca,sul collo,sulle braccia finchè spari’ in un lampo di luce.
Kurt si guardò intorno. Un gemito soffocato proveniva dal fondo di un corridoio alla sua sinistra.
Erano case popolari. Mura di mattoni senza intonaco. Un portone,una griglia di citofoni.
C’era un ubriaco raggomitolato su se stesso in fondo alle scale.
Per un istante Kurt rimase immobile. La prima cosa che gli attraversò la mente fu quella di correre via da lì.
Poi,fu preso dall’istinto di seguire quel gemito soffocato.
E quando dico istinto,non parlo di sospetto,o curiosità. Ma di qualcosa a metà tra l’intuito che spinge una madre ad andare a controllare il figlio che se ne sta tranquillo da troppo tempo. O la sensazione di quando sai che non hai chiuso la porta di casa.
Kurt si ritrovò a correre nel corridoio,superando l’ubriaco.
Lungo il corridoio c’erano cinque porte,tutte nere.
Quel rumore,quel gemito,adesso era più vicino.
Fece un altro passo.
Un grido. Un nome. Una voce gemente.
Kurt si avvicinò alla porta,ed in un attimo fu dentro la stanza.
Un salotto,per la precisione.
Riconobbe un divano ed un vecchio televisore,nonostante fosse tutto buio. Neanche uno sprazzo di luce.
C’era una finestra aperta,e la tenda sbatteva sul davanzale,andando dentro e fuori.
Un grido straziante.
Perché nessuno lo sente? pensò Kurt.
Perché i vicini non forzano la porta?
Poi,capi’.




spazio autrice.
-----------------------------------------------
e beh,è la mia prima storia,sono emozionata asdcufawd.
scrivere è la mia passione,è il mio modo per sfogarmi.
un grazie enorme a Lily che ha betato il capitolo,e che credo conoscete tutti :')

alla prossima.
-Emme.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: emme_a