Eccone un'altra! :3

Bene, allora, per chi non ricordasse: (y\n)= il tuo nome

(h\c)= colore dei tuoi capelli

(e\c)= colore dei tuoi occhi

Yay, enjoy! :D

 

Hungary x Reader - Noia

 

Estate. 

Fuori c'è un sole da spaccare le pietre mentre tu ed Elizavetha siete in casa spaparanzate sul divano e davanti al ventilatore, senza nessuna voglia di uscire in quel caldo infernale.

Sarebbe stata una giornata come tutte trascorsa con la tua coinquilina a lamentarsi del tempo.

Gilbert ancora tornava: era andato fare la spesa. ERA andato. Forse aveva incontrato Tonio e Francis e in quel momento ne stavano combinando sicuramente una delle loro.

Era una giornata ordinaria, non sarebbe successo niente di interessante. O almeno così sembrava...

- Hey Eliza, mi sto annoiando da morire, cosa facciamo? -

La ragazza sorride, si alza e si avvia verso la cucina.

- Ahò, rispondere no? -

Mormora un " aspetta e vedrai " per poi sparire dietro al muro che separava le due stanze.

Rimani sola ad aspettare per un po, finchè non decidi di affacciarti alla porta della cucina e...

SPLASH!

Un gavettone ti aveva presa in piena faccia, bagnandoti tutta.

- ELIZA! Questa me la paghi! - sibili con un ghigno, afferrando un palloncino affianco a te.

- Oh no, (y\n) non credo proprio! -

Così cominciate una vera e propria battaglia dentro casa, finquando non scivoli e cadi addosso alla tua coinquilina.

i tuoi capelli gocciolavano ancora, bagnandole il volto.

I suoi occhi verde smeraldo s'incatenano ai tuoi color (e\c).

Poggi la fronte sulla sua. - Allora bella, ti arrendi? -

- Oh no mia cara, mai. - ghignò maliziosamente lei prendendoti per le spalle e invertendo le posizioni.

Leccò il tuo labbro inferiore per poi mordicchiarlo ed inziare a baciarti.

Rimani leggermente sorpresa, ma poi ricambi il bacio.

- E-Eliza... - Ansimi senza fiato dopo esserti staccata.

- Cosa c'è, (y\n)? -

- Nulla... È solo che non credevo di piacerti. -

Lei comincia a giocherellare con le ciocche dei tuoi capelli (h\c), intrecciandoli tra le sue lunghe dita, poi ti sorride dolcemente.

- Scusami. -

- No, è a posto. Anche tu mi piaci. - le sussurri all'orecchio, poi la stringi a te.

In quel momento si sente una porta aprirsi - OY, IL MAGNIFICO ME È TORNATO A CASA CON LA SPESA! -

Un tonfo. Le buste cadono a terra e Gilbert sgrana gli occhi - Che mi sono perso? -

- FUORI. - lo minaccia Elizavetha alzandosi ed andando a prendere la sua fida padella.

- Ma anche io abito qua! - Si lamenta il povero malcapitato.

- L'hai sentita, no? Fuori. - Dici, incrociando le braccia al petto.

- Kesesesesese! Sappiate che vi terrò d'occ... AHIO! -

Una padella lo colpisce dritto in testa.

- Bene, ora se non ti dispiace... - Lo chiudi fuori per poi lanciare uno sguardo d'intesa alla ragazza in piedi davanti a te. - Dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato -

 

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Angolo dell'autrice

 

MEVDAH. Passo dall'inverno all'estate in botto. Sono strana D:

Bene, penso che questa storia faccia leggermente andare al bagno perchè è strana, così come l'autrice.

Oh, beh, io vi saluto.

 

Alla prossima!

 

shiny_chan

P.S. Il titolo è talmente stupido! D: