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Autore: LilyShakarian    11/06/2007    2 recensioni
Avete mai visto un liceo nel quale i ragazzi sono in lotta con le ragazze?
In una scuola normale no,ma in una invece dove i professori permettono ai ragazzi di uscire quando vogliono,di flirtare e pomiciare davanti a loro e di portare armi a scuola tutto è possibile...
Ma cosa provano in realtà gli alunni? Sono davvero così convinti di farsi la Guerra tra loro?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I
( Revisionato dall' autrice )
 

Era una giornata come tante. Il sole la illuminava, caldo e radioso mentre qualche bianchissima nuvola occupava il cielo azzurro di quella fresca giornata di fine estate. Gli alunni del più importante liceo giapponese, il Liceo Sengoku, si affrettavano ad entrare in classe. Un eccentrico professore con i capelli raccolti in uno stranissimo mogno e vestito con un maglione rosa a quadri verdi, infatti, aveva già cominciato a spiegare ( senza aspettare i ritardatari) la noiosissima lezione di inglese per i pochi alunni che la seguivano.

- Ufff, che noia 'sta lezione...- Aveva detto scocciata una ragazza dai lunghi capelli castani raccolti in una coda di cavallo- Solo tu Ka-chan potresti riuscire a badarvi con tanto interesse... -

- Sango-chan...sai benissimo che è il mio dovere. - Le aveva risposto piccata una ragazza dai capelli color pece lasciati cadere sulle spalle e dagli intensi occhi castani da cerbiatta, sui quali stava poggiato una paio di occhialetti da vista rosa confetto. - Cerca anche tu di stare attenta. Magari se diventi brava anche nello studio potresti... -

- Miss Higurashi! Potrebbe far sapere anche a noi ciò che sta dicendo di così importante da interrompere la MIA lezione? -

- Ehm...niente professor Jakotsu...mi scusi...continui pure. -

Lo strano professore si voltò nuovamente verso lavagna e continuò la sua lezione poco entusiasmante. La figuraccia di Kagome però non era passata inosservata ad un ragazzo con gli occhiali che nascondevano due curiosi occhi cobalto e che portava i capelli raccolti in un codino, seduto in seconda fila.

Certo non si può dire che le due restanti ore d'inglese volarono, però comunque proseguirono senza altre interruzioni.

- Ah finalmente! Non ne potevo più! Oh no! Ora c'è Letteratura Giapponese! Ti prego sparami Kagome!...preferisco la morte piuttosto che sopportare tre ora con la Prof. Kaede!!! -

- E dai Sango! Se ci si fa l'abitudine non è poi così male! Guarda me. Riesco a fare tutto e non mi stanco, grazie all'abitudine.- Rispose, sorridendole candidamente.

- Già...ti vedo Ka-chan – Continuò sconsolata l’ altra - E preferirei fuggire in Africa piuttosto che essere come te! E poi è il primo giorno di scuola, come faccio ad abituarmi così in fretta?! -

- Non essere cattiva!- Piagnucolò Kagome, con due gocciolone enormi e salate già pronte a cadere dai suoi occhi, ma le chiacchiere delle due amiche furono interrotte dall'arrivo delle professoressa e del preside.

- Che ci fa qui il preside?? - Disse poi sottovoce.

- Che ne so! Non ti agitare Ka-chan...sarà per una cavolata!-

Tutti, o quasi, si alzarono e con un inchino salutarono il preside.

- Buongiorno Preside Totosai! -

- Buongiorno ragazzi! Non vi allarmate - Esordì l'uomo con un sorriso che occupava tre quarti della faccia. - Sono qui per presentarvi la vostra nuova compagna di classe -  Detto questo dalla porta entrò una ragazza molto carina, con i capelli biondo cenere raccolti in due codini bassi e che però non portava la divisa.

- Lei è Aky Wans. Vi prego di essere gentili... e di insegnarle a sopravvivere...ehm cioè...a stare in questa scuola ok? Bene, professoressa Kaede, la lascio nelle sue grinfie...ehm cioè...volevo dire mani. Meglio se ora torno ai miei doveri. Arrivederci. -

E appena la porta si chiuse, nel corridoio si sentì il preside correre per scappare via più velocemente possibile. Che fosse un fifone era risaputo. E tutti sapevano che temeva soprattutto sua moglie, la professoressa Kaede. La nuova ragazza nel frattempo si era seduta in terza fila, ritrovandosi seduta vicino a Sango e dietro al curioso ragazzo col codino.

Dopo le estenuanti ore con la vecchia professoressa, le due ragazze si avvicinarono alla nuova compagna.

- Ciao, benvenuta nella nostra scuola! - Aveva cominciato la mora

- Piacere io sono Kagome e lei è Sango. Non vorremmo spaventarti fin da subito, ma.. è meglio che fai attenzione in questa gabbia di matti che chiamano scuola... -

- Ma che presentazione è questa, Ka-chan?! Ehi carina! Quello che Kagome intendeva dire è che qui devi stare attenta alla tua cintura di castità, novellina, e guardati sempre le spalle! In questo buco dimenticato dai Kami non si scherza... Ah dimenticavo! Il mio nome è Sango, vedi di non scordarlo. -

Aky le osservò basita per poi sorridere beffardamente e rispondere sicura.

- Sapete una cosa? Mi piacete ragazze! E tu -disse poi rivolgendosi a Sango- Col tuo aspetto da dura non pensare di spaventarmi. Fidati...so badare a me stessa e ora.. che ne dite di andare a mangiare qualcosa? Sto morendo di fame, la lezione di quella vecchiaccia era veramente noiosa...ha detto solo cose che so già! –

Aggiunse facendo roteare i suoi intensi e sicuri occhi viola. Le due ragazze in un primo momento rimasero colpite, poi si lanciarono uno sguardo complice e afferrarono la ragazza. Stavano per uscire dalla classe quando il ragazzo col codino disse, rivolgendosi loro.

- Ma cos’ abbiamo qui? Mmmh.. Che pensate di combinare con questa  novellina, che non conosce nulla di questa scuola? –

Aveva un ghigno sulle labbra e tutti i ragazzi della classe gli si erano affiancati-

- Ehi Miroku! Quando la finirai di sparare cazzate? Non vedi...sei in svantaggio quindi sta zitto e sparisci! - Ringhiò Sango.

- Acida come sempre eh? – Era intimorito, ma non voleva darlo a vedere, così non disse altro, anche perchè Aky si era piazzata davanti a lui, con i viso a pochi centimetri dal suo.

- Senti bellezza... Io non ti conosco e tu non conosci me, ma se vuoi fare a botte non fermarti solo perchè sono una ragazza. E poi…- Aky lo squadrò da testa a piedi e sorrise, compiaciuta. – Penso proprio che uno come te non riesca nemmeno a farmi un graffietto insignificante.-

Incrociò le braccia al petto, facendo deglutire Miroku. Sango e Kagome si guardarono compiaciute, poi la seconda sussurrò alla prima.

- Sembra proprio un elemento interessante questa Aky Wans... dobbiamo portarla dalle altre! -

Miroku era rimasto di sasso, ma non potendo rimetterci la faccia si  riprese subito e, dopo aver fatto una smorfia contrariata per nascondere il suo timore, uscì dall'aula seguito a ruota dagli altri ragazzi. La sua destinazione era una sola e s’ incamminò a passo deciso per raggiungerla.

- Ragazza, vieni con noi! - Aveva detto Sango, prendendo Aky per un polso e poi aveva urlato assieme a Kagome.

- GO GIRLS!!! -

La bionda le guardò come se fossero due alieni, ma poi rise di gusto e le seguì incuriosita e contenta di aver già trovato due ragazze un po’ matte in quella strana e nuova scuola.

Ancora però non sapeva ciò che la aspettava...

 

CONTINUA...

   
 
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